Le idee, le proposte, le esigenze segnalate durante l’incotro a Capriate, cominciano a prendere forma e sostanza in VIM , acronimo di Volontari Italiani per il Madagascar.
Diciassette attivissime associazioni Onlus si sono riunite a Capriate San Gervasio (BG) domenica pomeriggio 6-2-2011. Tutte hanno una finalità che le unisce: operano in Madagascar.
C’è chi si occupa di aiuti sanitari, chi costruisce scuole e strutture, chi promuove il sostegno a distanza, chi progetta sistemi di utilizzo di energie alternative, chi collabora con associazioni locali, con le pubbliche autorità o con Ordini religiosi. C’è chi ha come oggetto la produzione di lavoro, il microcredito, il turismo responsabile, lo sviluppo rurale, l’ambiente, il potenziamento delle reti idriche, la Comunicazione, ecc. ecc.
Le associazioni hanno sede in varie città italiane (Roma, Milano, Torino, Bologna, Modena, Catania, Mantova, Seriate, Altavilla Vicentina, Gussago, Mira, Vicoforte, Brissago Valtravaglia, Reggio Emilia) e impegnano decine di volontari, tecnici, medici, religiosi.
L’evento che ha radunato tutte queste associazioni è stato il Forum Associazioni “MADAGASCAR PORTE APERTE” organizzato dalla associazione UnicoSole-Onlus di Seriate (BG) e dall’Associazione Bimbi del Madagascar di Capriate San Gervasio (BG). Ed è proprio nella sede di Piazza della Vittoria 3, Capriate San Gervasio, presso la palazzina ex ASL oggi occupata da varie associazioni di volontariato locale capriatesi, che si è svolto l’interessante incontro.
All’inizio della riunione Padre Gianluigi Colombi (presidente onorario di Unicosole Onlus) ha relazionato sulla situazione socio-politica in Madagascar, caratterizzata da una grave povertà diffusa e da una instabilità istituzionale (si è parlato di un recente referendum e della cosidetta “Quarta Repubblica”) che lascia spazio a imprevedibili e incontrollabili evoluzioni della democrazia.
Poi il professor Felice Rizzi (già Presidente nazionale della Federazione Organismi di Volontariato Internazionale Cristiano FOCSIV e docente alla Cattedra di Cooperazione Internazionale dell’Unesco all’Università di Bergamo) ha moderato l’incontro durante il quale tutte le Associazioni (parlando non più di 5 minuti per ciascuna associazione) si sono presentate.
L’obiettivo ovviamente non era il parlare per il gusto di parlare, ma -come ha detto il prof. Rizzi- “quagliare”, ovvero raggiungere obiettivi sostanziosi di connessione e collaborazione fra le associazioni in modo da poter lavorare meglio e più proficuamente.
Non ero presente alla seconda parte del pomeriggio, nel quale era previsto (dopo una merenda nel corridoio esterno alla sala riunioni) un dibattito libero allo scopo di “fare rete” e scambiare opinioni e informazioni utili per collaborare.
Certamente è stata una riunione molto importante, durante la quale molte persone armate di buona volontà si sono scambiate tanto entusiasmo e tanta concretezza. Per un pomeriggio Capriate San Gervasio è stata veramente la Capitale del Madagascar.
Naturalmente se qualcuno dei partecipanti volesse aggiungere qualcosa a ciò che qui è stato scritto, questo blog sarà felice di ospitare qualsiasi documento (testi o immagini) a integrazione di questo incompleto resoconto.