Carissimi Amici e Sostenitori,
vi abbiamo lasciato con gli auguri di Natale ed ora desideriamo, tramite questa lettera, aggiornarvi sulla situazione dei progetti realizzati da Unicosole-Onlus grazie al vostro preziosissimo aiuto.
Nel mese di agosto il Presidente Onorario Padre Gianluigi Colombi, la Presidente Elide Longa, il vicepresidente Domenico Albanese, i soci Cinzia Tonin, Giovanni Errante e Gisella Bernard sono stati in visita in terra malgascia.
L’incontro con le associazioni Rainay e Miarakaminy, oltre che con la popolazione locale, hanno permesso di verificare lo stato dell’arte dei progetti che UnicoSole realizza in Madagascar e di meglio rilevare le esigenze prioritarie per meglio programmare le azioni future dell’Associazione.
Qui di seguito troverete alcune informazioni sui 52 bambini/ragazzi che sostenete presso la casa famiglia di Fianarantsoa e riguardo l’andamento dei progetti finanziati:
La scuola è terminata e lo scorso giugno 7 ragazzi hanno fatto la prima comunione e 7 la S. Cresima;
- Si è svolta e conclusa la mensa scolastica dei 225 alunni della scuola elementare di Manarinony;
- Le nuove aule della scuola media di Vohimalaza sono già utilizzate dal mese di aprile 2010;
- La costruzione del nuovo edificio scolastico della scuola elementare di Mahazoarivo – Vohibola, è termninata lo scorso mese di luglio;
- Le 16 fontane di Andrainjato Centre sono correttamente installate e il 25 agosto l’intero acquedotto è stato inaugurato con la presenza di Elide Longa, Gianluigi Colombi, il Prefetto di Fianarantsoa, il rappresentante del ministero dell’acqua e dell’energia;
- I lavori di costruzione di un edificio con 3 aule per la scuola media di Andrainarivo sono stati terminati;
- Nella città di Ihosy l’associazione UnicoSole e l’associazione Rainay stanno avviando un progetto di autofinanziamento che consiste nella realizzazione di un allevamento di 2.500 galline ovaiole. Il progetto verrà realizzato grazie alla collaborazione di René che ha messo a disposizione dell’associazione un suo capannone e la sua esperienza lavorativa per portare avanti il nostro progetto.
Dopo la visita di alcuni membri dell’associazione in Albania, avvenuta nel mese di Marzo, dove ora è missionario P.Gianluigi, abbiamo deciso di allargare il nostro raggio d’azione verso questa popolazione che è alla ricerca della propria identità. Chi ha vissuto quest’esperienza si è accorto che gli albanesi non vogliono restare nel loro paese: appare chiara la necessità di restituire a questo popolo la propria identità culturale.
Per questa ragione, riteniamo che il primo passo concreto possa essere la costruzione di un punto di ritrovo, che possa offrire occasioni di aggregazione in un tessuto sociale disgregato da anni di conflitto, di nazionalismo e particolarismi etnici. Questa sala polivalente è ormai terminata e sarà inaugurata da P. Gianluigi la domenica 26 settembre.
Ci siamo inoltre impegnati ad utilizzare anche con l’Albania la stessa metodologia sperimenta con il Madagascar, affiancando l’impegno materiale con la conoscenza del paese e delle sue problematiche, ricercando partner locali con i quali avviare un cammino di crescita.
Come molti di voi sapranno, gli scorsi mesi di febbraio e marzo abbiamo avuto l’occasione di approfondire le nostre relazioni con il popolo malgascio: due rappresentanti delle associazioni partner, Haja e Renè, sono stati nostri ospiti in Italia presso le nostre famiglie.
Infine, vi informiamo che il 24 ottobre 2010 prossimo a LUZZANA (Bg) ci sarà l’Assemblea annuale dell’Associazione. Appuntamento importante, che consentirà, dopo la Santa Messa delle ore 10,30 presso la Chiesa Parrocchiale di incontrarci gioiosi, consumare un pranzo insieme e scambiarci personalmente tutte le informazioni di dettaglio sui progetti in corso e programmare insieme quelli futuri.
Vi ringraziamo nuovamente per il vostro aiuto, grazie al quale possiamo continuare a guardare lontano verso un futuro migliore per chi è meno fortunato di noi.
Loro vivranno in mezzo a voi e vedranno il vostro modo di vita in generale, il vostro modo di lavorare, la vostra cultura e la vita in famiglia. René è già stato una volta in Italia, ma Haja non sa niente della vostra terra, del vostro modo di vita e spero che il suo arrivo non crei problemi per voi.