Riprendiamo il post pubblicato su facebook da VIM- Volontari Italiani in Madagascar sul silenzio del nostro Paese.
Carestia in Madagascar colpevolmente ignorata da tutti i media italiani e da tutte le rappresentanze.
Era solo un anno fa quando il Papa in Madagascar beneficiava di largo seguito di giornalisti e la sua visita pastorale “bucava” i nostri schermi, i giornali e i social. Ma, riferendosi al Madagascar, Francesco, davanti al milione di persone riunite nella spianata di Soamandrakizay, a voce grossa, ammoniva senza peli sulla lingua: “C’è gente priva di tutto, questo non è il piano di Dio!”…. “Guardiamoci intorno: quanti uomini e donne, giovani, bimbi soffrono!”
Un anno dopo, davanti al milione e mezzo di persone che soffrono la carestia nel Sud del Madagascar non ci sono nè telecamere ma nemmeno lo sforzo di acquistare il servizio dell’Agenzia France Presse – che sta invece facendo il giro del mondo – e rimandarlo in onda, online o sui giornali. NULLA. Madagascar “non pervenuto”… dimenticato, non rientra nei piani di nessuno, non fanno guerre, non mandano migranti, non hanno terrorismo nè estremismi, non si massacrano tra di loro, non ci vendono quasi nulla, …. “si può oscurare”.
In questo colpevole silenzio i media non sono soli. C’è anche la diplomazia della nostra Farnesina, ci sono gli osservatori delle Agenzie per la cooperazione internazionale, c’è altro… Tocca ormai solo a noi, oggi più che mai, far conoscere l’attualità di questo Paese, amato per le sue bellezze e la sua biodiversità che ci attendono, ma anche da amare per la povertà estrema sofferta da tanta parte della sua popolazione, su cui Francesco ci ha esortato a non tenere le mani in tasca. Non dimentichiamolo, non lasciamo soli chi sta continuando – vox clamantis in deserto – a cercare di alleviare la grandissima povertà in generale e la fame, la sete e le malattie di un milione di persone abbandonate al loro destino.