Le case famiglia

A Fianarantsoa, sede delle nostre associazioni partner Rainay e Miaraka Aminy abbiamo costruito due case famiglia che ospitano rispettivamente 55 e 32 ragazzi.

Qui, per tutta la durata dell’anno scolastico vengono ospitati ragazzi di famiglie a basso reddito, spesso monoparentali, che vivono lontani da centri scolastici, e che non avrebbero altro modo per frequentare la scuola. I ragazzi vivono all’interno della casa seguiti da un gruppo di genitori, in un clima familiare, e frequentano scuole elementari, medie e superiori della città.

La casa famiglia di Rainayimg_0949.jpg - 142.55 Kb

Già nel settembre 2004, nella città di Fianarantsoa, viene inaugurata una casa famiglia nella quale una mamma si occupa di 15 ragazzi, offrendo loro la possibilità di frequentare ogni giorno la scuola.

 

E’ questo il primo progetto di UnicoSole, realizzato con l’associazione malgascia Rainay.

 

Questa prima casa famigli è ospitata in una casa in affitto, che oltre a rappresentare un costo, non consente di ampliare l’offerta ad u n numero maggiore di ragazzi. Per questa ragione, sempre con l’associazione Rainay, viene progettata e costruita una casa di due piani che inizialmente ospita 45 ragazzi.

 

La casa famiglia ospita oggi 55 ragazzi e durante il viaggio estivo rappresenta anche la “base” per i soci e amici che visitano il Madagascar.

Le struttura è ben tenuta, pulita e ordinata. La casa è organizzata come un college:img_0933.jpg - 106.79 Kb personale di aiuto e supporto ai ragazzi, stanze regolari e arredate in maniera uguale, bagni, docce, biblioteca: tutto finalizzato allo studio. Nel refettorio c’è la televisione.

Responsabile della casa sono Bruno insieme con M.me Zoe, che tiene i contatti con l’associazione partner e con le  le scuole frequentate dai ragazzi, per avere notizie sul rendimento e sul comportamento.

Nella casa vive anche la cuoca, che oltre che della preparazione dei pasti, si occupa anche della spesa.

La sveglia suona alle 4.30: dopo la colazione, i ragazzi si dedicano alla sistemazione delle camere, alla pulizia delle parti  comuni e all’aiuto in cucina.img_0900.jpg - 130.53 Kb

Nelle ore di studio nella casa, i ragazzi vengono divisi in tre gruppi: i grandi (scuole medie e superiori) tra maschi e femmine e i piccoli.

Ogni venerdì l’equipe di supporto si riunisce con i ragazzi per la condivisione.

Sotto il profilo sanitario vengono utilizzate le prestazioni del CDS della diocesi: ogni visita medica costa 5.000 ariary, altrove costa almeno il doppio. 

Ai ragazzi è richiesto l’mpegno nello sudio: la regola della casa è che chi è bocciato non vine riammeso l’anno successivo. In ogni caso il numero dei ragazzi che affrontano gli dell’ultimo anno è il doppio rispetto alla media nazionale.img_0930.jpg - 115.14 Kb

Sicuramente la casa offre ai ragazi uno stile di vita molto diverso da quello lasciato  nei loro villaggi.

Ogni ragazzo è sostenuto da UnicoSole con un contributo anuo di 350 euro.

I genitori dei ragazzi partecipano alle spese con un contributo in riso.

Durante i viaggi annuali si valutano le necessità di manutenzione ed vengono effettuti e programmati gli interventi necessari.

 

2004

inaugurazione della famiglia per 15 ragazzi, in una casa in affitto

2005-2006 per risparmiare il costo dell’affitto, si progetta e si costruisce la casa di due piani per ospitare 45 ragazzi.

 

 

2007

costruzione di un magazzino viveri e di una stanza per i lavori di ricamo ed artigianato in vista dell’autofinanziamento dell’associazione. Il costo è di euro 12.050. L’associzione Rainay partecipa con l’apporto di 5.000 euro.

sistemazione degli ambienti all’ultimo piano per ospitare un maggior numero di ragazzi. Con l’utilizzo dell’ultimo piano della casa accoglienza di Fianarantsoa, il totale dei ragazzi presenti è salito a 52 ai quali bisogna aggiungere il numero degli educatori e dei collaboratori, per un totale di 61 persone.

 

 

2008

ampliamento della cucina e di sistemazione della recinzione:

  • costruzione di una stufa a risparmio energetico per diminuire il consumo di legna e carbone con relativa cappa;
  • ampliamento della cucina con nuovi lavandini, tavoli di cemento;
  • finestre nuove, nuovo passaggio tra casa e cucina, tettoia per conservare legna e carbone;
  • nuovo cancello d’entrata, nuovo muro di cinta con  rafforzamento delle fondamenta;
  • nuovo canale per l’acqua piovana nel lato nord della casa, tre nuove porte d’entrata di metallo, grondaia nuova. 

Finanziamento totale: 7.972 euro

 

 

 

 

2011

Realizzazione del pozzo

Data la sua posizione nella parte alta della città, la casa spesso non riesce ad avere l’acqua dell’acquedotto, e ciò crea molte difficoltà nella gestione. Verificata l’esistenza di una falda acquifera con l’ausilio del “pendolino”  e esaminato il preventivo fatto da un’impresa locale, si è doto incarico per lo scavo per il pozzo. Il costo complessivo ammonta a 10.756.577 ariary (euro 4.058), compresa l’installazione di una pompa che consente di riempire il deposito collocato all’ultimo piano della casa.

L’acqua è così disponibile anche per innaffiare l’orto con il quale si contribusce all’alimentazione dei ragazzi della casa e alla loro educazione alla coltivazione, che sarà loro utile quando rientreranno nei villaggi.

2012

Viene sostituita la pompa del pozzo, bruciata da un fulmine durante un violento temporale e viene  acquistato e fatto posizionare un parafulmine. Il costo è di ariary 1.600.000 (563 euro).

Il serramento della finestra della camera utilizzata da Padre Gianluigi era deteriorato ed è stato  sostituito con un serramento in alluminio europeo. La scelta è servita anche per valutarne le caratteristiche e la durata. Il costo sostenuto per questi lavori, compresa l’installazione di un nuovo campanello, è stato di 4.672.000 ariary (1.645 euro).

2013

Come ogni anno, durante il viaggio estivo è stata effettuala le manutenzioni della casa: rubinetti, maniglie, lampadine, serramenti, ecc. Sono state sostituite le porte esterne in legno del primo piano con porte in ferro, effettuati lavori in cucina e migliorie del pozzo, per una spesa cmplessiva di 4.000 euro.

Si è valutata anche la necessità di sostituire le imposte in legno, per la quasi totalità marce, alcune  anche cadute, con serramenti nuovi in alluminio. Il lavoro è stato rinviato in attesa della disponibilità finanziaria. Occorrono oltre 10 mila euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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