Cari amici,
Padre Colombi è in Madagascar dallo scorso settembre. Anche laggiù, a causa della pandemia non è possibile spostarsi da una regione all’altra: padre Colombi è nella regione dell’Ihrombe, circa 600 chilometri a sud della capitale, dove si trova la città di Ihosy. Qui, da agosto a ottobre 2020 abbiamo distribuito cibo alle famiglie più in difficoltà, aiutando oltre 2.000 famiglia con circa 35.000 kg di mais e riso e abbiamo acquistato quaderni, penne e cartelle per oltre mille bambini che frequentano le scuole elementari e medie. Inoltre approfittando della presenza sul campo di Padre Colombi, abbiamo avviato dal dicembre scorso diversi progetti di ristrutturazione di piccole scuole statali situate in villaggi lontani dai grossi centri.
Nella mail del 29 aprile scorso, che condividiamo con voi, Padre Colombi racconta che la situazione è assai peggiorata nell’ultimo mese, sia per la pandemia sia, soprattutto, per l’assenza di piogge dovuta ai cambiamenti climatici, che porta con sé la siccità, la carestia, la fame.
Carissimi,
la situazione in Madagascar non è delle migliori. Da un mese tutto è piuttosto bloccato a causa del covid 19 che c’è ma non si vede per mancanza di mezzi di controllo. Le scuole di ogni grado sono chiuse e così pure le università. Anche gli altri studenti della casa famiglia Fianarantsoa sono rientrati nelle loro famiglie, tranne 2 ragazzi della maturità e 6 di terza media, che seguono dei corsi per prepararsi agli esami.
Siamo nella stagione della mietitura del riso e del mais, ma si raccoglie poco o nulla a causa della persistente siccità per il secondo anno consecutivo nel sud del Madagascar. I contadini hanno seminato per ben tre volte, ma la maggior parte delle coltivazioni sono state bruciate dal sole.
Siamo solo agli inizi della carestia, perché la prossima stagione della semina inizierà a novembre. Il grosso peso per la sopravvivenza viene portato dalle instancabili, coraggiose ed intraprendenti donne che hanno sempre un bimbo sulle spalle e l’altro che si aggrappa alle gambe della mamma. Questa mattina allo spuntare del sole mi son fermato a salutare due donne che cacciavano cavallette per sfamare la famiglia. Il mattino presto è il tempo migliore per prendere le cavallette, perché hanno le ali bagnate dalla rugiada e non riescono a volare.
Con le scuole chiuse a causa del covid 19 e con il persistere della carenza di cibo, ho preso l’iniziativa di ricominciare la distribuzione del mais che avevamo portato avanti dallo scorso agosto fino alla fine dell’anno. E’ difficile decidere quali villaggi sono toccati particolarmente dalla siccità: le persone che hanno più bisogno non hanno neanche la forza di chiedere.
Grazie di cuore del vostro preziosissimo sostegno per continuare a donare speranza a questa giovane e svantaggiata popolazione malgascia.
Un affettuoso saluto
Giangi Colombi
Ringraziamo anticipatamente con tutto il cuore chi vorrà partecipare alla nostra campagna di sostegno alimentare: anche un piccolo dono è prezioso in questa situazione di emergenza!
Si può contribuire con un versamento sul conto corrente bancario IBAN IT80N0306953516100000005461, o sul conto corrente postale, IBAN IT22O0760111100001002826483, entrambi intestati a UnicoSole – ONLUS oppure dal nostro sito www.unicosole.it con PayPal o carta di credito.
Vi terremo costantemente aggiornati su tutte le iniziative e le attività che riusciremo a portare avanti grazie voi tutti.