“O Signore, padrone di pentole e casseruole,
non posso essere una santa che medita ai tuoi piedi,
non posso ricamare tovaglie per il tuo altare,
fa’, allora, che io sia santa presso i miei fornelli,
che il tuo amore riscaldi la fiamma che vi ho acceso.
Ho le mani di Marta,
ma voglio avere l’anima di Maria.
Quando lavo i pavimenti,
lava, o Signore, i miei peccati;
quando metto a tavola il cibo,
mangia anche tu, Signore, insieme a noi.
È il mio Signore che io servo,
servendo la mia famiglia.”