Memorandum stilato da Franz Rademacher per Ribbentrop, Berlino, 3 Luglio 1940.
La questione ebraica nel trattato di pace
La imminente vittoria dà alla Germania la possibilità, e a mio avviso anche il dovere, di risolvere la questione ebraica in Europa. La soluzione ambita è: tutti gli Ebrei fuori dall’Europa. Il compito del Ministero degli Esteri è:
a) di includere questa richiesta nel trattato di pace e di insistere sulla stessa anche con negoziati separati con i paesi europei non coinvolti nel trattato di pace;
b) di assicurare, nel trattato di pace, il territorio necessario per l’insediamento degli Ebrei e di determinare i principi di cooperazione per questo problema con i paesi nemici;
c) di determinare una collocazione sotto una legge internazionale del nuovo insediamento ebraico d’oltremare;
d) come misure preparatorie:
1) chiarificazione dei desideri e dei piani dei dipartimenti competenti del Partito, dello Stato e delle organizzazioni di ricerca in Germania, e il coordinamento di questi piani con i desideri del Ministro degli Esteri del Reich, compresi i seguenti:
2) preparazione di un rapporto sui dati effettivi disponibili in varie sedi (numero degli Ebrei in vari paesi), uso delle risorse finanziare per mezzo di una banca internazionale;
3) negoziazione su questa materia con il nostro alleato, Italia.
Per quanto concerne l’inizio del lavoro preparatorio, la Sezione D III ha già contattato il Ministro degli Esteri del Reich attraverso il Dipartimento Germania [affari interni]. ed ha ricevuto istruzioni di partire senza indugio con il lavoro preparatorio. Ci sono già state disamine con l’Ufficio del Reichsführer SS al Ministero degli Interni e diversi dipartimenti del Partito. Questi dipartimenti approvano il piano della Sezione D III, che segue:
La Sezione D III propone una soluzione della questione ebraica: secondo il trattato di pace la Francia dovrà rendere disponibile l’isola del Madagascar per la risoluzione della questione ebraica e trasferire e rimborsare i circa 25.000 cittadini francesi che vivono lì.
L’isola sarà trasferita sotto mandato tedesco. La baia di Diego Suarez e il porto di Antisirane, che sono di importanza strategica, diverranno basi navali tedesche (se la marina militare lo ritiene, queste basi navali saranno estese anche alle rade di Tamatave, Andevorante, Mananjara, etc.). In aggiunta a queste basi navali appropriate aree del paese verranno escluse dal territorio ebraico (Judenterritorium) per la costruzione di basi aeronautiche. La parte dell’isola non necessaria per gli scopi militari sarà posta sotto l’amministrazione di un governatore della polizia tedesca che sarà alle dipendenze del Reichsführer SS. Tolto questo, gli Ebrei una propria amministrazione del territorio: i loro sindaci, la loro polizia, le loro poste, le loro ferrovie, etc. Gli ebrei saranno congiuntamente responsabili delle valuta dell’isola. A questo fine le loro precedenti risorse finanziarie in Europa saranno trasferite in uso ad una banca europea da istituire per lo scopo. Così che, siccome le risorse non sono sufficienti per pagare la terra che riceveranno e per acquistare in Europa i beni necessari per lo sviluppo dell’isola, gli Ebrei potranno ottenere crediti da questa stessa banca.
Siccome il Madagascar sarà solo un mandato, gli Ebrei che ci vivranno non potranno acquisire la cittadinanza tedesca. D’altra parte, gli Ebrei deportati in Madagascar perderanno la cittadinanza dei paesi europei a partire dalla data di deportazione. Diverranno invece residenti del mandato del Madagascar.
Questa soluzione preverrà la possibilità di istituzione da parte degli Ebrei di un proprio Stato Vaticano in Palestina, e l’opportunità di sfruttare ai loro scopi l’importanza simbolica che Gerusalemme ha per i cristiani ed il mondo islamico. Per di più gli ebrei rimarranno in mano tedesca a garanzia del buon comportamento dei membri della loro razza in America.
La dimostrazione di generosità data dalla Germania nel permettere agli Ebrei una autonoma amministrazione culturale, economica, amministrativa e legale potrà fare essere usata a scopi propagandistici; potrà essere enfatizzato allo stesso tempo il nostro tedesco senso di responsabilità verso il mondo proibisce di donare uno stato sovrano ad una razza che non ha avuto uno stato indipendente per migliaia di anni: questo richiede ancora il giudizio della storia.
Berlino, 3 Luglio 1940
firmato Rademacher
Fonte: http://www.olokaustos.org/archivio/documenti/atti/radplan.htm