Gli esperti avvertono: se non rallenta la diffusione di peste, il Madagascar rischia una vera e propria epidemia.
L’anno scorso, è stato registrato il numero più alto a livello mondiale di persone contagiate, ben 256 casi tra cui 60 morti.
La peste bubbonica, detta anche peste nera, in Europa scomparve nel XVII secolo ma resta tuttora un grave problema di salute pubblica in molte parti del mondo.
In Madagascar, la peste è endemica nella popolazione animale e si diffonde molto facilmente nelle carceri a causa delle pulci di peste che si attaccano ai ratti contagiando i prigionieri.
Ci sono 3.000 detenuti della prigione principale di Antanimora , nel cuore della capitale Antananarivo, che vivono in condizioni durissime, circondati da una popolazione enorme di ratti che diffonde pulci infette attraverso scorte di cibo, coperte e vestiti.
Con il mese di ottobre la situazione non migliorerà, visto che il clima caldo umido favorisce il diffondersi della malattia.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR ) di Ginevra e dell’Istituto Pasteur si dichiarano preoccupati perché il contagio può uscire dalle carceri e diffondersi in tutto il Paese.
http://www.thepostinternazionale.it/mondo/madagascar/peste-bubbonica
I distretti coinvolti sono Mandritsara (nel Nord), Soanierana Ivongo (Nord-est), Ikongo (Sud-est), Tsiroanomandidy (Centro-Ovest), Ikalamavony (Centro-sud).
(Reuters/Siphiwe Sibeko)
Gli esperti avvertono: se non rallenta la diffusione di peste, il Madagascar rischia una vera e propria epidemia.
L’anno scorso, è stato registrato il numero più alto a livello mondiale di persone contagiate, ben 256 casi tra cui 60 morti.
La peste bubbonica, detta anche peste nera, in Europa scomparve nel XVII secolo ma resta tuttora un grave problema di salute pubblica in molte parti del mondo.
In Madagascar, la peste è endemica nella popolazione animale e si diffonde molto facilmente nelle carceri a causa delle pulci di peste che si attaccano ai ratti contagiando i prigionieri.
Ci sono 3.000 detenuti della prigione principale di Antanimora , nel cuore della capitale Antananarivo, che vivono in condizioni durissime, circondati da una popolazione enorme di ratti che diffonde pulci infette attraverso scorte di cibo, coperte e vestiti.
Con il mese di ottobre la situazione non migliorerà, visto che il clima caldo umido favorisce il diffondersi della malattia.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR ) di Ginevra e dell’Istituto Pasteur si dichiarano preoccupati perché il contagio può uscire dalle carceri e diffondersi in tutto il Paese.
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