Carissimi,
è stata una grande festa per i nostri amici carcerati di Ihosy quando mi hanno visto arrivare questa mattina alle ore 8,00 in carcere per la Messa della vittoria della Vita sulla Morte. Mi salutavano dalle sbarre delle loro camerate dove rimangono chiusi dalle ore 17,00 del pomeriggio fino alle ore 8,30 del mattino. Sono rinchiusi in 40 persone, 70 e fino a 120 in stanze al massino di 24 metri quadrati. C’è da asfissiare, con un secchio come gabinetto e mangiati da tutti i parassiti. Non avevo potuto avvisare in carcere che sarei venuto perché sono arrivato a Ihosy ieri pomeriggio dopo un lungo viaggio di 10 giorni per visitare, sostenere e incoraggiare i vari progetti della nostra Associazione, viaggiando con i mezzi pubblici con varie avventure e peripezie su pulmini che al posto di esserci quindici persone ce ne sono almeno trenta. Alle 9,30 si inizia la Messa con tante corali e un’immensa voglia di gridare la loro vita e speranza a Dio che è rimasto l’unico che li ascolta. Benedizione di un bel secchio di acqua perché qui tutti voglio essere immersi nell’acqua della Vita Nuova, preghiera iniziale dove tutti si girano verso l’Est dove nasce la vita ed il sole ogni giorno. Benedizione di 30 Bibbie e di un crocifisso per ognuno dei 380 poveri diavoli rinchiusi in questo girone dell’inferno che è il carcere d’Ihosy. Dopo un’ora e mezza senza che nessuno si muova termina la S. Messa. E’ necessario un’altra ora e mezza per distribuire il riso per tutti ed un pezzo di carne. L’ultima volta che l’avevo distribuita non sono rimasto fino alla fine e mi hanno detto che una parte della carne è volata nelle case dei guardiani del carcere. La fame è veramente tanta per tutti. Per la distribuzione del riso sono bastati 10 persone che mi aiutavano ma per la distribuzione della carne ho dovuto prenderne 20, perché non sparisse sottobanco o nelle tasche di chi tagliava la carne. Alla fine tutti erano soddisfatti di com’è andata la distribuzione.
Grazie di cuore a tutti voi che ci date una mano e buonissima Festa della Risurrezione, ogni morte non ci fa più paura perché il Figlio di Dio le ha vinte tutte e anche noi le vinciamo, con affetto
Giangi
Ihosy 1 aprile 2018