Fianarantsoa

File:Fianarantsoa città bassa.JPG

Fianarantsoa (pronunciato Fianarantsua), detta anche Fianar, è un comune urbano (firaisana) del Madagascar centrale. È il capoluogo della provincia omonima, e della regione di Haute Matsiatra. Il nome, in lingua malgascia, significa “là dove si apprende il bene”. Oggi è nota, tra l’altro, come capitale della produzione vinicola malgascia.

La fondazione di Fianarantsoa, del 1830, viene attribuita alla regina dei Merina Ranavalona. Nelle intenzioni di Ranavalona, Fianarantsoa sarebbe stata una “seconda capitale” (dopo Antananarivo) e un avamposto militare a protezione della parte meridionale degli altopiani centrali. In effetti, l’urbanistica della città è evidentemente ispirata a quella di Antananarivo.

Con l’arrivo dei missionari europei, Fianarantsoa divenne un importante centro di diffusione della regione cattolica, contrapposto ad Antananarivo, principalmente controllata da chiese protestanti.

Gran parte della struttura moderna della città si è sviluppata negli anni venti, ancora ricalcando la struttura di Antananarivo.
  
La città può essere suddivisa in tre zone.
Nella la città alta, che è anche la parte più antica, nel quartiere omonimo, si trova la cattedrale di Ambozontanycostruita nel 1871. Il quartiere di Anatirova  è il centro storico della città, precedentemente occupato dal Rova chiamato Ivœnava (dove i morti sono nascosti). Da qui si gode del panorama sulla città e sul Lago di Anosy.

Tra la città alta e la città nuova nel quartiere di “Ambatolahikisoa”, si trova una città media sede di uffici e banche  dove si può vedere un menhir che significava ai tempi che la carne di maiale non poteva oltrepassare questo limite.
 
La città bassa è polo commerciale e del

la zona della stazione che si estende lungo la linea ferroviaria verso il nord. La città è infatti capolinea della linea Fianarantsoa-Côte Est (FCE)..

La città è sede di un aeroporto civile La Route nationale 7 la collega con Ambositra a nord e Ambalavao a sud.

La sede della Tiko a Fianarantsoa saccheggiata nel marzo 2009

Nel marzo 2009 nel corso delle manifestazioni di piazza contro il governo di Marc Ravalomanana numerosi edifici di proprietà del presidente (tra cui il complesso della Tiko) furono saccheggiati e dati alle fiamme dai manifestanti: il mandato di Ravalomanana si è concluso il 17 marzo 2009 con la sua rinuncia alla presidenza, avvenuta al termine di un lungo conflitto con i vertici militari che è stato descritto dalla stampa internazionale come un vero e proprio golpe.Ma l’insediamento di Andry Rajoelina, rimasto alla guida della cosiddetta “Autorità di transizione” fino alleelezioni deldicembre 2013, non ha portato alla pace, poiché gli scontri nel paese tra le opposte fazioni sono continuati ancora a lungo.

 

Immagini collegate: