Il forum della cooperazione internazionale

Milano, 1 – 2 ottobre 2012  

Nei giorni 1 e 2 ottobre si è svolto a Milano il Forum della cooperazione internazionale. Scopo dell’evento è stato far incontrare tutti gli individui e gruppi che vogliono e pensano che la cooperazione internazionale sia una parte dell’identità del nostro Paese e che debba essere elemento centrale del rilancio del profilo internazionale dell’Italia.

Al termine dei lavori, facendo convergere le varie voci e proposte raccolte nel processo preparatorio e nel dibattito stimolato nel corso del Forum, è stata presentato il manifesto che rilancia la centralità della politica pubblica di cooperazione italiana e ne traccia alcune linee direttive

Se vuoi approfondire l’argomento informazioni puoi visitare il sito ufficiale del forum www.forumcooperazione.it .

 

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La formazione

 La Formazione è una delle principali attività di UnicoSole Onlus.bilancio sociale 12.jpg - 57.75 Kb

 E’ rivolta ai soci ma è aperta a chiunque sia interessate alle tematiche dello sviluppo e della cooperazione internazionale

Qui sotto trovi le principali iniziative, intraprese direttamente, oppure alle quali abbiamo partecipato nel corso degli anni.

I risultati del forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione,

Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione, Milano 26-27 novembre 2013 

Presentazione dell’ Indice globale della fame nel mondo, Milano, 14 ottobre 2013

Corso per volontari della cooperazione internazionale – Ottava edizione 2013/2014

Tavola rotonda sulle migrazioni 6 aprile 2013

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Il rilancio della cooperazione internazionale 21 gennaio 2013

Il forum della cooperazione internazionale  Milano, 1/2 ottobre 2012

Il primo forum Capriate, 6 febbraio 2011

Incontro di formazione, 14 maggio 2010

Seminario del 20 novembre 2009

Incontro di formazione sul microcredito, 17 luglio 2009

Incontro di formazione, 26 aprile 2009

 

 

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Il Paese

Ciò che caratterizza il Madagascar rispetto agli altri Paesi in viimmagine44.jpg - 87.50 Kba di sviluppo è la difficile situazione politica.

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Colonia francese fino al 1960, assoggettato dalla metà degli anni ’70 al regime dittatoriale di Ratsiraka, ha adottato una forma di Governo parlamentare di stampo democratico solo agli inizi degli anni ’90. 

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Le ultime elezioni presidenziali del 2001, fortemente contestate, hanno portato il Paese sull’orlo della guerra civile. La vittoria del candidato Marc Ravalomanana non è stata riconosciuta dal suo avversario, l’ex dittatore Ratsiraka, che ha costituito un governo parallelo. La grave crisi politica si è protratta fino all’aprile del 2002, quando la Corte Costituzionale ha attribuito ufficialmente la vittoria al presidente Ravalomanana, legittimandolo ad assumere il controllo politico di tutta l’isola e costringendo Ratsiraka alla fuga.  

Le ripercussioni dei violenti scontri armati verificatisi tra il 2001 ed il 2002, hanno inciso fortemente sull’economia del Madagascar e non hanno consentito il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Nel 2009 il leader dell’opposizione, Rajoelina, con un nuovo colpo di stato si pone a capo dell’esercito e madagascar2011 516.jpg - 145.88 Kbcostringe alle dimissioni il presidente Ravalomanana. Da allora il Madagascar è retto da un governo de facto (Alta Autorità di Transizione, HAT) che non ha ottenuto alcun riconoscimento internazionale. Il lungo processo di ritorno alla normalità non e’ ancora completato: nonostante la mediazione internazionale, le elezioni vengono continuamente rimandate.

Le condizioni descritte non consentono la pianificazione del processo di sviluppo interno, frenano l’intervento economico e la cooperazione internazionale.

madagascar2011 882.jpg - 180.26 KbAttualmente le condizioni economiche del paese sono in continuo peggioramento, la popolazione è allo stremo: gli investitori internazionali hanno lasciato il paese, gli aiuti internazionali sono stati sospesi, l’economia è bloccata, il reddito pro capite cala (circa 900 dollari annui), le persone che vivono al di sotto della soglia di povertà aumentano (oltre il 70% della popolazione).

Secondo l’ultimo rapporto UNDP(2009), il Madagascar è tra i Paesi con più basso indice di sviluppo umano pari a 0,543 collocandosi al 145° posto su scala mondiale e rimanendo invariato rispetto alla posizione dell’anno precedente. Circa il 70% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. madagascar2011 927.jpg - 1.20 MbL’aspettativa di vita alla nascita è di 62,89 anni, la media di età della popolazione si attesta intorno ai 18 anni. Soprattutto nel Sud il World Food Program denuncia una situazione di malnutrizione preoccupante. Inoltre, nelle zone suburbane la mancanza di strutture sanitarie, aumenta il rischio di diffusione di malattie infettive.

Il sistema educativo è assolutamente insufficiente: il tasso di abbandono scolastico è molto alto a causa dell’insostenibilità delle spese da parte delle famiglie, e pertanto la metà della popolazione è analfabeta.

madagascar2011 1179.jpg - 150.00 KbLa carenza alimentare è molto diffusa nel paese ed è peggiorata in questi ultimi anni a causa della instabilità politica che ha fatto interrompere il flusso degli interventi di cooperazione e aiuto; crea inoltre nuovi posti lavoro e insegna la gestione aziendale.

L’economia malgascia si basa principalmente sul settore agricolo, compresa la pesca e la silvicoltura, che copre oltre un quarto (26,2%) del PIL, impiega più dell’80% della popolazione attiva e incide in misura del 20% sulle esportazioni. La forte vulnerabilità a cui è soggetta la produzione madagascar2011 1310.jpg - 168.11 Kbagricola del Paese, ancora praticata in forme arretrate, sia a causa delle condizioni climatiche (è frequente il verificarsi di cicloni e alluvioni), sia a causa delle variazioni nei prezzi dei prodotti di consumo (come il prezzo del petrolio, di cui il Paese non è produttore), portano ad una costante instabilità dell’economia.

I prodotti principali sono il riso, la manioca, le patate e il mais, il caffè e la canna da zucchero. Le risorse del sottosuolo non sono abbondanti e il settore industriale è poco sviluppato. La deforestazione e l’erosione del suolo, aggravati dall’utilizzo di legname come principale combustibile, rappresentano altri fattori di vulnerabilità per l’economia del Paese.

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Il Governo di Ravalomanana stava  implementando programmi volti alla riduzione della povertà e alla riattivazione del sistema economico del Paese seguendo anche le indicazioni poste dalla Banca Mondiale e dal FMI essendo il Madagascar, a partire dal 2000, inserito nella lista dei Paesi fortemente indebitati e quindi eleggibili all’iniziativa HIPC (Higly Indebted Poor Countries).

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UnicoSole, avvalendosi delle prestazioni volontarie, dirette e gratuite dei propri aderenti, promuove e sostiene progetti di solidarietà sociale ideati con partners locali (associazioni, enti, strutture pubbliche).

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Intervista al vescovo di Ambanja

01/03/2009 

INTERVISTA A MONSIGNOR ROSARIO VELLA, VESCOVO DELLA DIOCESI DI AMBANJA, IN MADASCAR.

Alcune domande per capire meglio la realtà del Paese

Penso che contestualizzare la situazione socio-economica del Madagascar possa fornire utili strumenti di comprensione per capire la realtà in cui Lei vive e opera da ventisette anni.

Certo. L’economia del Madagascar è un’economia di sussistenza. La quasi totalità della popolazione pratica l’agricoltura utilizzando tecniche arcaiche. I magri raccolti non riescono a coprire i fabbisogni delle famiglie, che vivono in situazioni di forte disagio economico e sono completamente prive di potere d’acquisto. La fragilità finanziaria e le precarie condizioni sanitarie causano forti tensioni all’interno dei nuclei familiari, che in moltissimi casi si sgretolano.
Ha accennato alla situazione sanitaria, ce ne può parlare?
Lo stato non si prende quasi carico dei bisogni sanitari della popolazione, soprattutto di quella che vive nei villaggi. Le malattie più diffuse sono quelle veneree e respiratorie, oltre alla malaria.
Il tasso di mortalità infantile è molto alto?
Non si può parlare di una vera e propria emergenza perché sono state sviluppate molte campagne di sensibilizzazione ai vaccini, però sicuramente la situazione non è rosea. A causa della carenza di personale sanitario, nei villaggi i bambini muoiono ancora a causa di malattie banali. Per lo stesso motivo un parto problematico può trasformarsi in una condanna a morte.

Lo scenario politico è troppo precario per avviare delle campagne di aiuto alla popolazione? Qual è il ruolo della sua Diocesi all’interno di questo panorama di incertezza e povertà?


E’ una enorme famiglia, composta da tutti i membri della comunità. Viviamo in un contesto di grande solidarietà e di ascolto continuo. Quando un bambino ha qualche bisogno, è come se il figlio di ciascuno di noi lo avesse; quando un anziano è malato, è come se lo fosse il padre di ognuno di noi. Questo è il senso del programma pastorale, e viene seguito con spontaneità, perché rientra nell’ordine naturale delle cose.

Qual è il ruolo della donna in Madagascar? In questo caso la religione e la fede quanto possono esservi d’aiuto? Quali sono fra i valori che voi promuovete quelli che influiscono in particolare sulla vita quotidiana dei membri della Diocesi? Questa gente ha bisogno di tutto. Sia dal punto di vista materiale che da quello spirituale, ma è sotto questo aspetto che sono più poveri: la miseria dello spirito è quella più grande. Chi non ha Dio non ha niente. Il Vangelo infonde grande forza a queste persone, che riescono grazie ad esso a superare momenti di difficoltà e a vincere antichi tabù che condizionano la loro vita quotidiana. In Madagascar buona parte della popolazione è animista, e spesso anche quella cattolica ne è in parte influenzata: attraverso la lettura della Parola di Dio ci si libera di assurde superstizioni fonti di inutili angosce e paure che condizionano azioni e idee. Vi occupate di istruzione e scolarizzazione anche attraverso altri canali? Il territorio della nostra diocesi ospita un istituto salesiano che comprende una scuola materna, elementare, media e un liceo. In più abbiamo avviato un progetto che permette a quaranta ragazzi di frequentare l’università lontano da casa grazie ad altrettante borse di studio. Questo è il nostro onere economico, attraverso l’impegno morale cerchiamo di fornire una guida sicura a tutti i bambini e ai giovani, in particolare a quelli che non hanno una figura genitoriale di riferimento. Molti bimbi vengono affidati ai nonni, che spesso non hanno mezzi adeguati per occuparsi di loro dal punto di vista educativo, scolastico, morale ed economico. Come agisce la sua Diocesi al riguardo? Avviamo campagne di sensibilizzazione sull’importanza dell’istruzione femminile, cercando di coinvolgere in primo luogo le famiglie e la comunità. Dal punto di vista squisitamente pratico, abbiamo costruito diverse scuole per permettere alle adolescenti che vivono in zone isolate di frequentare regolari corsi didattici. In più abbiamo creato dei “Villaggi delle Ragazze” – per il momento sono solo tre, ma ne abbiamo altri in progetto – , gestiti da suore o famiglie, dove ospitiamo giovani che studiano lontano da casa. Questa iniziativa è nata per offrire una guida a queste adolescenti: vivendo sole, lontane da casa e in ristrettezze economiche, potrebbero trovarsi in situazioni drammatiche. Non dimentichiamo che in Madagascar la prostituzione è un fenomeno certamente sotterraneo, ma anche molto diffuso. La donna porta su di sé il peso della famiglia, ma non gode di nessun tipo di opportunità. Non riceve una cultura adeguata, è costretta a contrarre matrimoni prematuri che portano a maternità precoci, non ha il diritto di costruire coscientemente la propria vita e il proprio futuro.

Educhiamo i nostri ragazzi, che rappresentano il futuro del Madagascar, al rispetto, alla fraternità e all’aiuto reciproco. Sono strumenti che valorizzano la vita quotidiana e rappresentano la via da seguire per dare vita ad un reale cambiamento sociale.

 

 

 

 

 

Quali sono le problematiche che vi stanno più a cuore?

 

Gli ambiti in cui ci impegniamo maggiormente sono quelli legati alla scuola, all’agricoltura e alla condizione femminile. Si vive in una condizione di totale insicurezza e i recenti disordini, che hanno causato quasi duecento vittime, hanno contribuito ad aggravare la situazione.

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Fund raising

12giugno.jpg - 277.03 KbIl fund raising è una termine inglese che non è traducibile semplicemente in raccolta fondi.

“To raise” ha il senso di: far crescere, coltivare, sorgere, ossia di sviluppare i fondi necessari a sostenere un’azione senza finalità di lucro. Infatti il fund raising trova le sue origini nell’azione delle organizzazioni no profit, che hanno l’obbligo di non destinare i propri utili ai soci, ma di reinvestirli per lo sviluppo delle proprie finalità sociali. (la definizione è tratta da Wikipedia)

Anche per UnicoSole dunque l’attività di fund raising è vitale per la realizzazione dei progetti in corso, il sostegno allo studio, l’avvio di nuove attività.

 L’iniziativa del 15 marzo 2014img_0144.jpg - 81.44 Kb

Cibo e diritti per tutti, Casazza 15 marzo 2014

Cena del 3 gennaio 2014: GRAZIE!

Cena del 3 gennaio 2014, Pomezia

Cena di beneficenza del 15 dicembre 2013: GRAZIE!

Cena del 15 dicembre 2013

Mercatini di Natale: grazie! 8 dicembre 2013

Mercatini di Natale a Scanzorosciate,  8 dicembre 2013

Mostra mercatino biellese 16 e 17 novembre 2013

Invito a cena per il 19 ottobre 2013

Biglietti vincenti della sottoscrizione a premi 2013 9 giugno 2013

Il Liceo di Tsaraotra  7 maggio 2013

dscn4648.jpg - 263.89 KbHappy hour per il Madagascar 4 maggio 2013

A teatro per il Madagascar 21 aprile 2013

Mercatini di Natale a Scanzorosciate, 2 dicembre 2012

Ballando per il Madagascar 29 giugno 2012

Festa dell’associazione Grumello del Monte, 10 giugno 2012

Gli appuntamenti di dicembre 2011

Mostra missionaria 29 ottobre 2011

Chiaravalle Milanese, Unicosole a Il Borgo in festa, 2 ottobre 2011

Ballando per il Madagascar 17 giugno 2011

Festa dell’associazione UnicoSole Onlus 2011 11 giugno 2011

Biglietti vincenti sottoscrizione a premi 11 aprile 2011

Un presepe per i progetti di UnicoSole Natale 2010

Ballando per il Madagascar 20 giugno 2010

Festa popolare dell’Oratorio di Luzzana 29 e 30 maggio 2010

I Free Angels Voices per UnicoSole, Seriate 17 ottobre 2009

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Il bilancio sociale 2010

Associazione UNICOSOLE Onlus – Bilancio sociale 2010

UnicoSole – ONLUS è un’associazione di persone con in comune un’esperienza d’incontro e relazione con altre comunità e associazioni in Madagascar, che desiderano crescere insieme condividendo vite e speranze.

L’Associazione è nata come gruppo di persone con interessi comuni l’8 dicembre 2003 e si è costituita in Associazione il 14 gennaio 2007.

  Finalità

UnicoSole – Onlus persegue le seguenti finalità, indicate nell’articolo 3 dello Statuto:

Favorire i diritti fondamentali dell’uomo soprattutto l’educazione, l’identità culturale, l’alimentazione, la salute, il lavoro e l’informazione.

  • Sostenere la scolarizzazione, la formazione e l’avviamento al lavoro dei ragazzi e popolazioni rurali svantaggiate nei paesi del Sud del mondo.

 

Come opera

Sostiene progetti di cooperazione con associazioni e enti pubblici, atti a favorire la scolarizzazione, formazione e autosufficienza alimentare di ragazzi provenienti da zone rurali e il successivo autosviluppo delle energie di vita e lavorative nei propri contesti sociali.

L’associazione opera principalmente nel Sud del Madagascar dove collabora con le associazioni locali “Rainay” (Padre nostro), “Miaraka Aminy” (Insieme a Lui) e con enti pubblici, in particolare con le amministrazioni di piccoli comuni rurali.

Ciascuno con la propria storia ed origine, ma insieme come una grande famiglia guidata dall’unico Padre sotto lo stesso cielo.

 

Statuto

 

Organi dell’Associazione

 

Lo Statuto prevede

  • L’Assemblea dei soci che ha tra i suoi compiti quello di individuare le attività da svolgere, approvare i bilanci preventivi e consuntivi;
  • Il consiglio direttivo, eletto dall’Assemblea dei soci, costituito da 11 membri;
  • Il Presidente e il vice Presidente, nominati dai membri del Consiglio direttivo.

Il consiglio direttivo nomina anche un segretario.

Tutte gli organi rimangono in carica per tre anni.

 

 Nel 2007, all’atto della fondazione, il consiglio direttivo era costituito da 9 membri

Giovanni Colombi, presidente

Fabio Forcella, vicepresidente

Chiara Amboni, consigliere

Massimo Barossi, consigliere

Andrea Bianchessi, consigliere

Damiano Bonetti, consigliere

Angelo Colombi, consigliere

Enrico Cortinovis, consigliere.

L’Assemblea del 30 settembre 2007 decide di modificare il numero dei membri del Consiglio direttivo elevandolo ad 11. Elegge i due nuovi consiglieri e un consigliere in sostituzione di Barossi Massimo, dimessionario.

Vengono eletti

Dario Né, consigliere

Cinzia Cortinovis, consigliere

Nicola Carrara, consigliere.

L’assemblea, inoltre, a seguito dell’imminente partenza di Padre Gianluigi per la missione in Albania, decide il subentro nella carica di Presidente del Vice Presidente, Fabio Forcella e attribuisce a Padre Gianluigi la carica (pur se non prevista dallo Statuto) di Presidente onorario, carica che conserva tuttora.

 

Il 25 ottobre 2009, la terza assemblea generale ha rinnovato il Consiglio direttivo che è così costituito

Elide Longa, presidente

Domenico Albanese, vicepresidente

 

Marzia Albani, consigliere

Giovanni Bonetti, consigliere

Nicola Carrara, consigliere

Angelo Colombi, consigliere

Cinzia Cortinovis, consigliere

Fabio Forcella, consigliere

Flavio Ghidelli, consigliere

Marta Longhi, consigliere

Silvia Zerbini, consigliere

  

Numero dei Soci

Nel 2007 l’Associazione nasce con 23 soci fondatori.

Nel 2008 i soci sono 38.

Nel 2009 i soci diventano 62.

 

L’Associazione ha molti soci giovani, che credono nella possibilità di unirsi per aiutare gli altri meno fortunati.

Lo statuto prevede anche attività di formazione che si realizza sia con incontri tenuti da personalità che operano nel mondo accademico e nel mondo reale nel campo della cooperazione sia con l’organizzazione di viaggi di conoscenza in Madagascar sia con proposte e manifestazioni di sensibilizzazione e conoscenza degli obiettivi dell’Associazione nel corso di tutto l’anno.

Bilanci e rendiconti

 

 

2007

 

Fondi raccolti

Spese per il finanziamento di progetti

Fondo di cassa

 

 

 

 

 

86.944

65.139

21.805

 

 

 

2008

 

Avanzo anno precedente

Fondi raccolti

Spese per il finanziamento di progetti

Fondo di cassa

 

 

 

 

 

21.805

54.643

25.888

50.560

 

 

 

2009

 

Avanzo anno precedente

Fondi raccolti

Spese per il finanziamento di progetti

Fondo di cassa

 

 

 

 

 

25.888

104.582

82.479

47.991

 

 

Va sottolineato che tra i fondi raccolti e i progetti realizzati nel corso dell’anno 2009 sono incluse le somme incassate dalla vendita della ristampa del libro di Samuele e l’acquedotto realizzato con il ricavato.

A fine dicembre 2009 l’Associazione ha avuto l’accredito di 8.700 euro per il 5 per mille relativo alle dichiarazione IRPEF effettuate nell’anno 2008 per i redditi 2007. Tale somma, come previsto dalle vigenti disposizioni, sarà utilizzata per uno specifico progetto, ancora da definire.

 

Attività svolte

 

Associazioni partenrs

 

L’Associazione UNICOSOLE opera prevalentemente in Madagascar e si avvale in particolare dell’attività di due associazioni partners locali Rainay” (Padre nostro), “Miaraka Aminy” (Insieme a Lui)

Progetti realizzati

Si riporta una descrizione sintetica dei progetti realizzati dal momento della costituzione di UNICOSOLE in Associazione Onlus. Si sottolinea che alcuni progetti erano già iniziati quando UNICOSOLE era un gruppo informale.

 

Anno 2007-2008

  1.  Costruzione della seconda parte della casa d’accoglienza dell’associazione Miaraka Aminy.
  2.  Costruzione d’un magazzino viveri e di una stanza per i lavori di ricamo ed artigianato in vista dell’autofinanziamento dell’associazione Rainay: l’associazione Rainay vi partecipa con l’apporto del 40% del costo.
  3.  Sistemazione degli ambienti all’ultimo piano nella casa famiglia Rainay per una maggiore recettività di ragazzi.
  4. Sostegno a distanza per 40 alunni delle scuole elementari, medie e superiori.
  5. Mensa scolastica per 200 alunni della scuola elementare statale di Manarinony.
  6.  Lamiere per il tetto di due aule scolastiche per una scuola media comunale nel distretto di Isandra.
  7.  Riabilitazione di un canale per irrigare 30 ettari di risaie ed ampliarne la superficie coltivabile a Manarinony.

  Anno 2008-2009

  1.  Sostegno a distanza per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori  delle associazioni Rainay e Miaraka Aminy. 
  2. Mensa scolastica per 220 alunni di una scuola elementare statale di Manarinony.  
  3. Acquedotto per 612 persone della lunghezza di 8.300 metri con 13 fontane pubbliche nel paese di Manarinony, nel distretto di Ambositra. 
  4. Acquedotto per 634 persone della lunghezza di 4.320 metri con 10 fontane pubbliche nel paese di Ivondrona, nel distretto di Fianarantsoa.  
  5. Lavori di ampliamento della cucina e di sistemazione della recinzione della casa famiglia dell’associazione Rainay. 
  6. Rimboschimento e piscicoltura attuato dall’associazione Miaraka Aminy.

  Anno 2009-2010

  1.  Sostegno a distanza per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori delle Associazioni Rainay e Miaraka Aminy. 
  2. Mensa scolastica per i 215 alunni nella scuola elementare di Manarinony (Ambositra). 
  3. Acquedotto per 1.480 persone della lunghezza di 7.680 metri con 14 fontane pubbliche nel paese di Tambikandrefana e Sahamena (Lalangaina). 
  4. Scuola elementare nel paese di Ambatoteraka (Mahaditra). 
  5. Scuola elementare nel paese di Ambalalamay (Isandra). 
  6. Scuola media nel paese di Vohimalaza (Ambositra). 
  7. Progetto di autofinanziamento per l’Associazione Rainay e Miaraka Aminy. 
  8. Fornitura acqua, luce e acquisto di un terreno con casa per l’Associazione Miaraka Aminy. 
  9. Attrezzature sportive per la scuola media statale nel comune di Andoharanomaintso.

 Sfide per il futuro

 L’Assemblea del 25 ottobre 2009 ha così deliberato

  1.  Per avere un futuro l’Associazione deve formare i suoi soci e si deve aggiornare sulle nuove modalità di intervento nella cooperazione, sulla dottrina sociale della Chiesa, sulla conduzione dell’Associazione, ecc. E’ necessario investire maggiori risorse nella preparazione dei soci e nei corsi di formazione per coloro che partono per il Madagascar.
  2.  E’ necessario migliorare la ripartizione dei compiti e ruoli all’interno del Consiglio con l’assunzione di responsabilità da parte dei consiglieri nell’espletare i propri impegni. Le responsabilità che si assumono vanno portate avanti fino alla fine.
  3.  Occorre trovare le modalità per meglio coordinare le attività fra la nostra associazione e le associazioni partner in Madagascar. 
  4.  Si deve iniziare una newsletter da inviare a tutti gli amici. Il servizio di segreteria deve usare svariati mezzi per raggiungere tutti i soci.
  5.  L’autofinanziamento progressivo delle Associazioni con cui collaboriamo in Madagascar è una delle sfide maggiori e di non facile soluzione. Sono allo studio alcune proposte: allevamento di galline ovaiole, una riseria, la colletta annuale di riso, l’acquisto di un terreno per le attività future. E’ necessario un impegnativo approfondimento.
  6.   In questi ultimi due anni l’Associazione ha ampliato le attività nel campo sia dell’istruzione che dell’autosufficienza alimentare con interventi nelle comunità rurali: è la strada giusta da percorrere, ponendo attenzione al reperimento di sempre maggiori risorse finanziarie.

Viaggi di istruzione formazione cooperazione

 

L’Associazione organizza ogni anno, nei mesi di luglio e agosto, due viaggi in Madagascar, ai quali partecipano i soci e le persone interessate alle attività di volontariato, alla conoscenza del Madagascar, alle modalità di realizzazione dei progetti.

Nell’anno 2004 hanno partecipato ai viaggi 12 persone.

Nell’anno 2005 hanno partecipato ai viaggi 8 persone.

Nell’anno 2006 hanno partecipato ai viaggi 25 persone.

Nell’anno 2007 hanno partecipato ai viaggi 30 persone.

Nell’anno 2008 hanno partecipato ai viaggi 10 persone.

Nell’anno 2009 hanno partecipato ai viaggi 21 persone. 

In preparazione dei viaggi e per il coinvolgimento e la crescita di tutti i soci vengono organizzati incontri con personalità del mondo accademico, del mondo della cooperazione e del mondo delle missioni.

Gli incontri trattano diversi temi tutti legati al “Sud del mondo”, approfondendo quale debba essere l’approccio agli altri e la necessità del rispetto di ogni cultura e gli impegni che i governi locali devono assumere per la crescita delle popolazioni del proprio paese: cooperare non deve mai significare sostituirsi.

Si riportano alcuni stralci del diario tenuto dai partecipanti ai viaggi 2009.

 

Calendario

 

Per farsi conoscere e raccogliere fondi per il finanziamento dei progetti l’Associazione prepara ogni anno un calendario da tavolo utilizzando le fotografie più significative scattate nei viaggi.

Il calendario riporta su ogni pagina un pensiero, diverso per ogni anno

 Calendario 2006 “Il sogno è speranza, progetto e realtà”

Calendario 2007 “Condividere ciò che abbiamo vissuto”

Calendario 2008 “L’amore confini non ne ha”

Calendario 2009 “Le distanze ci separano, ma i cuori ci uniscono”.

Calendario 2010 “Sorgente di gioia, germogli di vita”

 

 

Attività sportive

L’Associazione ha organizzato due edizioni di MADASCARPINIAMO,

Dal volantino 2009

“L’iniziativa vuole accompagnare le persone che quest’anno, nel mese di agosto,  vivranno l’esperienza in Madagascar con padre Gian Luigi  Colombi, e sostenere l’iniziativa, promossa dalla vendita del libro “Samuele Tu che conosci il cielo” di realizzare un acquedotto a Ivondrona.”

Approfondimento sulle attività 2007-2008

 

 

Progetti dell’Associazione Rainay:

Il Presidente Onorario Giovanni Colombi legge e traduce la lettera scritta dal Presidente dell’Associazione Rainay, Michel Ratsimbazafy, indirizzata all’Associazione UnicoSole relativa all’andamento e alla riuscita dei vari progetti presentati e finanziati nell’anno 2007-2008.

Michel Ratsimbazafy ringrazia l’Associazione UnicoSole per i progetti relativi all’educazione e allo sviluppo dei vari villaggi.

  • Il rapporto relativo a tali progetti è il seguente:
  • 2 ragazzi hanno terminato la formazione professionale;
  • 3 ragazzi hanno ottenuto il diploma di V°ginnasio;
  • 7 ragazzi hanno ottenuto il diploma di V°elementare;
  • tutti i ragazzi sono stati ammessi alle classi successive;
  • è stato realizzato primo corso di cucito e ricamo seguito dalle ragazze nel mese di luglio e dai ragazzi nel mese di agosto;
  • con l’utilizzo dell’ultimo piano della casa accoglienza di Fianarantsoa, il totale dei ragazzi presenti è salito a 52 ai quali bisogna aggiungere il numero degli educatori e dei collaboratori, per un totale di 61 persone;
  • vista l’attuale situazione scolastica, economica e politica del paese, l’associazione Rainay suggerisce, se è possibile, che si aiutino alcuni ragazzi/e tra i migliori a continuare gli studi dopo la maturità con tre anni di Università. Il sostegno per un anno di università per un giovane è valutato a 550 euro.

Relazione del direttore scolastico di Manarinony:

Il Presidente Onorario Giovanni Colombi presenta e traduce la relazione del direttore scolastico della scuola elementare pubblica di Manarinony, il signor Georges Rakotonirina,  relativa al progetto finanziato dall’Associazione UnicoSole nell’anno 2007-2008.

All’Associazione venne richiesto un contributo di 1.200 euro per finanziare la mensa scolastica e garantire la colazione a metà mattinata agli alunni presenti durante il periodo che va dal 16 gennaio al 13 marzo 2008.

Tale progetto prevedeva una colazione nel periodo di crisi della raccolta del riso: il lunedì, il mercoledì e il venerdì venivano distribuiti agli alunni un bicchiere di latte o di the ed un piatto di pasta al pomodoro; quest’ultimo veniva

sostituito da una razione di pane e burro il martedì e il giovedì.

Durante tale periodo i ragazzi erano ben presenti alle lezioni e molto attenti.

Tale progetto ha coinvolto 203 alunni, 6 insegnanti e 6 mamme che preparavano da mangiare.

I genitori degli alunni, vista la validità della colazione e il rendimento scolastico con i risultati finali, hanno raddoppiando la loro razione di riso annuale per l’anno scolastico 2008-2009.

Grazie alla mensa scolastica si è risolto il problema dell’assenteismo e si sono ottenuti dei buoni risultati scolastici: 24 alunni su 27 hanno passato l’esame di V°elementare.

Relazione relativa al canale di irrigazione:

Il Presidente Onorario Giovanni Colombi illustra la relazione dei lavori di riabilitazione del canale di irrigazione.

È stata costruita una diga in terra battuta lunga 80 metri e alta 4 metri; un canale di pietre e cemento; dei gradini di sostegno ed è stata realizzata la pulizia del canale lungo 2 Km. I lavori hanno coinvolto 72 persone (soprattutto donne).

Hanno avuto inizio il 10 settembre e sono terminati il 23 ottobre 2007.

L’obiettivo del canale è quello di poter irrigare 17 ettari di terreno coltivato a riso.

Su tale argomento il Presidente Fabio Forcella ha sottolineato la sua delusione: durante la visita a fine agosto ha potuto constatare il limitato sfruttamento dei campi circa il 30-40% del totale. Il canale in questo primo anno è stato sfruttato da poche persone e una parte dei terreni non viene coltivata a dovere. Tale situazione ha inciso sulla realizzazione dell’autofinanziamento della mensa scolastica nel medesimo comune.

Questa constatazione è stata spiegata dal presidente dell’Associazione Rainay col fatto che sono necessari alcuni anni prima di mettere completamente a frutto i terreni incolti da secoli. Inizialmente i terreni devono essere terrazzati e coltivati con altri prodotti prima di essere trasformati in risaie.

Progetti dell’Associazione Miaraka Aminy:

Il Presidente Maurice ha presentato all’Associazione UnicoSole la lista relativa ai nominativi dei ragazzi presenti nella casa accoglienza, per un totale di 32 ragazzi.

Durante l’esperienza estiva 2008 sono stati finanziati all’Associazione Miaraka Aminy 2.611 euro per le seguenti attività:

  • sostegno a distanza di 32 ragazzi che ricopre la retta scolastica;
  • acquisto di materiali per la casa accoglienza (20 sedie, 5 materassi);
  • finanziamento del progetto di pescicoltura nel villaggio di Mahaditra;
  • spese relative alla piantagione di 1.000 piante. Su tale attività l’Associazione UnicoSole ha consigliato di piantare alberi da frutta.

Progetti finanziati durante l’esperienza estiva 2008:

Il Presidente Onorario Giovanni Colombi presenta i vari progetti finanziati dall’Associazione UnicoSole:

  • per quanto riguarda la casa accoglienza di Fianarantsoa, oltre alle adozioni in corso, ne sono state aggiunte 7 per un totale di 52 alunni. (finanziamento aggiuntivo di 2.450 euro);
  • costruzione nella cucina esterna della casa famiglia di Fianarantsoa di una stufa a risparmio energetico con relativa cappa, l’ampliamento della cucina con nuovi lavandini, tavoli di cemento per preparazione cibo e riporre stoviglie, apertura di finestre, tettoia di passaggio tra casa e cucina, tettoia per conservare legna e carbone, riparazione cancello d’entrata, riparazione e rafforzamento del muro di cinta e delle fondamenta, nuovo canale per l’acqua piovana nel lato nord della casa, tre nuove porte d’entrata di metallo, riparazione e   verniciatura interna della grondaia. (finanziamento totale: 7.972 euro)
  • finanziamento per la costruzione dell’acquedotto con 8.300 metri di tubature nel villaggio di Manarinony. (finanziamento totale: 19.330 euro)
  • sostegno a distanza per 25 alunni delle scuole superiori di Ambositra. (finanziamento totale: 2.500 euro);
  • finanziamento della mensa scolastica di Manarinony per 220 alunni per l’anno 2008-2009. (finanziamento totale: 1.202 euro).

 

APPROFONDIMENTO SULLE FINALITA’ DELL’ASSOCIAZIONE

Per meglio conoscere le finalità dell’Associazione, si riporta uno stralcio della relazione dell’incontro del 14 gennaio 2007, a Seriate, dei soci fondatori con la professoressa Stefania Gandolfi, docente di pedagogia della cooperazione alla cattedra dell’Unesco di Bergamo. In quell’occasione si è effettuato un approfondimento sulle finalità dell’associazione descritte nello statuto, in particolar modo nel campo dell’educazione e dell’identità culturale.

Fare beneficenza” non significa fare sviluppo”. La beneficenza può essere un punto di partenza per sopperire ad un bisogno urgente in una situazione di povertà.

Povertà significa mancanza di libertà, uguaglianza, giustizia… e riassumendo significa che non sono rispettati i Diritti dell’uomo. I Diritti sostengono l’uomo, ne riconoscono un’identità e gli permettono di camminare e di “andare avanti”. Essi devono costituire il punto di partenza e il fondamento di gruppi e associazioni di solidarietà, perché solo così si può raggiungere lo sviluppo dell’uomo nella sua completezza.

 

Identità culturale ed educazione sono i due pilastri tra i Diritti dell’uomo.

L’identità culturale si può definire come:“Processo in cui un individuo riconosce e costruisce gli aspetti del proprio organismo. L’identità culturale è alimentata da ogni singola cultura, non può essere esportata e si trova alla base dello sviluppo dell’uomo.” L’identità culturale è una delle fonti di sviluppo; la sua difesa costituisce un impegno etico delle persone al rispetto dei diritti e delle libertà di tutti. La cultura, a sua volta, prende dimensione grazie allo spazio e al tempo e si caratterizza grazie alle persone essendo il prodotto dell’uomo, di quello che egli fa, pensa, progetta e ne costituisce un attributo universale. Essa è costituita da un insieme di valori, credenze, azioni, arti, ecc, che danno un valore, un senso alla vita dell’uomo e ne impostano le principali linee guida. Ogni popolo o gruppo ha una sua cultura, una ricchezza importante che va preservata, compresa e rispettata. Infatti, “senza cultura non vi può essere sviluppo”. E’ importante imparare ad accettare la diversità culturale, che non costituisce una barriera bensì una ricchezza perché ogni giorno si cresce imparando qualcosa da chi è diverso. Proprio da questo punto fondamentale può partire un modello di cooperazione che si basi sullo scambio reciproco di conoscenze e ricchezze culturali. Un cammino che deve quindi essere affrontato insieme, guidati dalle priorità che insieme inizialmente sono state stabilite nel pieno rispetto dei valori e delle credenze dell’altro. 

Se tanto si sente parlare di diritti sociali dell’uomo (politici, religiosi, lavorativi) poco invece conosciamo di quelli che sono i diritti culturali dell’uomo. Questi ultimi sono alla base dello sviluppo umano e salvaguardano la libertà di conoscenza, di pensiero, di espressione, di opinione, di comunicazione, d’informazione. Riconoscere l’altro e garantire i suoi diritti culturali significa crescere, esprimere, conoscersi, associarsi, significa capire che ogni uomo è unico ed ha diritto “all’essere diverso”, a riconoscersi in una certa identità culturale e cultura.

 

I DIRITTI CULTURALI sono: 

  • Diritto all’identità e al patrimonio culturale
  • Diritto a identificarsi nel patrimonio della propria cultura
  • Diritto a partecipare alla vita culturale ed a comprenderla
  • Diritto all’educazione (forse il diritto fondamentale che coinvolge tutti gli aspetti della vita e garantisce l’accesso agli altri diritti)
  • Diritto all’informazione (l’informazione è potere, senza di essa l’uomo è escluso dalla vita sociale di una comunità)
  • Diritto di partecipare e cooperare alla vita politica di una comunità 

Senza il rispetto di questi diritti, l’uomo non è più “soggetto” ma è “suddito” di qualcun altro che può sfruttarlo e calpestarlo secondo la sua volontà. Per questo è ribadita l’importanza di allargare i propri orizzonti, imparare dalla diversità mettendo ognuno qualcosa in comune e lottando contro la discriminazione. Solo in questo modo si può costruire una vera democrazia, non solo negli stati ma a partire da ogni singolo gruppo. 

Quando si comincia ad agire in un paese dove non c’è il totale rispetto dei diritti o vi è una dittatura, bisogna cominciare dalla formazione di un piccolo gruppo che svilupperà una coscienza critica verso le proprie credenze cambiando così il proprio modo d’agire. Poi questo, con il tempo, si amplierà sempre di più coinvolgendo altri in questo cambiamento verso la libertà dall’oppressione e la difesa dei diritti negati.

Tuttavia, bisogna prestare sempre particolare attenzione al rispetto del sistema culturale straniero, soprattutto quando si creano progetti che non devono mai entrare in conflitto con i modelli culturali della comunità. E’ proprio da questo rischio che nascono spesso ostacoli ai progetti nei paesi del Sud del Mondo. Per lavorare in un paese straniero bisogna avere una profonda conoscenza della cultura locale che, spesso, si può avere esclusivamente grazie alla collaborazione con qualcuno che è nato e cresciuto in quella cultura. 

Un profondo desiderio da parte del popolo malgascio di far qualcosa loro stessi per attuare l’educazione umana, scolastica e professionale dei propri figli donando loro un futuro migliore. Ma come?

Nell’estate 2003 Padre Gianluigi Colombi stava preparando il suo ritorno in Italia dopo 20 anni di Missione in Madagascar, durante i quali aveva instaurato profondi rapporti di amicizia, collaborazione e fiducia con alcune famiglie rendendole parte attiva nelle responsabilità professionali, sociali e civile per la costruzione del loro paese. Contemporaneamente faceva conoscere ad un gruppo di giovani la vita in Madagascar.

La nascita, inizialmente del semplice gruppo UnicoSole, costituito da poche persone Padre Gianluigi, la sua famiglia e amici, avviene in seguito ad esperienze di vita, relazioni, visite e conoscenze in Madagascar. Come poter crescere insieme e continuare queste mutue relazioni e scambi di ricchezze umane, culturali, spirituali e professionali?

Il tutto è partito dalla richiesta di un gruppo di famiglie, che si costituirà in associazione, d’ aiutare nella scolarizzazione i figli dei loro parenti che vivono nei villaggi di campagna garantendo un minimo d’istruzione. Dopo il percorso scolastico, i loro figli ritornando nei loro villaggi di campagna potranno essere le forze vive nello sviluppo del loro ambiente.  Nasce così la prima casa famiglia nel settembre 2004, il primo progetto del gruppo UnicoSole in collaborazione con l’associazione Rainay. Una casa famiglia a Fianarantsoa con una mamma e 15 ragazzi che in seguito diventeranno 52  e la possibilità di frequentare giornalmente scuole di buon livello.

I progetti sono attuati in collaborazione con l’associazione Rainay e nel 2007 con l’associazione Miaraka Aminy attraverso la realizzazione della seconda casa famiglia.

Il seme gettato è cresciuto, il tempo è maturo ed il 14 gennaio 2007 ci siamo costituiti in Associazione UnicoSole-Onlus crescendo insieme e arricchendoci di esperienze di vita.

Oltre alle due case famiglia si sono realizzate quattro scuole nei villaggi di campagna, sostenuto mense scolastiche, realizzati tre acquedotti, un canale d’irrigazione, promosso il sostegno a distanza di centinaia di ragazzi… ed oggi, con 62 soci iscritti crediamo e vogliamo donare amore e speranza per un futuro migliore insieme al popolo malgascio.

 

 

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da Padre Giangi – lettera del17 novembre 2012

Carissimi,

Come state? Spero sempre bene con tutte le vostre famiglie come lo è anche per me. 

Prima di tutto tantissimi auguri ad Elide e a Domenico che sono stati riconfermati la scorsa settimana, presidente e vice presidente della nostra Associazione. 

Il Dio della pace e dell’amore vi benedica affinché possiate sempre seminare con pazienza e guidare con tanto cuore la nostra Associazione. 

Vi scrivo con il generatore acceso perché da tre settimane, nella nostra parrocchia e in varie parti dell’Albania, ci hanno tolto la corrente. 

La gestione dell’energia elettrica in Albania, da statale è stata privatizzata tre anni fa ed è gestita da una società della repubblica Ceca.

Il 90% delle famiglie nella mia parrocchia non paga la corrente elettrica, pur ricevendo la fattura ogni mese. Tutta l’energia elettrica in Albania è prodotta da idrocentrali, per la gente è quasi un diritto acquisito non pagare la corrente, retaggio proveniente dal vecchio regime comunista. 

La nuova società Ceca ha deciso di tagliare a tutti la corrente finché in una zona almeno il 70% degli utenti pagherà. 

In tutto questo il più grande insolvente è lo Stato che non fa nulla per raddrizzare la situazione e non si vede una via d’uscita. 

Questo è quello che succede in questo mese in cui il 28 e 29 novembre festeggeremo i 100 anni dell’indipendenza e libertà dell’Albania. 

Certe famiglie vivono in una miseria che si misura veramente a spanne. 

Terminata la Messa delle ore 16,00, tutti i giorni vado a visitare e benedire le famiglie e tutte sono con una candela in casa. Non funziona più ne lavatrice, né cellulare, né frigorifero e soprattutto manca l’acqua. Infatti l’acqua potabile non è distribuita dallo Stato ma tutti o quasi tutti hanno il pozzo nel proprio giardino e pompano l’acqua nel serbatoio di casa con la corrente. 

In questi giorni molte persone vengono ad attingere acqua da noi qui in Missione perché non hanno il generatore elettrico in casa. 

Il riscaldamento in casa nostra è elettrico e speriamo che l’autunno duri a lungo anche se la temperatura esterna questa sera è di 8 gradi. 

Non ho mai capito come in questo periodo la parola di Gesù quando dice:”Voi siete la luce del mondo”. Quando Gesù è con noi, non abbiamo bisogno più di nessun’altra luce. 

Sto preparando al sacramento del matrimonio alcune coppie sposate ormai da 10-15 anni che hanno 3-4 figli e alcuni non sanno né leggere né scrivere. Che fede trovo in questa gente semplice e povera. Vivono in due misere stanze, una che fa da cucina con la stufa a legna e l’altra che fa da camera da letto per tutti, bambini e genitori insieme. Il gabinetto semplice è fuori di casa, in cortile. 

Alcune donne non sono neppure battezzate ed hanno i mariti ubriaconi e quando chiedo loro se vogliono veramente sposarsi, mi rispondono che questa è la croce che Dio ha dato loro e la porteranno fino alla fine. 

Altro che separarsi, accettano di battezzarsi e sposarsi in queste situazioni. 

Ti ringrazio Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli, sì o Padre, perché così è piaciuto a te, dice Gesù nel Vangelo. 

 Vi ricordo in questo momento nella mia preghiera, in unione con la vostra e vi abbraccio con affetto 

Giangi

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Padre Giangi ci scrive

gruppo_madagascar_2013.jpg - 3.12 Mb mail del 14 luglio 2014

mail del 19 maggio 2014

mail del 16 maggio 2014

mail del 19 aprile 2014: auguri immensi

mail del 26 marzo 2014

mail del 2 marzo 2014

mail del 5 febbraio 2014

mail del 29 gennaio 2014

mail del 25 gennaio 2014

mail dell’8 gennaio 2014: grazie a Roberto e Valentina!

Auguri di Natale 2013

mail del 4 settembre 2013 

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lettera del 18 agosto 2013

lettera del 9 agosto 2013

lettera del 7 agosto 2013

lettera del 1° luglio 2013

lettera del 27 giugno 2013

lettera del 25 giugno 2013

lettera del 22 maggio 2013 

lettera del 13 maggio 2013

lettera del 6 maggio 2013

lettera del 26 marzo 2013

lettera del 19 marzo 2013

 lettera del 5 febbraio 2013

lettera del 17 novembre 2012

lettera del 22 ottobre 2012

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lettera del 18 ottobre 2012

lettera del 17 giugno 2012 sulla festa di UnicoSole a Grumello 

lettera del 15 maggio 2012

lettera del 14 maggio 2012

lettera del 29 dicembre 2011

Natale 2011: auguri scomodi

 lettera dell’8 dicembre 2011

lettera del 29 novembre 2011

lettera del 28 settembre 2011

lettera  del 27 luglio 2011

lettera del 27 giugno 2011

lettera del 18 marzo 2011

lettera del 28 febbraio 2011

lettera del 12 novembre 2010

madagascar2011 1015.jpg - 1.17 Mb
 madagascar2011 676.jpg - 138.06 Kb lettera dell’11 novembre 2010

lettera del 20 ottobre 2010

lettera dell’11 aprile 2010

lettera e notizie dal Madagascar  dell’ 8 marzo 2010

lettera del  19 gennaio 2010

lettera dell’ 11 luglio 2009

lettera del  6 dicembre 2002

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Il tuo 5 x mille per UnicoSole

Anche quest’anno dichiarando i tuoi redditi ricordati che puoi aiutare UnicoSole ONLUS!

Come destinare il 5 per mille a Unicosole?

Nella dichiarazione di redditi, nella pagina SCELTA DELLA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER 1000 DELL’IRPEF, devi apporre la tua firma nel5x1000 def.jpg - 92.58 Kbla casella

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

 

 

 

e indicare negli appositi spazi il codice fiscale dell’associazione

95160790168

Negli ultimi anni UnicoSole, grazie al 5 per mille, ha potuto portare avanti i progetti avviati e programmarne di nuovi.

Scarica il promemoria per consegnarlo a chi ti aiuta a compilare la dichiarazione dei redditi o per segnalare UnicoSole Onlus ad amici, parenti, conoscenti.

Grazie per l’aiuto che ci darai con una semplice firma e facendo firmare qualcuno.

 

 

 

 

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Mostra missionaria e prossimi incontri

Vi ricordo che domani sabato 29 ottobre, alle ore 9, presso l’Oratorio di Seriate viene inaugurata la Mostra Missionaria, alla quale anche noi siamo presenti. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 6 novembre con il seguente orario:

feriali  15-17.

festivi 9-12.30  15.00-19.00

Vi invito a visitarla

Vi ricordo inoltre che la prossima riunione del consiglio direttivo, come sempre allargata a soci e sostenitori si farà giovedì 10 novembre, in coincidenza con la presenza di Padre Colombi.

Con altra comunicazione invierò l’ordine del giorno e la documentazione relativa all’assemblea del 23 ottobre.

Buona serata a tutti

Elide Longa

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