Madagascar: Examples of EU Cooperation With Madagascar

http://allafrica.com/stories/201406110888.html

Brussels — Education

In recent months, the EU has supported the Madagascan education system, which had been damaged significantly during the crisis since 2009, through two programmes: “Emergency support to the Malagasy national education” (€15 million) and “Support Programme for Basic Social Services (PASSOBA) Education” (€32 million).

Carried out in nine of the 22 regions of Madagascar, the programmes have improved access to school for children and increased the quality of education. Some achievements:

– 32,940 community teachers were paid for the last four months of 2013

– 3,800,000 school kits (including items such as notebooks, a drawing book, and stationery) were distributed to help parents of children to cope with the 2013-2014 school year

– 219,948 primary school students in 1,247 schools in the three regions most at risk received food for a balanced diet in school canteens run by the World Food Programme.

Rural development

The EU has supported the reduction of poverty and food insecurity in rural areas of Madagascar through improved performance of the agricultural sector. The “Programme d’appui au Secteur Agricole à Madagascar – PASAM” (€19 million) has reached 127,000 beneficiaries, helping to increase rural household incomes by 5-20%, among other things allowing beneficiaries to pay for access to health care and education.

The programme helps to professionalise the work of the producers and 70 regional farmers’ organisations, promoting rural entrepreneurship and better access to markets. Access to agricultural financing is provided through the creation of regional funds for agricultural development in six southern regions of Madagascar which contribute to the financing of regionalised agricultural policies.

In addition, the EU has been consistently supporting the improvement of food security and nutrition through different programmes, reaching approximately 200,000 households of which 7,000 are run by single women.

Infrastructure

The EU has recently launched an emergency programme to maintain the infrastructure of the drainage system and flushing channels in Madagascar’s capital, Antananarivo. The aim is to reduce the risk of flooding in the slums of the city, benefiting 600, 000 people. The works involve the cleaning of 80 km of canals and repair of five pumping stations.

Maintenance of the Fianarantsoa-Côte Est FCE railway which connects the country’s third largest city Fianarantsoa with Manakara (on the east coast): This 163 km long railway is the only means of transport for a population of 370,000 people. It plays a fundamental role in the regional economy (production of bananas, ginger, coffee, lychees etc) and for access to social services; for example, it is the only way of transporting patients to health centres.

The railway line has not seen structural repair in many decades and has suffered damage during recent hurricanes. EU funded repair works include, among other things, removal of landslides, repair of drainage structures and reinforcement of embankments after landslides. Through this work it has been possible to continue traffic on the line and improve the quality of infrastructure. 2013 was the first year during which rains did not damage the rail network.

Governance and support to the electoral process

The EU has been supporting the electoral process both politically and financially after Madagascar emerged from its political crisis. With €2 million it has supported the electoral census and the establishment of a credible list of voters, which had been lacking since 2009. 7.9 million voters were registered through the system that was put in place, complemented by radio campaigns and awareness raising activities in the country.

The EU also directly supported (€15 million) the electoral process, namely helping the electoral commission of Madagascar in covering the costs of the first election (which saw an outstanding turnout of 62.7%).

Other activities which also contributed to this high level of voter participation, included awareness raising, domestic election observation and training of all stakeholders, including civil society. The EU funding represented approximately 40% of the total costs of the electoral process.

Immagini collegate:

Jean-Joseph Rabèarivelo: “I cactus”

Jean-Joseph Rabèarivelo(1901-1937) è considerato il padre della letteratura del Madagascar.
 
I cactus, di cui parla in questa poesia, abbondano nei suoi terreni come tante mani rivolte al cielo.

 
I cactus
 
madagascar 516.jpg - 101.68 KbMoltitudine di mani
con fiori rivolti al cielo ciano
inondato di mani senza dita
fisse nel vento
alcune sorgenti cave
scorrono nelle palme scintillanti
che irrigano il fitto bestiame
i trafficati mutevoli sentieri
degli uomini del confine meridionale.
 Mani senza dita, affusolate;
impronte di mani, corone del cielo.
img_0274.jpg - 167.13 Kb
 
Quando i fianchi della Città erano verdi,
verdi come le foglie illuminate dai raggi della luna,
quando le colline di Iarive erano spoglie,
spoglie come i fianchi di un toro,
si nascondevano su rocce troppo scoscese per le capre
trattenendo le sorgenti,
lebbrosi ricoperti di fiori.
 Sradica la fonte della loro deformità
nelle cave dalle quali provenivano
una fonte più scura della sera
e più inoltrata del mattino –
e tu troverai quello che so:
il sangue della terra, sudore delle rocce
e sperma del vento,
fermentando nelle loro palme,
hanno corrotto le dita
e indossato invece fiori dorati.

Immagini collegate:

Giornata del Madagascar, Trento, 28 giugno 2014

http://concorsolinguamadre.it/olga-sohantenaina-alla-giornata-del-madagascar/#more-10335

Sabato 28 giugno il MUSE di Trento – Museo delle Scienze (Corso del Lavoro e della Scienza, 3) ospiterà la Giornata del Madagascar. Anche quest’anno il Concorso Lingua Madre aderisce a questa grande manifestazione, ideata per celebrare la difesa di flora, fauna e folklore del micro-continente malgascio, attraverso interventi e testimonianze dirette di ricercatori e operatori sulla biodiversità dell’isola. Alle ore 17 presso la Sala Conferenze del Museo, l’autrice del Concorso Lingua Madre Olga del Madagascar si esibirà con Canti per la foresta, contro la deforestazione. Alle ore 19.45, invece, presenterà brani tratti dal suo nuovo album Ma nature.

Scarica il pieghevole dell’evento e scopri il programma completo della giornata.

 Nata da un progetto del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino – e quest’anno in collaborazione con il MUSE di Trento – , la Giornata del Madagascar, cui il Concorso Lingua Madre ha partecipato con momenti di approfondimento  insieme  alle sue autrici, offre testimonianze dirette del  rapporto, spesso problematico, fra uomo e natura, e propone concrete azioni di tutela. Olga del Madagascar, già autrice del Concorso Lingua Madre ed originaria dell’Isola, si esibirà in questa cornice d’eccezione con Canti per la foresta – appello in difesa del patrimonio boschivo dell’isola – e avrà l’opportunità di presentare estratti del suo nuovo album Ma nature (“la mia natura”).

Immagini collegate:

Sottoscrizione a premi 2014

Domenica 8 giugno 2014, durante la festa dell’Associazione, sono stati estratti i biglietti vincenti della libera sottoscrizione a premi.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato! Come sapete, tutto quanto abbiamo raccolto con l’iniziativa verrà utilizzato per realizzare i progetti del 2014.

Ecco i numeri vincitori

N° d’ordine Premio biglietto vincente
1 Soggiorno formula residence per 4 persone , 1 settimana. Destinazione a scelta 0350
2 Soggiorno formula residence per 4 persone , 1 settimana. Destinazione a scelta 1132
3 Braccialetto Morellato 0229
4 Cesto salumi e formaggi 0810
5 Tovaglia malgascia ricamata a mano con 8 tovaglioli 1499
6 Frullatore a immersione con accessori 2197
7 Vaso dipinto – artigianato albanese 0186
8 Scacchiera in legno – artigianato malgascio 1300
9 Orologio Hip-Hop 2135
10 Scultura artigianato malgascio in palissandro 2156
11 Scultura artigianato malgascio in palissandro 2018
12 Piastra per capelli 2415
13 Completo letto matrimoniale 0272
14 Centrotavola 1579
15 Oggetto artigianato malgascio 0551
16 Bilancia da viaggio 2152
17-20 Premi a sorpresa 1795

0833

2095

0305

 

Immagini collegate:

Una pagina facebook dedicata al Madagascar

http://it.globalvoicesonline.org/2014/02/foto-gente-di-comore-madagascar-mauritius-e-reunion/

Joey Ayoub, collaboratore di Global Voices, ha recentemente pubblicato un post di foto Gente del Medioriente e del Nord Africa [en], contribuendo alla creazione di una pagina Facebook sul Madagascar, Humans of Madagascar [en]:

“Tarika Mainty” un gruppo creato da alcuni bambini che suonano con la battria e danzano per le vie delle capitale

 

Per accompagnare il post del blog, Lalah racconta la vita di questi tre bambini che hanno creato un loro gruppo musicale per guadagnarsi da vivere:suonano con la batteria e danzano per le vie della capitale.

ho fatto la conoscenza di tre ragazzi di una decina d’anni del gruppo “Mainty”(Nero). Fabrizio è alla batteria, Christian fa del rumore con un corno  (simile a quello che si crea durante le feste di compleanno e Cedric danza. Offrono dei piccoli spettacoli di strada facendo anche dei tour nei quartieri del centro.)

 

Foto di Lalah Ariniaina, riproduzione autorizzata

Immagini collegate:

Anche il Madagascar all’expo 2015

Anche il Madagascar parteciperà all’EXPO che si terrà a Milano il prossimo anno.

Inizialmente il Madagascar non era stato invitato a causa delle difficili relazioni politiche con il Paese non limitate all’Italia, ma comuni all’Europa. I recenti sviluppi positivi  hanno portato la Comunità Europea a riallacciare i rapporti diplomatici e quindi anche con l’Italia. 

Anche se sul sito di EXPO2015 ancora non risulta, in data 13 giugno il Madagascar ha confermato, tramite l’ambasciatore a Roma, la volontà di partecipare alla Esposizione Universale.

La notizia è pervenuta alla rete V.I.M. da uno dei responsabili organizzativi della manifestazione alla quale il presidente di VIM, Paolo Mazza, nel maggio scorso aveva chiesto notizie.

Immagini collegate:

Festa dell’Associazione, domenica 8 giugno 2014

festa associazione 2014.jpg - 99.44 KbCari amici, la prima domenica di giugno, come ogni anno, organizziamo la festa dell’associazione.

 

Il programma della giornata che trascorreremo insieme è illustrato nella locandina che vedete a fianco e che potrete stampare, in bianco o a colori, per diffondere l’iniziativa.

 

L’appuntamento è per le 10.00 del giorno 8 giugno 2014. Nel corso della mattina saranno illustrati i progetti di qust’anno e sarà possibile anche acquistare i biglietti della sottoscrizione a premi.

Seguirà la Messa celebrata da Padre Giangi.

Durante il pranzo, previsto per le 12.30, organizzeremo giochi con ricchi premi.

Alle 15.30 estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi.

Il contributo per il pranzo è di 20 € per gli adulti e 10 € per i bambini.

 

Vi ricordo che tutto quanto raccoglieremo sarà utilizzato per il finanziamento dei progetti in Madagascar.

Ci ritroveremo quindi l’ 8 giugno a Grumello del  Monte, presso l’Azienda agricola ” Le Corne”, in località Corne 4, San Pantaleone.

Trovate di seguito la localizzazione del luogo dell’incontro e il link a Google Maps, nel caso abbiate bisogno delle indicazioni stradali.

https://maps.google.it/maps?hl=it&q=le+corne+grumello+del+monte&gbv=2&ie=UTF-8&ei=NgpZU6XLKoLNygOmxYKgCA&ved=0CAkQ_AU

festa grumello 2014.jpg - 51.37 Kb

Immagini collegate:

Guerra civile in Madagascar.

http://www.nuovaresistenza.org/2014/05/26/guerra-civile-in-madagascar/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=guerra-civile-in-madagascar

Posted by on mag 26, 2014 in Africa |

madagascar

La situazione politica del Madagascar è sempre molto complessa. La “Grande Isola”  – così la chiamano i malgasci – si trova in una situazione particolare: la crisi economica che sta riportando l’Africa in una situazione molto simile agli anni ’80 dello scorso secolo, è arrivata anche qui in Madagascar.
Nella bellissima isola che si affaccia sull’Oceano Indiano tira forte il vento della recessione e del ricatto del Fmi – Fondo Monetario Internazionale – che ha intimato al governo malgascio il rientro del debito pubblico immediato. Se, da una parte, una apparente situazione politica di stallo, non lascia intravedere cambiamenti a breve, la situazione sociale tuttavia, giorno dopo giorno, spinge sempre più persone a inventarsi un modo per sbarcare il lunario.

UNA SITUAZIONE DIFFICILE

La parte sud del Madagascar è ricca di risorse minerali,  come zaffiri e altre pietre preziose. A fronte di questo, la Francia, è ormai sempre più decisa a tornare protagonista delle sue ex-colonie,  come appunto il Madagascar  – non fosse altro per far fronte alla crisi interna; crisi che ha spinto il governo di Hollande a intraprendere “azioni di colonialismo aggressivo” e alcuni investitori transalpini all’acquisizione di questa terra preziosa.
A fronte di questo stato di cose, la cittadinanza locale ha deciso di attuare forme di resistenza e di guerriglia. Ma le cose sono precipitate in modo drammatico negli ultimi giorni, dato che le persone lasceranno queste  terre soltanto se costrette e sotto la minaccia della forza.
Se Parigi vorrà queste ricche terre del sud del Madagascar le dovrà conquistare con azioni di guerra militare inviando altri soldati in questa parte di Africa.
La guerra civile divampata nel Sud del Madagascar dunque, racchiude tutti i drammi che l’Africa sta di nuovo imparando a sopportare: invasioni colonialiste, sfruttamento, guerre tribali e civili.

IL RITROVAMENTO DI ARMI NEL PORTO DI TOAMASINA

Nella giornata di venerdi 23 maggio 2014, il telegiornale malgascio ha parlato apertamente di un ritrovamento inquietante nel porto di Tamatave (Toamasino) – città orientale del Madagascar e capoluogo di provincia. La città, precedentemente nota come Tamatave, è il porto più importante del Paese e i suoi abitanti sono 200.568. Un ritrovamento di 400 armi illegali.
Questa notizie si inquadra in una situazione in continuo divenire. Fonti ben informate e molto vicine agli ambienti della polizia hanno ammesso che negli ultimi giorni ci sono stati 80 decessi di persone causati dai violenti scontri della guerra civile.
Tutto lascia prevedere che per la “Grande Isola” stia iniziando un periodo buio che potrebbe essere il preludio a un nuovo golpe per tenere a freno i focolai di resistenza civile. Tuttavia il vero domicilio di questa nuova minaccia che incombe sul Madagascar è Parigi e l’Eliseo.

Il video del ritrovamento delle armi

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=mJBbhWepH3Q

(Fonte.:madascartribune;jeuneafrique)
Bob Fabiani
-www.madagascar-tribune.com;
-madonline.com;
-www.jeuneafrique.com/madagascar

Informando: AfricanLand:Guerra civile in Madagascar..

Immagini collegate:

Preghiera di una contadina del Madagascar

img_0193.jpg - 129.14 Kb

“O Signore, padrone di pentole e casseruole,

non posso essere una santa che medita ai tuoi piedi,

non posso ricamare tovaglie per il tuo altare,

fa’, allora, che io sia santa presso i miei fornelli,

che il tuo amore riscaldi la fiamma che vi ho acceso.

Ho le mani di Marta,

ma voglio avere l’anima di Maria.

Quando lavo i pavimenti,

lava, o Signore, i miei peccati;

quando metto a tavola il cibo,

mangia anche tu, Signore, insieme a noi.

È il mio Signore che io servo,

servendo la mia famiglia.”

Immagini collegate:

Madagascar, une sortie de crise superficielle ?

http://www.crisisgroup.org/en/regions/africa/southern-africa/madagascar/218-a-cosmetic-end-to-madagascar-s-crisis.aspx

Madagascar, une sortie de crise superficielle ?

Rapport Afrique N°218 19 mai 2014

Ce rapport est actuellement disponible en anglais uniquement. 

SYNTHESE ET RECOMMANDATIONS

Madagascar est sur le point de sortir d’une crise politique de cinq longues années, aggravée par d’importants troubles économiques et un isolement international. L’élection présidentielle de décembre 2013, remportée par Hery Rajaonarimampianina, a été jugée crédible. Le retour à la démocratie permet d’envisager une reprise du soutien international. Cependant, l’exil prolongé de l’ancien président Marc Ravalomanana a polarisé le pays. Le régime putschiste d’Andry Rajoelina a été marqué par des difficultés socioéconomiques, la corruption généralisée, la désagrégation des institutions et l’effondrement de l’Etat de droit. Le système politique, principal obstacle au redressement, doit être réformé en profondeur, au-delà de changements superficiels. L’Union africaine, la Communauté de développement de l’Afrique australe et le Groupe international de soutien pour Madagascar doivent soutenir Rajaonarimampianina qui tente d’arbitrer entre les différentes forces politiques, en rejetant toute tentation hégémonique. La communauté internationale doit également soutenir la réforme et le renforcement des institutions démocratiques, ainsi que la réforme et la professionnalisation du secteur de la sécurité.

Si les élections marquent un progrès, elles n’ont en rien résolu les causes sous-jacentes et les conséquences du coup d’Etat de 2009. Les relations personnelles et les jeux politiques ont plus d’importance que les lois et les institutions. Les alliances se sont de nouveau révélées très flexibles lors de la formation d’un nouveau gouvernement et de la bataille pour le contrôle de l’Assemblée nationale : les parlementaires sans étiquette convoitaient chaque bloc politique qui semblait sur le point de former une coalition majoritaire. Dans un des pays les plus vulnérables aux coups d’Etat, l’armée reste hors de contrôle du pouvoir civil. Le clivage entre Ravalomanana et Rajoelina et leurs mouvements respectifs, déclencheur de la crise, reste prononcé. Les anciennes divisions persistent, et elles ont même été dépassées et complexifiées par de nouvelles rivalités qui ont émergé entre et au sein des partis politiques lors des élections de 2013.

Madagascar a cependant réintégré le concert des nations, mené par l’Union Africaine (UA), qui en janvier 2014, peu après l’investiture du président, a levé sa suspension. Le Fond monétaire international et la Banque mondiale ont déjà renoué des liens avec Madagascar, alors que d’autres acteurs (notamment l’Union européenne et les Etats-Unis) ont indiqué qu’ils reprendront l’aide directe au développement une fois que le gouvernement sera en place – ce qui devrait avoir lieu de manière imminente suite à la nomination d’un nouveau Premier ministre, Kolo Roger, le 11 avril et à la formation du gouvernement le 18 avril. La Communauté de développement de l’Afrique australe, qui a joué un rôle prépondérant dans l’encadrement des négociations politiques menant aux élections, a fermé son bureau à Antananarivo à la fin du mois d’avril, mais devrait tout de même maintenir une présence active.

L’aide au développement devrait s’accroitre, mais l’urgence du développement risque de faire oublier l’importance des défis politiques à long terme. Ce serait une grave erreur. En effet, les faiblesses structurelles et institutionnelles sont les causes du sous-développement et des crises politiques à répétition. Une stratégie de développement à long terme, prenant en compte la réconciliation, la réforme, la prévention des conflits et la construction de la paix, doit être adoptée. Fin 2001-début 2002, un différend post-électoral avait failli déclencher une guerre civile. Depuis, l’armée est régulièrement intervenue dans la vie politique, y compris lors des deux tentatives de coup d’Etat qui ont eu lieu depuis l’installation au pouvoir de Rajoelina par l’armée en 2009. Il serait illusoire de croire que le gouvernement actuel repose sur des fondements assez solides pour garantir la stabilité et la paix durable, ni même que les élections mettront fin à la fragilité du pays.

Le président Rajaonarimampianina doit relever d’immenses défis : mettre en place un gouvernement inclusif avec lequel il pourra travailler pour réformer le système et la culture politiques ; renforcer l’intégrité des institutions ; favoriser la réconciliation nationale ; empêcher l’instrumentalisation politique des services de sécurité en répondant aux exigences professionnelles qui sont réalistes ; relancer le développement et la fourniture de services ; répondre à la crise de la santé publique (à la fois en matière de sécurité alimentaire et d’épidémies) ; et reprendre le contrôle du Sud, région en proie au banditisme et aux armes. A moins d’une transformation radicale répondant aux problèmes structurels du pays, la période actuelle ne sera que le calme avant l’inévitable tempête.

RECOMMANDATIONS

Pour promouvoir la réconciliation

Au gouvernement malgache et aux dirigeants politiques :

1.  Promouvoir une plateforme de valeurs et d’objectifs communs et une approche coopérative de la gouvernance qui encourage l’inclusion politique et une réforme législative et institutionnelle ; et expliquer et promouvoir de manière officielle le concept d’ « opposition loyale ».

2.  Etendre le mandat du Conseil de réconciliation Malagasy (FFM) tout en incluant le Conseil chrétien des Eglises de Madagascar (FFKM), et élaborer un programme d’action clair au niveau national, régional et local qui devrait être signé par les partis, mouvements et hommes politiques.

3.  Examiner les problèmes de sécurité liés au retour de l’ancien président Marc Ravalomanana et reconsidérer de toute urgence son exclusion du processus actuel d’amnistie.

4.  Communiquer et diffuser largement les priorités et les engagements du gouvernement en matière de réconciliation afin de promouvoir la participation de la société civile.

Au Groupe international de soutien – Madagascar, l’Union africaine et la Communauté de développement de l’Afrique australe (SADC) :

5.  Fournir un appui continu et élargi au processus de réconciliation.

Pour lutter contre la corruption et renforcer l’intégrité des institutions

Au gouvernement malgache :

6.  Faire preuve d’un engagement clair en faveur de l’Etat de droit, de la lutte contre la corruption, et du renforcement des capacités des institutions étatiques et de la confiance en celles-ci.

7.  Appuyer le renforcement de BIANCO, l’agence anti-corruption, pour enquêter et instruire les cas de corruption de haut niveau.

8.  Investir dans le renforcement des compétences nationales et renouer avec l’Initiative pour la transparence dans les industries extractives afin de promouvoir la responsabilisation dans le secteur des ressources naturelles.

Au Groupe international de soutien – Madagascar, l’UA et la SADC :

9.  Soutenir les efforts du gouvernement pour lutter contre la corruption et renforcer l’intégrité des institutions.

10.  Surveiller de près le respect de l’Etat de droit et des pratiques démocratiques.

Pour séparer le secteur de la sécurité et la sphère politique

Au gouvernement malgache :

11.  Interdire aux militaires d’occuper une fonction administrative politique ou civile, et remplacer par des civils les gouverneurs militaires régionaux nommés par l’ancien président de la transition Rajoelina.

12.  S’assurer que l’évolution de carrière des officiers est à l’abri des manipulations politiques et en accord avec les bonnes pratiques internationales.

13.  Faciliter le professionnalisme et la cohésion au sein du secteur de la sécurité, qui comprend l’armée et la gendarmerie, notamment grâce aux liens avec les initiatives de l’UA et de la SADC.

Aux responsables du secteur de la sécurité de Madagascar :

14.  Déclarer publiquement et sans équivoque leur engagement et leur loyauté envers la Constitution et le principe de soumission de l’armée au pouvoir civil.

A la communauté internationale, particulièrement l’UA et la SADC :

15.  Exercer une pression forte et commune sur ces sujets.

Johannesbourg/Bruxelles, 19 mai 2014

Immagini collegate: