Gli auguri di Natale di Rainay

Ecco gli auguri che Michel invia a UnicoSole (tradotti e in versione originale francese)

Buongiorno,

il primo trimestre dell’anno scolastico 2018/2019 è finito il 21 dicembre e i ragazzi sono in vacanza dai loro genitori fino al 7 gennaio 2019.

I ragazzi e gli educatori, i soci della nostra associazione ed io vi auguriamo un gioioso Natale e un buon e felice anno nuovo.

Che il 2019 ci porti salute, gioia, successo e prosperità.

MichelDa: Michel Ratsimbazafy <michelratsimbazaf@gmail.com>
Inviato: Saturday, December 22, 2018 6:23:58 PM

Bonjour, 

le premier trimestre de l”annee scolaire 2o18 – 2019 a pris fin le 21 decembre et les enfants du centre sont en vacances chez leurs parents jus qu’au 7 janvier 2019

Les enfants et les educateurs du centre rainay, les membres de notre association et moi vous souhaitons un joyeux noel et une bonne et heureuse annee .

Que l’annee 2019 nous apporte sante,joie,reussite et prosperite.

Michel

Immagini collegate:

I calendari

Il calendario vi tiene compagnia per un anno intero: fa conoscere il Madagascar, la sua gente, UnicoSole e quello che fa in Madagascar.  Chiedi e te ne inviamo una copia!

2023: Le ali del Madagascar. Il coraggio di sperare

2022: I volti del Madagascar

2021: I sorrisi della speranza

2020: Il cielo è di tutti. Tanti cieli, un UnicoSole

2019: Le mani del Madagascar

2018: L’infanzia e l’adolescenza in Madagascar

2017: Il viaggio in Madagascar

2016: La scuola in Madagascar

2015: Il Madagascar di UnicoSole

2014: Il lavoro in Madagascar

2013: La donna in Madagascar 

2011: I diritti dei bambini sono il nostro futuro  

2012: I nostri progetti in Madagascar  

2010 “Acqua. Sorgente di gioia, germogli di vita” 

2009 “Le distanze ci separano, ma i cuori ci uniscono” 

2008 “L’amore confini non ne ha” 

2007 “Condividere ciò che abbiamo vissuto”

2006 “Il sogno è speranza, progetto e realtà

Immagini collegate:

Convocazione del Consiglio Direttivo del 20 dicembre 2018

Il giorno 20 dicembre 2018, giovedì alle ore 20.30, presso la sede dell’Associazione, a Seriate, Via Roccolo 39, sono convocati i componenti del Consiglio direttivo per discutere il seguente OdG

  1. Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
  2. Situazione contabile
  3. Comunicazione da e a Rainay
  4. Scuole in costruzione
  5. Scuole a Manarinony
  6. Progetti a Tsarasoatra
  7. Viaggi in Madagascar nel 2019
  8. Rinnovo iscrizione a VIM
  9. Calendario 2019, situazione aggiornata
  10. Nuovo inquadramento dell’associazione e nuove regole di gestione, incontro con commercialista
  11. Varie ed eventuali

La riunione è come sempre aperta ai soci e agli amidi dell’associazione

Un cordiale saluto.

Il presidente

Elide Longa

Immagini collegate:

Convocazione del Consiglio Direttivo del 27 novembre 2018

Il giorno 27 novembre 2018, martedì alle ore 20.30, presso la sede dell’Associazione, a Seriate, Via Roccolo 39, sono convocati i componenti del Consiglio direttivo per discutere il seguente ordine del giorno:

  1. Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
  2. Situazione contabile
  3. Comunicazione da e a Rainay
  4. Situazione allevamento e casa famiglia per anno scolastico 2018/2019
  5. Scuole in costruzione a Tsarafidy, bonifico a saldo
  6. Sistemazione della scuola media di Ambohimasoha, situazione
  7. Scuole a Manarinony e finanziamento diretto della mensa
  8. Progetti a Tsarasoatra
  9. Viaggi in Madagascar nel 2019
  10. Rinnovo iscrizione a VIM
  11. Pacchi spediti in Madagascar
  12. Calendario 2019, situazione aggiornata
  13. Nuovo inquadramento dell’associazione e nuove regole di gestione
  14. Varie ed eventuali

Sarà presente Padre Colombi

Un cordiale saluto.

Il presidente

Elide Longa

Immagini collegate:

Convocazione del Consiglio Direttivo del 30 ottobre 2018

Il giorno 30 ottobre 2018, martedì alle ore 20.30, presso la sede  dell’Associazione, a Seriate, Via Roccolo 39, sono convocati i componenti del Consiglio direttivo per discutere il seguente OdG

  1. Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
  2. Situazione contabile
  3. Risultati scolastici n Madagascar
  4. Comunicazione a Renè
  5. Comunicazione da Rainay
  6. Situazione allevamento
  7. Casa famiglia per anno scolastico 2018/2019
  8. Scuole in costruzione a Tsarafidy
  9. Sistemazione della scuola media di Ambohimasoha
  10. Situazione delle scuole a Manarinony e decisione per il finanziamento della mensa
  11. Progetti a Tsarasoatra
  12. Viaggi in Madagascar nel 2019
  13. Fissazione della data e del luogo per l’assemblea dei soci
  14. Elezione del nuovo consiglio direttivo
  15. Iniziative per raccolta fondi
  16. Calendario 2019, situazione aggiornata
  17. Varie ed eventuali

La riunione è aperta come sempre ai soci e agli amici di UnicoSole.

Il presidente

Elide Longa

Immagini collegate:

E’ iniziata la costruzione delle due scuole nel comune di Tsarafidy

Uno dei progetti che  UnicoSole finanzia quest’anno è la costruzione di due scuole, di due aule ciascuna, in due frazioni del comune di  Tsarafidy. Proprio a Tsarafidy negli scorsi anni abbiamo impiantato un acquedotto e  finanziato l’ampliamento del Liceo.

Come previsto dalla convenzione, abbiamo versato la prima tranche di fondi per dare inizio alla costruzione.  Il sindaco ci ha fornito la documentazione fotografica dello stato dei lavori per la scuola di Soatanana e per quella Vatoavo 

 

Immagini collegate:

Racconto del viaggio di agosto 2018 di Angelika e Lorenzo

Il nostro viaggio del “Noi e..” Il Madagascar una terra dai mille volti, autentica nella sua integrità e diversità

Il nostro Madagascar del Noi e.. è stato un’esperienza indimenticabile caratterizzato per i suoi colori intensi, per l`atmosfera calda e accogliente, per le tradizioni e per la loro sacralità, ma soprattutto un mondo a se stante, racchiuso geograficamente in un’isola che abbraccia un’infinita varietà di paesaggi, colori, profumi e persone speciali.

Il Madagascar non è un’isola qualunque, bensì un luogo cosi remoto e affascinante da avere una propria identità, selvaggia e potente che, pur mantenendo i suoi tratti distintivi, rivela una incredibile povertà economica e culturale ma un intensità nel dare la vita.

È in questo modo che attorno al suo cuore pulsante, composto da un grande altopiano circondato da risaie e campi coltivati, si alternano zone aride, desertiche, costeggiate dai baobab, spiagge dalla sabbia corallina, foreste pluviali enormi e l’ineguagliabile terra rossa che, trasportata dal vento, colora di quel caratteristico color mattone tutto ciò che lo compone, attribuendogli il nome di “isola rossa”.

La sete di curiosità diventa sempre più forte di fronte a così tanta bellezza, ma come si può imprimere nella propria mente e attraverso i propri occhi tutta l’unicità di quest’isola? Che strada avremmo dovuto percorrere e chi avremmo dovuto incontrare durante il nostro viaggio per assorbire il più possibile di questa fantastica isola africana in modo da rubare il rubabile?

Quello che è certo è che il nostro punto si partenza è stata Antananarivo, ossia la capitale. Caotica e vibrante per i suoi vari colori e profumi, per i suoi mercati che si sviluppano lungo quasi tutte le strade della città, le infinite orde di gente sorridente e la varietà di persone che ci abitano. La capitale è il vero centro della politica, dell’economia e della cultura (se cosi si vuole definire..) del Paese. Ma è solo lasciata questa città che abbiamo scoperto l`isola e i suoi abitanti nella loro parte più intima ed autentica, grazie soprattutto a due persone speciali come Don Giangi e Aina.

E’ proprio da qui che è iniziato il nostro viaggio malgascio, percorrendo la discesa con destinazione finale Tulear..

Noi e…i giovani imprenditori malgasci

Il 10 Agosto abbiamo fatto visita ad alcuni dei progetti dei ragazzi del liceo Tsarasaotra finanziati dall’Associazione Unico Sole. In questa occasione abbiamo potuto osservare e comprendere meglio anche le condizioni in cui vive la popolazione della campagna e lo stato di povertà in cui versa.

Nella nostra visita siamo stati guidati da Don Giangi e dal direttore del liceo, il signor Radoda.

Di seguito una breve descrizione di ciascun progetto visitato:

  • Allevamento di 4 maiali: la ragazza non era in casa al momento della visita e siamo stati accolti dalla madre e dal fratello più piccolo. L’allevamento è sembrato mal tenuto e mal curato, il tetto della porcilaia era parzialmente mancante ed i maiali in sofferenza a causa della probabile scarsa nutrizione e dal freddo. La porcilaia inoltre non era orientata in modo corretto e non presentava dei ripari per gli animali. Abbiamo inoltre appreso che l’alunna non aveva partecipato alla formazione fatta dalla scuola. Sia la madre che il fratello sono quindi stati ripresi dal Don e dal preside e spronati a far meglio.
  • Allevamento di 3 maiali dell’alunna Stefanie: la porcilaia è sembrata essere in ottimo stato, così come i maiali. Ci è stato spiegato che si sono appoggiati ad
  • un veterinario di Antsirabe, probabilmente un loro parente. Il contributo dei genitori alla buona riuscita del progetto è parso evidente, probabilmente anche eccessivo. Nel complesso comunque il progetto è risultato pienamente soddisfacente.
  • Allevamento di galline di Irene: il pollaio è risultato essere veramente un buon progetto, ed ancora in grande espansione. Era infatti prevista una costruzione di una seconda area adibita a pollaio ed un ulteriore riparo per quello esistente. Inoltre Irene ci ha manifestato un forte apprezzamento per la formazione effettuata nei mesi di giugno-luglio, in quanto le ha permesso di imparare molte cose che le sono utili per la buona riuscita del progetto, come ad esempio alcune accortezze per far sopravvivere i pulcini appena nati. La visita a questo progetto non può che definirsi pienamente soddisfacente.
  • Allevamento di 3 maiali: per visitare questo allevamento abbiamo dovuto camminare per circa 1 ora e mezza per raggiungere la cima di una collina dove vive questa ragazza. Ci ha spiegato che questo percorso lei deve farlo ogni giorno sia all’andata che al ritorno per andare a scuola. L’allevamento è risultato in buono stato, ma il preside ha comunque voluto darle dei suggerimenti da adottare per migliorarlo. Anche lei ha voluto sottolineare che la formazione è stata molto utile, ma che purtroppo avendo già fatto la porcilaia prima della formazione, alcuni importanti suggerimenti sulla sua costruzione non ha potuto metterli in atto.
  • L’allevamento di galline e la porcilaia di due cugini: questi due progetti sono posti nella stessa casa a poca distanza tra loro. Da un lato la porcilaia è parsa in buono stato dall’altro invece a detta del direttore il pollaio non è cresciuto per nulla rispetto alle ultime visite e per questo il ragazzo è stato ripreso.
  • Porcilaia di 4 maiali: la porcilaia è risultata in ottimo stato, l’attenzione in questo caso si è concentrata su uno dei quattro maiali che per qualche motivo non sta crescendo affatto. Pertanto il direttore ha chiesto al ragazzo di attivarsi per capire quale sia il problema e risolverlo.

I ragazzi nonostante fossero tutti negli ultimi anni del liceo hanno mostrato grosse difficoltà a parlare francese, così come tutte le persone che abbiamo incontrato (famiglie, professori e direttore della scuola). La presenza di qualcuno che parli il malgascio è quindi fondamentale per poter interagire con la popolazione locale.

Il bilancio della giornata è stato più che positivo, la maggior parte dei progetti sta andando molto bene ed ha permesso anche ai ragazzi di avere qualcosa da fare durante l’ultimo trimestre scolastico in cui le lezioni non si sono effettuate a causa dello sciopero nazionale dei professori pubblici. La maggior parte dei ragazzi ha manifestato grande entusiasmo sia per quanto riguarda questa iniziativa sia per l’attività di formazione che è stata introdotta dopo una delle ultime visite di Don Giovanni Colombi. Infatti, nonostante si credesse che tutti avessero le conoscenze per allevare essendo nati e cresciuti in campagna, in realtà così non è stato, e la formazione ha fornito le necessarie competenze per poter portare avanti i progetti nel modo migliore.

Nonostante le condizioni di estrema povertà in cui questa gente vive, abbiamo incontrato grande fierezza e orgoglio ed una voglia incredibile di crescere e migliorarsi da parte delle famiglie e dei ragazzi stessi. In questo la possibilità di ricevere un contributo per iniziare una piccola attività è sicuramente un aiuto molto importante.

Noi e… i ragazzi della casa famiglia

Per una settimana, da sabato 11 agosto a venerdì 17 Agosto, siamo stati ospiti della casa famiglia di Fianarantsoa dell’associazione Rainay. In questo periodo solo 10 ragazzi erano ancora presenti nella casa, in quanto gli altri erano tornati a casa per le vacanze scolastiche. Oltre ai ragazzi siamo stati accolti dalle 3 educatrici che gestiscono la struttura.

I ragazzi durante il giorno erano tutti a scuola sia la mattina che il pomeriggio, ed anche noi siamo stati spesso fuori casa per le altre attività che abbiamo portato avanti con l’università e il liceo St Francois Xavier. Abbiamo comunque avuto modo di stare con loro spesso durante i pasti e dopo cena, oltre che nei giorni in cui erano a casa da scuola.

Da un punto di vista scolastico, abbiamo potuto aiutare i ragazzi in matematica in inglese. Per la matematica siamo rimasti positivamente sorpresi dall’ottimo livello e dalla difficoltà del programma scolastico, pari se non superiore a quello italiano.

Sull’inglese i ragazzi hanno grossi problemi di espressione orale, mentre conoscono il lessico, la scrittura e la lettura.

Tutti parlano molto bene il francese, e ci è parsa molto netta la differenza di livello di istruzione con i loro pari che studiano nelle zone di campagna.

I ragazzi ci hanno accolto con grandissimo entusiasmo e curiosità, nonostante i nostri problemi con la lingua ci hanno tempestato di domande (non parliamo molto bene il francese e tantomeno il malgascio), e già dopo i primi due giorni avevamo esaurito il materiale che avevamo portato da mostrargli. Qualsiasi video, musica, documento o foto è per loro motivo di grande interesse e domande, in quanto purtroppo hanno molta difficoltà ad accedere ad informazioni fuori dalla loro limitata realtà.

La casa famiglia è straordinaria anche dal punto di vista dell’organizzazione; i ragazzi si svegliano tutte le mattine molto presto per studiare e prepararsi, anche nei giorni in cui non vanno a scuola. Tutti contribuiscono alla pulizia e alla preparazione dei pasti, c’è sempre grande armonia e allegria e le educatrici sono fantastiche nel creare questo clima di cooperazione all’interno della casa. I ragazzi sono molto ordinati, puliti e puntuali. Una cosa che ci ha molto colpito è che nei giorni in cui non vanno a scuola puliscono la casa da cima a fondo, anche a Ferragosto!

La settimana nella casa famiglia è volata e giunto il momento di dirsi addio i ragazzi ci hanno ricoperto di affetto, abbracci ed anche qualche lacrima. Sicuramente ci hanno insegnato molto più di quanto abbiamo potuto fare noi con loro, e di questo gliene saremo per sempre grati.

Noi e…gli studenti curiosi

L’esperienza con l’università di Fianarantsoa è cominciata con l’incontro del supervisore della formazione Hajtiana Rakotonirainy insieme alla responsabile del centro di formazione nel quale abbiano tenuto la conferenza.

Dopo la nostra breve introduzione delle tematiche che avremmo presentato il giorno successivo, il supervisore ci ha subito accolti con molto calore e ci ha fatto vedere e conoscere gran parte del campus universitario. Dalle classi alle sale studio, dalla caffetteria fino agli alloggi degli studenti, ci ha mostrato lati belli e brutti della loro realtà universitaria, dove le cose che ci hanno colpiti sono state molteplici.. la nostra guida parlava di 20.000 studenti iscritti con 50 professori che fanno lezione senza libri.. di un campus senza controllo di nessun tipo, dove chiunque può entrare e uscire. Ci ha mostrato delle strutture fatiscenti con una valanga di giovani ragazzi che facevano di tutto tranne che “formarsi”. Tutte questo contrapposto alla nuova parte dell’università, bellissima ed efficiente, a cui il supervisore teneva molto e che ci ha mostrato con molta fierezza e soddisfazione.

Le cose che ci ha raccontato durante la visita alla parte moderna del campus andavano a contrastare completamente tutte le sensazioni e i pensieri che avevamo avuto 10 minuti prima passando per le baracche travestite da classi universitarie.

Raccontandoci vita, morte e miracoli suoi e della sua famiglia, per di più in un ottimo inglese, cosa molto rara in Madagascar, il tour del campus si è concluso con la visita allo studio radiofonico e al nuovissimo ospedale universitario, due realtà che non ci saremmo mai aspettati di trovare qui.

Finita la prima parte della nostra visita abbiamo subito incontrato il direttore del liceo Xavier che con fare un po’ scontroso ci ha accolti nel suo ufficio spiegandoci quello che avremmo dovuto fare durante le giornate di giovedì e venerdì come da programma pubblicato sulle locandine. Purtroppo ci ha detto che la scuola sarebbe finita proprio il giorno della nostra visita e che quindi non avrebbe garantito una grande presenza di studenti durante le nostre conferenze. Fiduciosi nella presenza anche di pochi ragazzi ci ha consegnati nelle mani di Aina che conoscendo molto bene la realtà del liceo ci ha fatto fare un giro della struttura che è molto grande e comprende oltre ad un bellissimo capo sportivo anche due piscine che però sono chiuse nel periodo invernale.

 

Noi e…l’Università di Fianarantsoa

Eccoci giunti al fatidico giorno della prima conferenza all’università di Fianarantsoa che puntuale alle ore 2 del pomeriggio ci accoglie nella nuova sala conferenza dove vengono svolte attività per avvicinare gli studenti con il mondo del lavoro.

Ci attende un pubblico di un centinaio di ragazzi che ci scrutano interessati mentre ci accomodiamo e sincronizziamo la prima lezione sugli schermi.

Dopo una breve presentazione di noi al pubblico e del nuovo dipartimento di formazione abbiamo iniziato a raccontare le nostre esperienze. Prima Angelika ha presentato “Come una banca finanzia un progetto” e poi Lorenzo “Come è  strutturata un’azienda”. Dal primo all’ultimo minuto l’attenzione dei ragazzi è stata massima e mentre noi parlavamo era visibile come loro cercassero di immagazzinare più informazioni possibili. Il responsabile della struttura traduceva con un tale entusiasmo ed una tale partecipazione che i ragazzi erano rapiti da ogni parola.

La nostra soddisfazione nel vederli cosi interessati ad attenti è stata impagabile.

Al termine delle lezioni, dopo una prima titubanza dettata forse dalla loro timidezza, i ragazzi hanno iniziato a fare domande. E così dopo il primo coraggioso, eccone un secondo e poi un terzo, fino a che quasi tutti volevano chiederci qualcosa. Qualcuno aveva anche 4-5 domande insieme, e noi riuscivamo a malapena a stare dietro a tutte quelle richieste.

Purtroppo ci hanno quasi dovuto “buttare fuori” dalla sala dato l’orario ormai notturno e non contenti i ragazzi hanno continuato a farci qualsiasi tipo di domanda anche nel giardino del campus tra una foto e l’altra che conserveremo come prezioso ricordo. Il direttore era al settimo cielo e non smetteva di abbracciarci, nonostante avesse parlato per più di 4 ore senza nemmeno bere un goccio di acqua, aveva ancora una carica incredibile, e dall’entusiasmo sembrava camminare ad un metro da terra. L’emozione che abbiamo provato fuori da quella sala, credo sia impossibile da spiegare e resterà scolpita nelle nostre memorie.

Il nostro ritorno alla casa famiglia è stato pieno di gioia, soddisfazione e un pizzico di amarezza.. nel sapere che probabilmente quelle fantastiche persone, che ci avevano dato cosi tanto in cosi poco tempo, non le avremmo mai più riviste. L’unica speranza è di poter aver dato loro anche solo un decimo di quello che ci hanno trasmesso.

 

Noi e…il liceo Xavier

Dopo la chiacchierata con il direttore di qualche giorno prima, le premesse per le lezioni previste al liceo St Francois Xavier non erano delle migliori. Non sapevamo se ci sarebbero stati ragazzi visto che l’anno scolastico era appena finito.

La mattina del primo giorno invece, appena arrivati a scuola, ecco lì ad aspettarci una trentina di ragazzi con il loro professore, in attesa di ascoltare quello che avevamo da dirgli.

Così come da programma Lorenzo ha iniziato parlando di come funzionano gli aerei, trovando grande interesse e partecipazione da parte dei ragazzi. Qui al liceo non avevamo traduttori, e con nostra grande sorpresa i ragazzi riuscivano a seguire la lezione e alcuni anche ad interagire e fare domande. Non a caso questo a detta di molti è il miglior liceo della città, ed è un liceo privato.

La giornata è proseguita con il corso d’inglese di Angelika, che ha palesato i problemi di conversazione che avevamo già visto nella casa famiglia. Probabilmente i metodi di insegnamento delle lingue e la mancanza di pratica non aiuta gli studenti a migliorare in questo aspetto.

Il giorno successivo abbiamo proseguito le lezioni con una decina di ragazzi che ha preferito ancora noi alle meritate vacanze. E che dire, se non Grazie!

Questa ultima giornata è stata anche utile per confrontarci con i ragazzi e capire come vivono e quali sono le difficoltà che devono affrontare ogni giorno. Anche qui alla fine il risultato è stato che anche qui pensavamo di venire ad insegnare qualcosa, e ce ne andiamo avendo imparato molto più di quanto abbiamo dato.

Immagini collegate:

Convocazione del Consiglio Direttivo del 20 settembre 2018

Per giovedì 20 settembre 2018 è convocato il consiglio direttivo dell’Associazione UnicoSole alle ore 20,30 presso la sede dell’Associazione, a Seriate, in Via Roccolo 39, con il seguente ordine del giorno

1 – lettura e approvazione del verbale della riunione precedente

2 – relazione di Padre Colombi di ritorno dal Madagascar

3 – eventuali decisioni conseguenti

4 – situazione dei progetti finanziati

5 – bonifico per il finanziamento delle due scuole a Tsarafidy

6 – 5 per mille

7 – calendario 2019

8 – futuro dell’Associazione

9 – varie ed eventuali

La presenza dei soci e dei simpatizzanti è gradita.

Un cordiale saluto

Elide

Immagini collegate:

da Padre Giangi, mail del 25 giugno 2018: dal Madagascar

Carissimi,

Auguri per la festa dell’associazione che avete realizzato ieri a Casazza con la collaborazione del Melograno. Vi abbiamo ricordati tutti nella S. Messa con i 48 ragazzi della casa famiglia. Numerose preghiere spontanee dei fedeli erano per tutti voi che dall’Italia ci seguite e sostenete.

Vi spedisco alcune foto di ieri e oggi. Dopo la Messa di ieri era compito dei ragazzi la preparazione del pranzo a base di riso e fagioli. Dopo pranzo sport con la partita a pallone delle ragazze e poi dei ragazzi. Qualche mese fa ho donato a tutti un paio di scarpe da tennis ma ieri tutti giocavano a piedi scalzi perchè le scarpe da tennis sono troppo belle e le usano per la festa e per andare a scuola. In seguito studio e lezione di informatica con le educatrici e per chi desidera lezione di lingua italiana. Sulla loro lavagna, che potete vedere in una foto, c’era questa scritta come augurio domenicale : « Chiedi saggezza a Iaveh che te la donerà. Comportati bene, combatti il male con il bene. La preghiera cambia il cuore delle persone ». Dopo cena ho proiettato il film sulla vita di San Francesco d’Assisi dal titolo : « Fratello sole e sorella luna ».

Domani è la grande festa dell’indipendenza malgascia dalla colonia francese avvenuta nel 1960. Ci sono in città sfilate varie con la partecipazione di molteplici gruppi folcloristici.

Questa mattina alle 4,30 sento un gran baccano ; mi alzo per vedere cosa succede. Tutti i ragazzi erano nella sala da pranzo per le grandi pulizie in preparazione alla festa nazionale di domani con secchi d’acqua, stracci, scope, sapone. C’era chi lavava i muri, le porte, le finestre i tavoli, le panche il pavimento, chi spostava i tavoli, chi portava l’acqua. In tanti anni di Madagascar non ho mai visto pulizie in grande stile come ho potuto osservare con gioia questa mattina. La mentalità sta cambiando e le giovani generazioni ci tengono alla pulizia, quando é possibile e se ci sono i mezzi. Dopo colazione c’é chi pulisce il contile, la cucina, i bagni, il riso, c’é chi parte per le varie spese al mercato. Una ragazzina di seconda media, molto attiva nello studio dell’italiano, mi chiede come si dice in italiano la parola malgascia : « Fanomezana ». Le rispondo « donare » e lei aggiunge in lingua italiana « un pollo », cioé mi chiedeva se potevano avere un pezzo di pollo da mangiare per la festa nazionale. Con una educatrice e due aiutanti parto in città per acquistare da mangiare per la grande festa. Domani saremo in 65 persone per pranzo e naturalmente ci sarà un pezzo di pollo per tutti, ne ho trovati 12. Per strada scorgo alcuni bambini che cercano nei piccoli mucchietti di immondizie se c’é ancora qualcosa da mangiare. La miseria é tanta ed altrettanto la fame.

Dopodomani, trascorsa la festa nazionale, vado per programmare i due progetti di scuole elementari a Tsarafidy ed a controllare se sono stati ben realizzati i lavori di captazione della sorgente del loro acquedotto. Il sindaco mi ha già prenotato il posto col taxi brousse di linea che parte da Fianarantsoa alle 6,30. Ci sarà la riunione col comitato dell’acquedotto e con i due comitati scolastici dei due villaggi che hanno chiesto l’ampliamento della loro scuola elementare. In Europa la natalità diminuisce, qui é sempre in aumento. Nel pomeriggio di mercoledi’ vado ad Ambohimahasoa dove abbiamo 19 aule della scuola media in riabilitazione. Il mattino di giovedi’ parto col taxi brousse per Ambositra e Tsarasaotra dove abbiamo in corso una trentina di piccoli progetti di autofinanziamento rurale con i giovani del liceo e la mensa scolastica a Manarinony. L’anno scolastico termina il 15 agosto qui in Madagascar.

Vi lascio con un caro saluto e abbraccio a tutti, i ragazzi della casa famiglia mi aspettano, con affetto

Giangi

                                                                        Fianarantsoa 25 giugno 2018

Immagini collegate:

Biglietti vincenti della sottoscrizione a premi 2018

Domenica 24 giugno 2018, durante la festa dell’Associazione, sono stati estratti i biglietti vincenti della libera sottoscrizione a premi.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato! Come sapete, tutto quanto abbiamo raccolto con l’iniziativa verrà utilizzato per realizzare i progetti del 2018.

1° premio Soggiorno per 4 persone in pensione completa dal 17 al 20 agosto 2018 alla casa vacanza “Tu che conosci il cielo” di Ponte di Legno (BS) 0853
2° premio Soggiorno in appartamento  per 4/6 persone a Ostia (Roma) per 4 giorni periodo luglio / agosto 2018 da concordare 0847
3° premio Soggiorno in appartamento per 6/8 persone nella Maremma laziale fra il lago di Bolsena e Vulci per 4 giorni periodo luglio / agosto 2018 da concordare 0524
4° premio Smartphone Samsung Galaxy J5 2017 J530 16 GB 1550
5° premio Cesto salumi e formaggi 0552
6° premio Presepio in legno di palissandro intagliato a mano artigianato malgascio 1457
7° premio Confezione 6 bottiglie vini Colline di Scanzo 0620
8° premio Tovaglia rotonda ricamata a mano in Madagascar con tovaglioli per 8 persone 2456
9° premio Tovaglia rettangolare ricamata a mano in Madagascar con tovaglioli per 6 persone 1371
10° premio Cesto di prodotti alimentari 1845
11° premio Cesto di prodotti alimentari 0508
12° premio Cesto di prodotti alimentari 2116
13° premio Cesto di prodotti alimentari 1000
14° premio Vaso artigianato albanese 2041
15° premio Set asciugamani 1584

 

Immagini collegate: