Carissimi,
Auguri per la festa dell’associazione che avete realizzato ieri a Casazza con la collaborazione del Melograno. Vi abbiamo ricordati tutti nella S. Messa con i 48 ragazzi della casa famiglia. Numerose preghiere spontanee dei fedeli erano per tutti voi che dall’Italia ci seguite e sostenete.
Vi spedisco alcune foto di ieri e oggi. Dopo la Messa di ieri era compito dei ragazzi la preparazione del pranzo a base di riso e fagioli. Dopo pranzo sport con la partita a pallone delle ragazze e poi dei ragazzi. Qualche mese fa ho donato a tutti un paio di scarpe da tennis ma ieri tutti giocavano a piedi scalzi perchè le scarpe da tennis sono troppo belle e le usano per la festa e per andare a scuola. In seguito studio e lezione di informatica con le educatrici e per chi desidera lezione di lingua italiana. Sulla loro lavagna, che potete vedere in una foto, c’era questa scritta come augurio domenicale : « Chiedi saggezza a Iaveh che te la donerà. Comportati bene, combatti il male con il bene. La preghiera cambia il cuore delle persone ». Dopo cena ho proiettato il film sulla vita di San Francesco d’Assisi dal titolo : « Fratello sole e sorella luna ».
Domani è la grande festa dell’indipendenza malgascia dalla colonia francese avvenuta nel 1960. Ci sono in città sfilate varie con la partecipazione di molteplici gruppi folcloristici.
Questa mattina alle 4,30 sento un gran baccano ; mi alzo per vedere cosa succede. Tutti i ragazzi erano nella sala da pranzo per le grandi pulizie in preparazione alla festa nazionale di domani con secchi d’acqua, stracci, scope, sapone. C’era chi lavava i muri, le porte, le finestre i tavoli, le panche il pavimento, chi spostava i tavoli, chi portava l’acqua. In tanti anni di Madagascar non ho mai visto pulizie in grande stile come ho potuto osservare con gioia questa mattina. La mentalità sta cambiando e le giovani generazioni ci tengono alla pulizia, quando é possibile e se ci sono i mezzi. Dopo colazione c’é chi pulisce il contile, la cucina, i bagni, il riso, c’é chi parte per le varie spese al mercato. Una ragazzina di seconda media, molto attiva nello studio dell’italiano, mi chiede come si dice in italiano la parola malgascia : « Fanomezana ». Le rispondo « donare » e lei aggiunge in lingua italiana « un pollo », cioé mi chiedeva se potevano avere un pezzo di pollo da mangiare per la festa nazionale. Con una educatrice e due aiutanti parto in città per acquistare da mangiare per la grande festa. Domani saremo in 65 persone per pranzo e naturalmente ci sarà un pezzo di pollo per tutti, ne ho trovati 12. Per strada scorgo alcuni bambini che cercano nei piccoli mucchietti di immondizie se c’é ancora qualcosa da mangiare. La miseria é tanta ed altrettanto la fame.
Dopodomani, trascorsa la festa nazionale, vado per programmare i due progetti di scuole elementari a Tsarafidy ed a controllare se sono stati ben realizzati i lavori di captazione della sorgente del loro acquedotto. Il sindaco mi ha già prenotato il posto col taxi brousse di linea che parte da Fianarantsoa alle 6,30. Ci sarà la riunione col comitato dell’acquedotto e con i due comitati scolastici dei due villaggi che hanno chiesto l’ampliamento della loro scuola elementare. In Europa la natalità diminuisce, qui é sempre in aumento. Nel pomeriggio di mercoledi’ vado ad Ambohimahasoa dove abbiamo 19 aule della scuola media in riabilitazione. Il mattino di giovedi’ parto col taxi brousse per Ambositra e Tsarasaotra dove abbiamo in corso una trentina di piccoli progetti di autofinanziamento rurale con i giovani del liceo e la mensa scolastica a Manarinony. L’anno scolastico termina il 15 agosto qui in Madagascar.
Vi lascio con un caro saluto e abbraccio a tutti, i ragazzi della casa famiglia mi aspettano, con affetto
Giangi
Fianarantsoa 25 giugno 2018