domenica 10 gennaio |
Elide, Angelo, Sonja, Luca e Massimo sono partiti per il Madagascar. Hanno preso il volo da Milano Linate alle 6.55 e sono atterrati a Parigi dove c’era il volo per il Madagascar. L’aereo è decollato con un po’ di ritardo sull’orario previsto ed è atterrato al’aeroporto Ivato di Antananarivo alle 23,30, ora locale, mentre qui erano le 21.30. Ci sono infatti due ore di differenza di fuso orario.
Un questo periodo in Madagascar è estate, la temperatura è fra i 18 e i 27 gradi e piove quasi ogni giorno |
lunedi 11 gennaio |
A Tanà (così viene chiamata la città che ha un nome troppo lungo: Antananarivo) i nostri amici sono stati al mercato della Digue, che espone una grande varietà di prodotti artigianali venuti da ogni parte dell’Isola e dove in ogni viaggio acquistiamo gli oggetti da esporre e vendere nei mercatini solidali.
Si chiama così perchè si sviluppa lungo la via che costeggia, appunto, la Diga. Si possono trovare solitaire in legno, il gioco da tavolo malgascio più diffuso, sottopiatti in palissandro, ciotoline e posate in corno di zebù, poggiaposate in ebano, tovaglie ricamate a mano sui temi del mare, pesci, aragoste, stelle marine, modellini di navi in legno, macchinine e aerei costruiti con la latta dei barattoli e delle bombolette spray, le pietre dure, geodi e quarzi rosa, la vaniglia di cui l’isola è il primo produttore al mondo, la cannella cannella, il lime, lo zenzero. Nel pomeriggio sono partiti per Ambositra e hanno poi proseguito per Fianarantsoa, dove fanno base nella casa famiglia. I nostri amici viaggiano con il pullmino a 9 posti (e 700.000 km) guidato da Haja. |
martedi 12 gennaio |
E’ stata inaugurata la scuola di Ambohimahasoa, un grosso centro a circa 50 Km. a nord di Fianarantsoa. Qui UnicoSole lo scorso anno ha costruito 4 aule nuove e tre gabinetti per la scuola media che aveva già 19 aule e 1.342 alunni. Il finanziamento è stato di 37.085.124 ariary.
E’ stata una grande festa alla quale hanno partecipato più di 1.500 ragazzi con le loro famiglie.Ricordiamo che in Madagascar la famiglia è molto più dei genitori e dei fratelli! La cerimonia è stata presieduta dalle autorità locali che, ognuna per il suo ruolo, hanno preso la parola come si conviene nella tradizione malgascia, e hanno ringraziato tutti i benefattori, a cominciare da Dio, per aver reso possibile la realizzazione di quanto desiderato. E’stato tagliato il nastro in nome della repubblica malgascia: infatti tutti i beni realizzati da UnicoSole vengono consegnati alle autorità locali. Padre Giangi ha celebrato la messa e benedetto le aule. Infine, è stata posta la targa preparata in Italia prima della partenza, a ricordo dell’opera compiuta. Le foto sono state scattate da Massimo, che le ha pubblicate su facebook.
|
mercoledi 13 gennaio |
Oggi sono state inaugurate le nuove aule del Liceo di Tsarafidy. Su questa collina dove a luglio 2014 c’era un solo caseggiato di due aule e attorno terreno libero, ora grazie al finanziamento di UnicoSole sorgono le 4 aule inaugurate il 19 gennaio 2015, insieme con la casa del guardiani e gli uffici di segreteria, e le nuove aule costruite nel secondo semestre dell’anno.
Anche qui è stata posta la targa a ricordo della collaborazione: ” Questa scuola è stata costruita con il contributo di UnicoSole.
La cultura è il fondamento della vita e lo studio illumina l’animo e aiuta a diventare liberi.”
Massimo su facebook racconta l’inizio della giornata dei 52 ragazzi della casa famiglia di Fianarantsoa, gestita dall’associazione Rainay: sveglia alle 4, si sono preparati il riso, hanno mangiato e lavato stoviglie e pavimento e alle 6 sono partiti per le diverse scuole che frequentano nella città. Eccoli a cena, nel grande salone della casa famiglia. In serata Angelo, Padre Giangi, Mattia, Massimo e Luca sono partiti per Ihosy. Elide e Sonja sono rimaste a Fianarantsoa |
giovedi 14 gennaio |
Visita al progetto agricolo di Padre Maurice, presidente dell’associazione Miaraka Aminy, a Mahaditra.
UnicoSole ha contribuito con 2.000 euro. L’utilizzo che ne è stato fatto è davvero formidabile: hanno terrazzato a mano il terreno, piantato manioca, arachidi, ortaggi, mais, ravitzara, eucalipto. Sono state costruite anche due case, in mattoni cotti e tetto di lamiera. I locali vengono utilizzati per la formazione e come punto di incontro: infatti, alcuni ragazzi che hanno studiato agraria insegneranno agli uomini e alle donne come lavorare al meglio. Lo slogan che viene cantato nei campi è: imparare, zappare! Le case servono anche da alloggio per chi lavora per il progetto, e per il ricovero degli attrezzi.. |
venerdi 15 gennaio |
Visita alla casa famiglia di Sonierama, gestita dall’associazione Miaraka Aminy, dove i ragazzi oltre a studiare si occupano anche della coltivazione di un piccolo pezzo di terra.
Poi Sonja e Elide sono state all’istituto dei sordomuti dove studia una ragazza per la quale UnicoSole sostiene gli studi.
|
sabato 16 gennaio |
Viaggio di Elide e Sonja, da Fianarantsoa a Ihosy. Lo spostamento, sempre con il pullmino guidato da Haja, ha richiesto tutta la mattina: sono arrivate alle 13.30 ora locale.
A Ihosy ha sede l’allevamento delle galline ovaiole Tsara Atody, progetto finanziato da UnicoSole e ormai concluso. L’azienda va avanti con le sue gambe e contribuisce ai costi di gestione della casa famiglia di Fianarantsoa. Riunione con Renè e Jean Paul, che gestiscono l’allevamento, per verificare l’andamento. |
domenica 17 gennaio |
Renè, che gestisce con Jean Paul l’allevamento dell’associazione, ne ha anche uno di suo proprietà, attiguo all’altro. Stamattina c’è stata la cerimonia di inaugurazione dei nuovi pollai di proprietà di Renè, costruiti nei mesi scorsi, con tutti i riti previsti dalle tradizioni malgasce, a cominciare dal sacrificio dello zebù. Padre Giangi ha celebrato poi la messa, e la festa si è conclusa con il pranzo a base di riso, carne di zebù e di pollo, e verdure.
Nel pomeriggio visita ai carcerati di Ihosy: UnicoSole ha portato le nuove pentole di alluminio per la preparazione del cibo della comunità. L’usura di tutto ciò che serve nel carcere è rapidissima. Questo incontro è sempre molto toccante per le condizioni difficilissime in cui i detenuti sono costretti a vivere. |
lunedi 18 gennaio |
Visita a tre aziende agricole costituite in società italo malgasce una di 180 ettari, una di 240 ettari e una di 400 ettari. Su questi terreni ci sono piantagioni di eucalipto, arachidi e manioca, risaie terrazzate a mano. Qui nelle case appositamente costruite per gli operai, lavorano e vivono molte famiglie: uomini, donne e bambini. Nei giorni scorsi Massimo ha installato un pannello fotovoltaico su uno degli edifici, quindi fra poco ci sarà anche l’elettricità! Oggi Massimo è tornato al carcere e ha medicato un detenuto ferito, e ha portato il disinfettante per le zecche e le pulci che infestano le camerate e le persone. |
martedi 19 gennaio |
UnicoSole ha ricevuto la richiesta di costruire tre scuole, che dovranno essere esaminate dal consiglio direttivo. Una delle comunità che ha richiesto il finanziamento si trova all’interno del Parco di Ranomafana, a 13 chilometri di distanza dalla strada principale e quindi i ragazzi che vivono qui possono raggiungere le scuole con molta difficoltà. |
mercoledi 20 gennaio |
Il gruppo si divide. Gli uomini vanno all’azienda a completare l’installazione di pannelli fotovoltaici. Le donne visitano la città di Ihosy. |
giovedi 21 gennaio |
Oggi giornata di vacanza: questa mattina, partiti di buon’ora, i nostri amici sono andati al Parco Nazionale dell’Isalo, che dista circa due ore di strada da Ihosy. Questa vastissima riserva naturale offre paesaggi diversi: praterie sulle quali si ergono massicci di arenaria scolpiti dal vento e dall’acqua, il più famoso dei quali è la finestra dell’Isalo; canyon e piscine naturali, immersi in boschi di alberi che crescono solo qui in Madagascar. Nel parco vivono 3 specie di lemuri.
Rientrati a Ihosy hanno distribuito a ai carcerati riso, fagioli, sapone e sacchi di calce con le quali disinfesteranno le camerate. Questa sera incontro con Renè per fare il punto sull’allevamento dell’associazione |
venerdi 22 gennaio |
Per Elide, Sonja e Luca sveglia alle 3.15 e partenza alle 4, con destinazione Antananarivo, con il pullmino guidato da Haja.
Dopo circa 350 chilometri di strada, oltrepassando Fianarantsoa, hanno fatto sosta a Manarinony. In questo villaggio poverissimo c’è la scuola dove la mensa finanziata da UnicoSole è diventata una tradizione proprio in questo periodo dell’anno. I nostri hanno incontrato le insegnanti, i genitori e i ragazzi, e hanno fatto il punto sul servizio offerto. Ricordiamo che anche la comunità locale contribuisce e i genitori preparano il cibo per i ragazzi Questa sera Elide, Sonja e Luca si sono fermati a dormire a Ambositra. |
sabato 23 gennaio |
Stamattina i nostri amici proseguono il viaggio verso la capitale, ma prima di partire hanno fatto visita al negozio di artigianato del legno per gli acquisti.
In serata sono arrivati nella capitale. |
domenica 24 gennaio |
Stamattina messa a Akamasoa, il villaggio di Padre Pedro. Questa è come sempre una festa di entusiasmo, gioia e colori: le gradinate piene di gente di ogni età e soprattutto bambini. Ha celebrato solamente Padre Pedro, che lascia incantati con il suo carisma.
Pranzo nel ristorante Cantilene, gestito dal figlio di un ex deputato che conosciamo, poi visita alla città, al Palazzo della regina che è stato una delusione in sè, ma offre una bella vista Hanno visitato anche l’allevamento dei coccodrilli, dove ce ne erano alcuni enormi e centinaia di piccoli. Dopo la cena i nostri amici andranno in aeroporto: infatti Haja deve ripartire per Fianarantsoa e poi per Ihosy, per riprendere Angelo e Massimo, che partiranno il 29. La partenza del volo per Parigi è prevista per le 2 di stanotte. |
lunedi 25 gennaio |
L’aereo è partito alle.2.20 ora locale, 0.20 ora italiana, un poco in ritardo rispetto all’orario previsto.
Arrivati a Parigi alle 11.30 i nostri amici hanno aspettato il volo per Milano Linate delle 15.20 e sono arrivati in Italia dopo tante ore di viaggio e di attesa, e sono finalmente a casa |