Jean-Joseph Rabèarivelo, poeta
Preghiera di una contadina del Madagascar
La Beata Vittoria Rasoamanarivo Vedova e principessa del Madagascar
Redentoristi in Madagascar
2013 – Il segreto di una vita felice
di Lorenzo Gasparro C.Ss.R.
Il redentorista P. Lorenzo Gasparro, missionario in Madagascar, descrive sulla rivista “In cammino con S. Gerardo” l’importanza riconosciuta in Madagascar alla saggezza tramandata da genitori e nonni. Ed il vangelo aiuta i malgasci ad esercitare un giudizio critico sull’incombente cultura consumistica
Una delle cose che colpisce arrivando in Madagascar è l’importanza che si accorda ai discorsi. Non c’è incontro, festa o celebrazione che non trovi il suo culmine in un kabary, cioè per l’appunto in un discorso. Si fanno discorsi in famiglia, in chiesa, in politica e per circostanze tristi o felici, per un matrimonio come per un funerale.
Ogni malgascio degno di questo nome deve saper fare un kabary, perché dall’abilità in questa arte dipende anche la stima e il valore che la persona riveste in seno alla famiglia e alla società. Un buon kabary non può esser mai troppo breve e, in qualche occasione, può protrarsi anche per un paio d’ore.
I malgasci hanno la capacità (noi diremmo la pazienza!) di ascoltare con interesse, pur conoscendo già in anticipo i tre quarti di quello che si dirà. La struttura del discorso, infatti, è rigidamente fissata dalla tradizione: si inizia chiedendo scusa, agli antenati e ai presenti più anziani, di prender la parola. Quindi, si salutano i presenti, si espone il vero oggetto del discorso e si termina con saluti e auguri. Il tutto è farcito da una valanga di proverbi, che hanno il compito di delucidare e rafforzare quello che si afferma. Gli mpikabary (oratori) più abili hanno la capacità di associare quasi ad ogni frase pronunciata, un proverbio che la confermi.
I proverbi (ohabolana) in Madagascar sono delle dichiarazioni unanimemente riconosciute, una specie di verità evidente. Se trovi un proverbio per appoggiarlo, puoi affermare anche che un asino vola! Questa cosa può far storcere il naso a chi come noi è nato in Occidente, dove il criterio della verità risiede nel ragionamento.
Nella mentalità africana la verità appartiene alla tradizione, agli anziani, alla famiglia. Tutto ciò che è affermato da una di queste tre istanze ha per l’individuo il valore dell’evidenza e non c’è nessun motivo per metterlo in discussione. L’individuo ha coscienza di esser parte di una tradizione che lo ha preceduto, che ha già riflettuto sulle diverse situazioni della vita e che, attraverso i proverbi, trasmette questa esperienza alle generazioni future. Non ascoltare la tradizione è stupido perché vuol dire volersi esporre a degli errori già fatti e dunque evitabili. La tradizione, infatti, è il veicolo principale della saggezza.
E veniamo così ad un altro concetto importantissimo per la cultura malgascia. La saggezza (fahendrena) è il saper vivere secondo la verità sperimentata dagli uomini prima di noi. Esser saggio è sinonimo di esser giusto, onesto, retto. La saggezza è anche l’indice di una vita rispettosa di Dio.
Rimango sempre colpito da come la cultura malgascia veicoli ancora una saggezza antichissima da noi ormai scomparsa. Fin da piccoli, i bambini ricevono dai genitori e dai nonni insegnamenti sulla gentilezza, sulle buone relazioni, sulla solidarietà, sul rispetto, sui doveri in famiglia. Si insegna ad evitare il litigio, ad obbedire ai genitori, a rispettare gli anziani, e soprattutto a venerare gli antenati che ci hanno preceduti e Dio Zanahary. I bambini crescono accogliendo queste norme come il segreto di una vita felice e ben riuscita. Agli occhi del missionario tutto ciò appare non solo meraviglioso, ma anche come una misteriosa preparazione al vangelo che egli predica.
Purtroppo, questa ricchezza della cultura malgascia è oggi messa in pericolo dalla prepotenza della cultura capitalistica e consumistica, che propone il profitto e l’individualismo come modelli di vita e di successo. Nelle grandi città si assiste già alla perdita dei valori tradizionali, e all’imporsi della cultura del guadagno e del tornaconto personale.
In questa situazione di disorientamento, la Chiesa si rivela essenziale nell’aiutare la gente semplice a non confidare ciecamente nel nuovo e a diffidare dai paradisi artificiali promessi dalla pubblicità.
Il vangelo aiuta i poveri a scoprire i tesori sepolti nella loro tradizione, esercitando un giudizio critico su ciò è importato dal di fuori e offerto come progresso, civiltà e felicità.
Per me è sempre una sorpresa scoprire quali ricchezze Dio ha seminato in culture che – apparentemente – non conoscono ancora il Cristo. È la prova più evidente di come il Verbo “illumina ogni uomo che viene nel mondo” (Gv 1,9), in ogni spazio e tempo. Guardare alle culture cosiddette povere può insegnare anche a noi, sedicenti ricchi, come povertà e ricchezza non siano innanzitutto categorie economiche, ma valori che si radicano nell’essere umano in quanto tale.
La ricchezza autentica non è nel portafoglio, ma in ciò che si è. Ed in ciò per cui si vive.
(da “In cammino con San Gerardo”, ottobre 2013, pp.36-37).
Resampa, 43 anni, è stat segretario regionale alla presidenza durante il regime di transizione non eletto e guidato da Rajoelina (marzo 2009 a gennaio 2014). E’ stato anche presidente del Consiglio di amministrazione della società di acqua ed elettricità del Madagascar (Jirama), presidente della federazione malgascia di danza sportiva, insegnante consulente e ricercatore.
Rajoelina, ex uomo forte del Paese, ha rinunciato a candidarsi a premier del nuovo governo espressione delle elezioni, ammettendo delle divergenze di vedute con il nuovo presidente eletto Hery Rajaonarimampianina. (con fonte Afp)
Date: Thu, 6 Mar 2014 13:20:14 +0000
From: emilemaurice70@yahoo.fr
Subject: GRAZIE
To: elide.longa@hotmail.it
Carissima. Elide. come va. Angelo e suo gruppo sono tutti bene arivati adesso sono a Ihosy. Io con i ragazzi per festegare la giornate mondiale delle donne, giorno 8 mars andremo a mahaditra per systemare la strada, e per la racolta dei foglii del ravitsara.
Date: Fri, 7 Mar 2014 14:30:56 +0000
From: emilemaurice70@yahoo.fr
Subject: Re: GRAZIE
To: elide.longa@hotmail.it
Da: | Giovanni Colombi (giangi.colombi@gmail.com) | |
A: | unicosolegroup | |
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Sabato 15 marzo 2014 nella sala Consiliare del Comune di Casazza, alle ore 17.30, abbiamo l’opportunità di confrontarci sulle tematiche della povertà e della solidarietà.
Si tratta di argomenti complessi, di estrema attualità, che i giornalisti e gli esperti che interverranno ci consentiranno di comprendere e approfondire.
La serata si concluderà con una cena a base di prodotti locali e equosolidali.
E’ possibile prenotare:
presso la bottega “Carcadè”
oppure chiamando i numeri
035-812092 oppure 349-0680226
Ringraziamo di cuore il “Guppo Volontarie del Carcadè” e le associazioni che aderiscono all’evento per l’opportunità di crescita che ci offrono.
Il ricavato della giornata sarà destinato ai progetti di UnicoSole.
Pubblicizziamo l’iniziativa e interveniamo numerosi!
L’operazione per salvare l’hot spot della biodiversità di Makira
[17 febbraio 2014]
La Wildlife Conservation Society (Wcs) ha annunciato che il governo del Madagascar ha approvato vendita di quote di CO2 alla Microsoft e ai suoi carbon offset partner: CarbonNeutral Company e Zoo di Zurigo.
Le vendite dei crediti di carbonio sosterranno il progetto governativo REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation “plus” conservation) del Madagascar nel Parco naturale di Makira e sono la prima vendita di REDD+ credits di un governo in Africa.
Il Makira REDD+ Project, attraverso la vendita di quote di carbonio che impediscono la deforestazione, punta a finanziare la conservazione a lungo termine di una dei più incontaminati tra gli ecosistemi di foresta pluviale rimasti in Madagascar, dove vivono numerose specie autoctone di piante e animali rare e minacciate, migliorando allo stesso tempo la gestione della terra da parte delle comunità locali e sostenendo i mezzi di sussistenza delle popolazioni. Attraverso un meccanismo di distribuzione dei fondi progettato dalla Wcs e dal governo del Madagascar, i fondi dalla vendita delle quote di carbonio verranno utilizzati dal governo di Antananarivo per le attività di salvaguardia, capacity building e gestione del Parco naturale Makira. La metà dei proventi della vendita delle quote di carbonio andrà a sostegno delle comunità che vivono ai confini dell’area protetta, per l’educazione, la salute e per altri progetti di sviluppo.
Pierre Manganirina Randrianarisoa, segretario generale del ministero dell’ambiente e delle foreste del Madagascar ha detto che «Il governo del Madagascar è entusiasta di aver svolto il ruolo di pioniere nella vendita di carbonio in Africa. Makira è una parte di grande valore del nostro patrimonio naturale ed i provenienti da questa vendita non solo proteggeranno e questa zona dall’invasione ma rappresentano un passo importante nel nostro piano di finanziamento dello sviluppo delle fonti sostenibili per l’intera rete delle aree protette. Ci auguriamo che altre organizzazioni seguiranno l’esempio di Microsoft, The CarbonNeutral Company, e Zoo di Zurigo e si uniranno a noi in questo sforzo per conservare la biodiversità unica del Madagascar attraverso la futura vendita di crediti di carbonio».
In Africa e altrove le critiche di associazioni ambientaliste e Ong che si occupano di diritti civili alla filosofia REDD+ non mancano, ma il presidente della Wcs, Cristián Samper, è molto soddisfatto: «Queste vendite rappresentano una prima assoluta per la Wcs WCS, una prima assoluta per l’Africa, il Madagascar per primo promuove l’utilizzo dei crediti di carbonio per combattere il cambiamento climatico, per la protezione della biodiversità e di sostentamento dell’uomo. Siamo grati a Microsoft, The CarbonNeutral Company e Zoo di Zurigo e siamo ansiosi di vedere futuri acquisti da parte di altre organizzazioni lungimiranti».
La Wcs dal 2003 dirige il parco ed è responsabile per l’attuazione del progetto REDD+. Nel settembre 2013 il governo del Madagascar e la Wcs avevano a certificato e n messo sul mercato 710.588 carbon credits del a Makira Forest REDD+ Project che nei prossimi 30 anni dovrebbero impedire le emissioni di più di 32 milioni di tonnellate di CO2.
Makira è uno degli hot spot mondiali della biodiversità: ci vive circa l’1% delle specie animali e vegetali di tutto il pianeta, comprese 20 specie di lemuri, centinaia di specie di uccelli e migliaia di varietà di piante, tra le quali molti non si trovano in nessun altro luogo sulla terra. La foresta Makira si estende quasi 400.000 ettari ed è uno degli ultimi brandelli rimasti ancora intatti di foresta pluviale del Madagascar, inoltre e foreste di Makira proteggono lo spartiacque che fornisce acqua potabile ad oltre 250.000 persone.
Per Rob Bernard, responsabile della strategia ambientale della Microsoft: «Sostenere progetti di conservazione delle foreste e di community building come Makira è un parte importante della strategia di Microsoft per ridurre l’impatto ambientale, sostenere la crescita economica sostenibile, migliorare la salute e l’istruzione ed affrontare le sfide sociali. Il ruolo importante del progetto nel proteggere una parte essenziale della biodiversità si allinea anche con il focus di Microsoft sull’utilizzo di tecnologie, informazione e ricerca per sviluppare nuovi approcci e soluzioni per la sostenibilità».
Il Makira Forest REDD+ Project è convalidato e verificato dal Verified Carbon Standard (Vcs) ed ha ricevuto la classificazione “Gold” dalla ‘Gold’ Climate Community and Biodiversity Alliance. Evirare la deforestazione è una delle cose essenziali da fare in Madagascar per ridurre le emissioni di CO2, nell’Isola la pratica del brucia e coltiva e la produzione di carbone vegetale per cucinare sta facendo scomparire circa 36.000 ettari di foresta ogni anno.
E’ naturalmente entusiasta anche Jonathan Shopley, amministratore delegato di The CarbonNeutral Company: «Sempre più spesso i nostri clienti sono alla ricerca di opportunità per gestire l’intero impatto ambientale delle loro organizzazioni, spinti dalla necessità di costruire la resilienza nelle loro catene di approvvigionamento. Il progetto Makira consente ai clienti di fare questo con la vendita di crediti di carbonio offrendo allo stesso tempo anche valore alla biodiversità e sostegno alle comunità».
Cari amici di UnicoSole, vi segnaliamo una iniziativa interessante per il 3 marzo prossimo, a favore delle foreste del Madagascar
http://www.ideegreen.it/giornata-dellabellezza-sostenibile-33900.html
Taglio e piega dei capelli, professionali, a prezzo zero. A carico delle clienti solo un contributo, volontario, da devolvere alla cura di una foresta in crescita del Madagascar. È la Giornata della Bellezza Sostenibile, terza edizione ufficiale, in calendario lunedì 3 marzo in tutta Italia. Non è cosa da poco: con la passata edizione sono stati raccolti 71mila euro, tutti stanziati per la creazione di aree boschive in Italia e in Madagascar.
Chi c’è dietro? La Giornata della Bellezza Sostenibile è organizzata da Davines ed è nei suoi saloni, 300 in Italia, che lunedì 3 marzo si potranno fare taglio e/o piega a fronte di un versamento volontario. Per le clienti anche un omaggio: uno shampoo Davines prodotto con energia rinnovabile e confezionato in packaging a Impatto Zero che,ciliegina sulla torta, sarà consegnato in shopper sostenibili ricavate da vecchie brochure.
Nella Giornata della Bellezza Sostenibile c’è anche lo zampino di LifeGate con il suo progetto Impatto Zero, l’iniziativa che calcola, riduce e compensa le emissioni di CO₂ di prodotti, servizi ed eventi con la creazione e la tutela delle foreste del mondo. Davines è la prima azienda italiana nel settore della cosmesi professionale ad aver sottoscritto Impatto Zero.
Perché? Chi aderisce al progetto Impato Zero di LifeGate dimostra attenzione verso il tema dell’Ambiente, e questo è un punto. Nel caso dei saloni Davines l’attenzione riguarda il legame tra il bello e il sostenibile, al punto che il bello non c’è se non è anche sostenibile. Di qui, ci dicono, l’idea di offrire a sempre più persone un’esperienza di bellezza sostenibile. Per se stessi e per il pianeta.
Perché il Madagascar? Quest’isola è un esempio di biodiversità e ben l’80% delle specie vegetali non esiste in altre parti del mondo. Il Madagascar ha un simbolo, il baobab, albero nazionale, che per questo è diventato anche il simbolo della Giornata della Bellezza Sostenibile.
L’obiettivo di Life Gate per quest’isola, con l’aiuto delle aziende che aderiscono a Impatto Zero − e di iniziative simili alla Giornata della Bellezza Sostenibile − è la tutela di 130 ettari di foresta con opere di forestazione, presidio contro gli incendi e protezione delle sorgenti d’acqua.
L’elenco dei saloni Davines che aderisco alla Giornata della Bellezza Sostenibile
https://www.facebook.com/giornatabellezzasostenibile/app_120052800970
Di Paola Valeri:
Il nostro giorno speciale è ormai vicinissimo, e sono certa che, grazie a voi, lo sia anche la realizzazione dell’obiettivo che Davines e Lifegate intendono raggiungere con la Giornata della Bellezza Sostenibile: contribuire alla creazione ed alla tutela di una foresta in crescita nella Riserva Sakalalina nel Madagascar meridionale.
Oggi quindi voglio raccontarvi quanto siano importanti le foreste e perché una terra come il Madagascar sia una parte del nostro pianeta così speciale da meritare qualche attenzione in più.
Siete pronti a seguirci in questo viaggio?
Il Madagascar è la quarta isola più grande del mondo, situata nell’Oceano Indiano, al largo della costa orientale dell’Africa, di fronte al Mozambico, e racchiude al suo interno un grande tesoro, chiamato biodiversità. Ne avete mai sentito parlare?
Biodiversità vuol dire che su questa isola vi sono tantissime specie animali o vegetali che non esistono in nessun’altra parte del mondo.
Pensate infatti che secondo delle stime il 90% delle specie di piante e il 70% delle specie animali presenti sull’isola vivono solo e unicamente qui.
Qualche esempio? Tutte le specie di lemuri esistenti al mondo, e purtroppo in via di estinzione, così come due terzi di tutte le varietà note di camaleonti, molte tartarughe, farfalle e gechi. Per quanto riguarda la flora, ricordiamo in particolare il Baobab che, non a caso, è stato scelto come albero simbolo della Giornata della Bellezza Sostenibile!
Pensate che in passato il Madagascar era completamente ricoperto di foreste. Dal momento dell’arrivo dell’uomo su questa grande isola, circa 2000 anni fa, la superficie verde si è andata via, via riducendo, fino a divenire insufficiente per costituire un habitat idoneo a tutte le specie animali che la abitano.
Oltre a contribuire a tutelare la biodiversità le foreste svolgono tante funzioni fondamentali per la vita sul nostro pianeta. In particolare assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno e per questo motivo vengono definite i “polmoni della Terra“. Assorbendo anidride carbonica, riducono l’effetto serra, mitigando così le conseguenze dei cambiamenti climatici. Le aree forestali limitano il rischio di frane e tengono sotto controllo il fenomeno dell’erosione dovuto ad eventi come inondazioni e tempeste.
Ed infine contribuiscono all’aumento dell’umidità dell’aria. Quando le foreste vengono tagliate infatti, meno umidità sale in atmosfera, le piogge diminuiscono e ciò conduce alla siccità.
A questo proposito mi viene in mente che Lao Tze, un filosofo cinese del V secolo A.C. ha detto “Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”.
Nella scorsa edizione una porzione delle donazioni erano state devolute ad alcuni interventi LifeGate in Italia (Milano e Roma). Quest’anno è il turno di concentrare tutti gli sforzi verso il Madagascar, ma se avete ben compreso quanto sopra, capirete che non si tratta di fattori o priorità a noi lontane. E’ il “nostro polmone” e la sua tutela è di fondamentale importanza per tutti quanti.
Tutti noi insieme, partecipando alla Giornata della Bellezza Sostenibile, possiamo dare la nostra voce ad una foresta e sostenere con tenacia la sua crescita silenziosa per il bene di tutto il pianeta.
Paola Valeri
Sulla mappa, in blu, è disegnato l’itinerario tipo del nosto viaggio.
Come arrivare:
Volo aereo con Air-France Italia-Madagascar ( + eventualmente volo interno con Air-Madagascar) + 500 euro come cassa comune per tutte le spese, compresi gli hotel, pasti, bevande, noleggio di pulmino, biglietto d’entrata nei parchi nazionali, partecipazione ai progetti.
Documenti:
passaporto con una validità minima di sei mesi.
Visto d’ingresso:
ottenibile gratuitamente all’arrivo, direttamente all’aeroporto di Antananarivo.
Vaccinazioni:
Non è obbligatoria nessuna vaccinazione (eventualmente contattare l’asl più vicina e chiedere le vaccinazioni consigliate). Profilassi anti-malarica non obbligatoria, a discapito di ogni persona. Portare repellenti anti-zanzare e abiti lunghi su gambe e braccia.
Fuso orario: + 2 ore (da Greenwich).
Telefono:
A seconda delle diverse zone i telefoni cellulari funzionano e non. Solitamente non funzionano durante il giorno nei villaggi isolati, e funzionano nelle città. E’ possibile acquistare le sim telefoniche locali per una migliore ricezione e costi più contenuti.
Cucina:
A base di riso, abbinata a carne, pesce e verdure fresche. Durante il soggiorno a Fianarantsoa si consumano i pasti pomeridiani nei villaggi dove siamo ospiti, e i pasti serali nella casa famiglia cucinando insieme. Nelle occasioni restanti i pasti sono consumati in ristoranti.
Igiene:
si richiede una certa capacità di adattamento. Si consiglia di non camminare a piedi scalzi e di evitare sandali e scarpe aperte. Per chi ne fa uso in Italia, si consiglia di portare i propri medicinali.
E’ convocata per il 20 febbraio 2014, alle 20.30, presso la sede dell’associazione, in via Roccolo 39 a Seriate la riunione del consiglio direttivo.
Come di consueto la riunione è aperta a soci e simpatizzanti.
L’ordine del giorno previsto è:
1- Lettura e approvazione del verbale della precedente riunione
2 – Accettazione eventuali nuovi soci
3 – Viaggio in Madagascar in partenza
4 – Corrispondenza con il Madagascar
5 – Sito internet
6 – Prime bozze dei bilanci consuntivo e preventivo
7 – Preparazione dell’assemblea del 23 marzo 2014
8 – Sottoscrizione a premi in occasione del pranzo sociale dell’8 giugno 2014
Un cordiale saluto a tutti
Elide Longa