Cari amici,
con l’occasione della Pasqua vogliamo raccontarvi brevemente la situazione della pandemia in Madagascar, Paese del quale non sentiamo mai parlare nei nostri reportage, che pure da giorni non hanno altri argomenti da proporre. Qui il COVID-19 è arrivato all’inizio di marzo. Per i paesi poveri, per l’Africa in generale, con un sistema sanitario fragile e concentrato nelle città, è difficile affrontare una situazione sanitaria emergenziale che si affianca alle malattie endemiche e alla debolezza fisica di perone malnutrite. Per questo l’isola ha immediatamente chiuso le frontiere e interrotto l’anno scolastico
I numeri ci dicono che ad oggi in Madagascar si registrano 102 casi di contagio e un decesso per coronavirus. Il Presidente Rajoelina ha annunciato la sperimentazione, su pazienti COVID-19 che daranno il consenso, di un trattamento messo a punto dai ricercatori malgasci. Il farmaco viene estratto da una pianta medicinale finora destinata alla esportazione, che ora verrà prodotto da una industria farmaceutica locale e sarà messo a disposizione di tutta l’Africa.
Sospeso è forse il termine più adatto per descrivere la situazione che stiamo vivendo. I ragazzi della nostra casa di Fianarantsoa sono tornati dalle loro famiglie. E’ stata chiusa anche la scuola di Manarinony dove finanziamo la mensa. I lavori per la costruzione della scuola nel comune di Tsarafidy sono stati interrotti.
UnicoSole però non resta a guardare: nei giorni scorsi ha donato un contributo di 2.000 euro alla ASL di Bergamo, la provincia italiana più duramente colpita.
In questi giorni abbiamo anche avuto la notizia del contributo che ci avete offerto lo scorso anno: con le 339 persone che nel 2019 hanno scelto di destinare il loro 5 x 1000 alla nostra associazione abbiamo a disposizione 10.357 euro. UnicoSole c’è, e si prepara con voi tutti al lavoro che ci aspetta.
Con questa fiducia vi auguriamo di vero cuore buona Pasqua.