FOTO: Il Madagascar visto dallo spazio

Luca Parmitano, un astronauta italiano attualmente impegnato nella missione “Volare” [en] sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha condiviso su un profilo Flickr le sue meravigliose fotografie della Terra vista dallo spazio. Le foto sono accompagnate da brevi commenti dell’autore che ne evidenziano la profonda bellezza.

Tra le immagini pubblicate ve ne sono due del Madagascar: un fiume che visto da quell’altitudine non è altro che “una sorprendente tela di colori” e un tratto della costa malgascia che “sembra fondersi con l’oceano”.

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Nave si arena in un paradiso naturale del Madagascar, si rischia la catastrofe ambientale

martedì 22 aprile 2014, 19:12 di

Diego SuarezLotta contro il tempo per evitare che 10 mila metri cubi di idrocarburi finiscano in mare minacciando una laguna corallina paradisiaca, meta di molti turisti, a nord della baia di Diego Suarez, in Madagascar. Una maxi operazione e’ in corso – riferisce l’Agenzia marittima nazionale del paese – per scongiurare la fuoriuscita di oltre 10 mila metri cubi di idrocarburi a seguito dell’arenamento di un cargo battente bandiera delle Bahamas. Il greggio trasportato “minaccia” la laguna, hanno sottolineato le stesse fonti spiegando che l’armatore ha inviato sul posto un aereo speciale mentre dal Sudafrica sono arrivate squadre ed equipaggiamenti speciali per affrontare la situazione.

http://www.meteoweb.eu/2014/04/nave-si-arena-in-un-paradiso-naturale-del-madagascar-si-rischia-la-catastrofe-ambientale/278146/

Madagascar: rischio marea nera da cargo. 10 mila metri cubi di idrocarburi minacciano la laguna paradiso

Lotta contro il tempo per evitare che 10 mila metri cubi di idrocarburi finiscano in mare minacciando una laguna corallina paradisiaca, meta turistica, a nord della baia di Diego Suarez, in Madagascar. Una maxi operazione è in corso, riferisce l’Agenzia marittima nazionale, per scongiurare la marea nera dopo l’arenamento di un cargo battente bandiera delle Bahamas. L’armatore ha inviato sul posto un aereo speciale mentre dal Sudafrica sono arrivate squadre ed equipaggiamenti.

Redazione ANSA RAMENA (MADAGASCAR) 23 aprile 2014  11:31

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/04/22/madagascar-rischio-marea-nera-da-cargo_44b50fa1-ab0e-4673-a310-ec73d03229d6.html

 

 

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Madagascar On Long Path to Economic Recovery

http://allafrica.com/stories/201403312237.html

29 March 2014

After a five year suspension Madagascar will be reintegrated into the International Organisation of La Francophonie (OIF), according to its Secretary General Abdou Diouf speaking Friday in Paris.

Diouf said that after five years of political instability the Indian Ocean island has now engaged in the normalisation of political life and the restoration of constitutional order.

The first democratic elections since the coup in 2009, which toppled President Marc Ravalo-Manana and led international donors to slash its aid, were anxiously held in December 2013.

President Hery Rajaonarimampianina, promising a crackdown on corruption and better management of its natural resources, was officially elected in January and formed a new national assembly.

The seizure of power left the country isolated by the international community including the African union, and deprived it of vital foreign aid.

Madagascar is the world’s largest producer of vanilla but suffers from food shortages and 90 per cent of Malagasy scrape by on less than two dollars a day.

OIF, which counts around 60 members and three associates including Ghana, has promised to restart cooperation efforts.

Madagascar hopes to boost trade, not least with francophone countries in West Africa.

Madagascar’s finance minister Lantoniaina Rasoloelison also said on Thursday that the country’s troubled economy could grow by 3 percent this year and hit 12 percent in five years’ time.

Rasoloelison added that an International Monetary Fund mission would visit the island from April 22 to May 5 to draw up a new funding framework.

Read or Listen to this story on the RFI website.

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Madagascar: State Department On Madagascar’s New Government

http://allafrica.com/stories/201404251574.html

25 April 2014

Statement by Jen Psaki, Spokesperson: Madagascar’s New Government

The United States welcomes the formation of a new government in Madagascar following the presidential and National Assembly elections held in late 2013. The installation of a new government marks a critical step in Madagascar’s return to democracy after five years of political and economic instability.

The appointment by President Rajaonarimampianina of Prime Minister Roger Kolo and a new slate of ministers presents an opportunity to break with the past and begin to rehabilitate the economy, strengthen the country’s democratic institutions and rule of law, protect Madagascar’s unique biodiversity, and restore respect for human rights. The United States looks forward to working with the new government to promote a prosperous, democratic, and healthy future for all Malagasy.

The United States remains one of Madagascar’s largest partners, providing over $55 million in FY 2013 for food security and health programs. Nearly 150 Peace Corps volunteers serve throughout the country.

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«La scuola cattolica sta salvando un Madagscar senza guide»

http://www.lastampa.it/2014/04/04/esteri/vatican-insider/it/la-scuola-cattolica-sta-salvando-un-madagscar-senza-guide-HsSIVxnplOXEfTSbTI6rbI/pagina.html

Vatican Insider04/04/2014

«La scuola cattolica sta salvando un Madagscar senza guide»

Rosario Vella, vescovo di Ambanja, racconta l’impegno della Chiesa nell’educazione e nella carità in un Paese ancora privo del primo ministro

 «Conosco tutto il bene che la scuola cattolica fa ai giovani e alle loro famiglie, attraverso la sua azione evangelizzatrice. L’apporto intellettuale, culturale e morale che l’intera società malgascia ne riceve è considerevole». Così Papa Francesco ha lodato il grande impegno dei vescovi del Madagascar, durante la loro recente visita ad limina.

Da anni l’isola versa in condizioni drammatiche e nonostante le tante risorse minerarie e naturali, circa l’80 per cento della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno. Interpellato da Aiuto alla Chiesa che Soffre (la fondazione di diritto pontificio che sostiene la Chiesa laddove è perseguitata), monsignor Rosario Vella, vescovo di Ambanja, nel Nord del paese, racconta:  «Il Madagascar è in crisi, una crisi non soltanto politica ed economica, ma anche e soprattutto dei valori. E se vogliamo riemergere dalle difficoltà, l’unica strada da percorrere è quella dell’educazione».

Oltre un terzo dei bambini malgasci non riceve alcuna istruzione. Il tasso di analfabetismo è del 31% e molti ragazzi non proseguono gli studi oltre la scuola dell’obbligo, che finisce all’età di 14 anni. Gli istituti statali riflettono la caotica situazione dell’isola: gli insegnanti non sono competenti e nessuno vigila sul loro lavoro. Al contrario le scuole cattoliche si contraddistinguono per una maggiore preparazione e disciplina del corpo docente. Inoltre sono molto apprezzate per gli importanti valori trasmessi agli studenti. «Valori quali la famiglia, la solidarietà, il rispetto della persona, che «un tempo appartenevano anche alla cultura malgascia, ma che purtroppo sono andati persi», spiega monsignor Vella. Nel Nord del Madagascar la percentuale dei cattolici è ridotta – tra il 2 e il 15% – ma tutta la popolazione beneficia delle strutture cattoliche come scuole e ospedali. «Le nostre porte sono aperte a tutti», afferma il presule salesiano.

Non appena è stato nominato vescovo di Ambanja, nel 2007, monsignor Vella si è immediatamente reso conto della necessità di investire nell’istruzione. Da allora nella diocesi sono state aperte ben 50 scuole elementari, sorte nelle aree più remote dove non vi erano istituti statali , 8 scuole medie e 5 licei. «Poi molti giovani hanno espresso il desiderio di continuare a ricevere un’educazione cattolica ed abbiamo pensato ad un’università». L’ateneo di Ambanja è stato inaugurato quest’anno. I corsi si tengono in locali provvisori fino a quando l’ambizioso e tanto atteso progetto diverrà realtà. «I nostri ragazzi hanno risposto con entusiasmo: vi sono 70 iscritti alla facoltà di diritto e 35 a quella di agronomia. Il prossimo anno vorremmo avviare i corsi della facoltà di economia e commercio e di quella di ecologia e turismo, perché questa è una zona turistica che offre molte possibilità nella protezione ambientale». La scelta delle discipline risponde alla possibilità di sbocchi lavorativi ed alle esigenze del territorio. «Il corso di diritto è davvero necessario – spiega il presule – perché in Madagascar non c’è giustizia: i poveri sono discriminati e i diritti dei più deboli spesso calpestati». L’Università rappresenta un’importante risorsa anche per le altre tre diocesi del Nord: Antsiranana, Mahajanga e Port-Bergé.

La Chiesa si prende particolare cura dei giovani che devono allontanarsi da casa per proseguire gli studi. La diocesi di Ambanja ha creato dei “villaggi” in cui gli studenti sono affidati alle cure di una famiglia, oppure di religiose o sacerdoti. «Un sostegno prezioso soprattutto per le ragazze, che sono così poste al riparo dal turismo sessuale e dalla mentalità edonistica altrettanto diffusa».

L’opera della Chiesa in Madagascar non si limita alla sola istruzione. Il sostegno fornito alla popolazione è essenziale, specie in una fase come quella che attraversa il paese dal golpe del 2009. Nell’ottobre 2013 hanno avuto luogo le tanto auspicate elezioni presidenziali, ma sebbene sia stato proclamato ormai nel gennaio scorso, il nuovo capo di stato, Hery Rajaonarimampianina, non ha ancora formato il governo né nominato un primo ministro. In un momento tanto delicato la Chiesa rappresenta uno dei pochi punti di riferimento per la popolazione. «I malgasci riconoscono il nostro impegno e ripongono in noi grandi aspettative. Sanno che la Chiesa ha risolto molti problemi che altrimenti sarebbero rimasti tali e che continuerà a lavorare per il bene comune». 

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Progetti 2014 dell’Associazione UnicoSole-Onlus

CASA FAMIGLIA DELL’ASSOCIAZIONE RAINAY – FIANARANTSOA img_0949.jpg - 142.55 Kb

–  Sostegno a distanza di 55 ragazzi

–   Sostituzione di 27 finestre esterne ormai marce con finestre in alluminio 

 ALLEVAMENTO DELLE GALLINE OVAIOLE – IHOSY

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L’allevamento dell’associazione Rainay confina con quello di Renè, che si  occupa di entrambe le attività.

Nei due allevamenti lavorano stabilmente 21 persone, tutte giovani. Per la  costruzione delle strutture, in questi ultimi tre anni sono stati impiegati più di 400 operai.

Il fabbisogno annuo di granoturco per alimentare le galline è di 300 tonnellate, e viene raccolto in piccole quantità da circa 3.000 famiglie di contadini: viene così assicurata anche a loro un’entrata sicura nel piccolo budget familiare. Crediamo nel lavoro, specie in quello giovanile, come strumento fondamentale per combattere la povertà.

–  Terminata la costruzione degli ultimi capannoni, è necessario riempirli con 4.000 nuovi pulcini.  Il tutto sarà autofinanziato dall’allevamento stesso, non versendo il contributo alla casa famiglia per l’anno scolastico 2013-2014. 

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–  L’acquedotto della città di Ihosy, da cui attingeva acqua l’allevamento, è passato da un privato al comune. Questo ha comportato carenze nella manutenzione, deterioramento progressivo ed interruzioni nella fornitura d’acqua. 

L’allevamento dell’associazione consta circa 10.000 galline ovaiole, e quello di Renè con il prossimo anno conterà 7.000 galline ovaiole e 200 maiali. Il fabbisogno d’acqua per entrambe le strutture è di 30 metri cubi al giorno.

E’ diventato perciò indispensabile assicurare all’allevamento l’autonomia idrica, per scongiurare la compromissione delle attività nel caso in cui l’acqua venga erogata in modo irregolare.

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E’ stato quindi scavato un pozzo di 40 m di profondità.  La trivellazione è cominciata a settembre 2013. Il diametro  del tubo è di 16 centimetri e al suo interno è stata posta la pompa trifase ad immersione. l

E’ stato inoltre costruito di un bacino di riserva dell’acqua di 15 metri cubi e collocato ad un’altezza di 8 mt. 

Il progetto è stato già completato con l’installazione della pompa da parte dei soci di UnicoSole, nel viaggio dello scorso marzo.

–  Acquisto di circa 1.175 mq di terreno demaniale adiacente l’allevamento per assicurare  continuità fra la proprietà di Rainay ed il terreno già acquistato lo scorso anno.  

SOSTEGNO AGLI STUDENTI  

 –  50 liceali di Ambositramadagascar2011 647.jpg - 144.89 Kb

– Ragazzi dell’Associazione Miaraka Aminy

   Costo complessivo = 3.000 € . 

Scuola speciale per sordomuti per una ragazza: costo annuo 350 €. 

MENSE SCOLASTICHE 

La mensa scolastica che finanziamo quest’anno è quella di Manarinony, attiva da 5 anni.img_0217.jpg - 78.17 Kb


COSTRUZIONE DI SCUOLE

 –     Nel comune di Tsarafidy, dove abbiamo inaugurato l’acquedotto nel 2012, è funzionante un liceo con 272 alunni in aule provvisorie al centro del paese. Ci sono state richieste 4 aule scolastiche di 7×5,50 con una sala per i professori e un ufficio per i bidelli. Verranno costruite senza pilasti nè cordolo in cemento armato.   

 –     Nel comune di Andrianjato Est dove nel 2012 era stata finanziata la ristrutturazione di due aule della scuola media, ci chiedono l’apertura di un liceo, per il momento inesistente. Domandano 3 aule, costruite con pilastri e cordolo in cemento armato. 

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–  Ad Ambatonahorina  nel comune di Tsarasaotra ci hanno chiesto la costruzione di 5 aule per la scuola elementare 

Questi ultimi due progetti saranno finanziati a seguito della presentazione dei progetti e a condizione che vengano reperite le necessarie risorse finanziarie. 

FONDO CASSA RAINAY

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E’ necessario un fondo affinché Michel, presidente dell’associazione Rainay, possa visitare i vari progetti. In fondo compre le spese del viaggio, telefono…

UNIVERSITARI

A Fianarantsoa studiano circa 6.000 studenti universitari: solo uno su cento possiede un computer con connessione internet. Don Debré, professore di antropologia in quattro Università statali del Madagascar, ha costitutiro l’associazione “Fahendrena” per gestire l’offerta formativa con un progetto di servizio, educazione ed aiuto agli universitari per affiancare allo studio gli strumenti tecnologici indispensabili.

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Il progetto consiste nell’acquisto di 12 computer, 2 stampanti, mobilio per l’allestimento e l’acquisto di circa 200 libri per la biblioteca. 

Una volta avviato, il progetto sarà finanziato con il contributo degli studenti che ne usufruiranno.

 

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mail del 19 aprile 2014. Auguri di Pasqua

Da: Giovanni Colombi giangi.colombi@gmail.com         19/04/2014 07.23

A:   unicosole@googlegroups.com

Oggetto: Auguri immensi

Carissimi tutti,

con questo piccolo messaggio, voglio assicurarvi il mio ricordoe la mia amicizia. Vi spero bene.Questa notte è la Pasqua di Risurrezione e 15 ragazzi della mia parrocchia saranno battezzati in Cristo risorto e domani altri 20 neonati riceveranno il battesimo. Domani ci saranno in Cattedrale a Scutari tre riconciliazioni di vendette di sangue tra cui uno della mia parrocchia: la vita vince sull’odio e la vendetta. Vogliamo ogni giorno essere dei seminatori di pace e amore.

Vi auguro una GIOIOSA E BUONA PASQUA DI RESURREZIONE E TANTA PACE.

Un abbraccio affettuoso, Giangi

 

 

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Buona Pasqua!

Cari amici,

mentre mi accingevo a scrivere questo augurio, mi è venuto da pensare: è di nuovo Pasqua.

Passa il tempo e noi rimaniamo fedeli ai nostri impegni e proseguiamo il cammino con UnicoSole.

Se ci voltiamo a guardare le cose che abbiamo realizzato, possiamo sentirci orgogliosi di quanto la piccola goccia che siamo è riuscita a realizzare. Questo deve spronarci a proseguire, perché il bene da fare è ancora molto e può moltiplicarsi anche grazie a quello che ciascuno di noi può fare.

Questo è l’augurio sincero che rivolgo a noi tutti, con un proverbio dei nostri amici malgasci : “niente è impossibile per un cuore coraggioso”

Elide

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il 5 x 1000 del 2013

Un grande e sincero grazie a tutti quelli che lo hanno firmato, a quelli che si sono dati da fare per convincere altri a firmare.

Impegniamoci anche quest’anno cercando di raggiungere risultati analoghi, cioè un altro incremento importante.

I soldi non ci sono stati ancora accreditati ma normalmente non trascorre molto tempo tra la pubblicazione degli elenchi e il pagamento. Questi soldi ci serviranno per la costruzione delle scuole che ci hanno chiesto a Tsarafidy.

I numeri delle dichiarazioni 2013 (reddito 2012)
469 persone hanno firmato
12.919,31 euro è quanto ci è stato assegnato

I numeri delle dichiarazioni 2012 (reddito 2011) per confronto
330 persone avevano firmato
9.698,25 euro che ci sono stati assegnati.
 
GRAZIE A TUTTI!!!! 
Un abbraccio e un cordiale saluto

Elide 

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Vescovi Madagascar dal Papa. Intervista col segretario generale della Conferenza episcopale


27 marzo 2014

Il Papa ha ricevuto i presuli della Conferenza episcopale del Madagascar, in visita “ad Limina”. Il Paese, uno Stato insulare situato nell’Oceano Indiano al largo della costa orientale dell’Africa, conta circa 20 milioni di abitanti, per metà cristiani e metà appartenenti a religioni tradizionali. Dopo anni di instabilità e violenze politiche, dallo scorso dicembre c’è un nuovo presidente. Ma come ha partecipato la Chiesa locale al processo di riconciliazione e come vedono i vescovi il futuro del Paese? Lisa Zengarini ha rivolto queste domande a padre Robert Ndriana, segretario generale della Conferenza episcopale malgascia:RealAudioMP3 .

R. – In Madagascar c’era questa instabilità, ma adesso tutti cercano una soluzione perché ci sia pace e riconciliazione. Ad ogni assemblea plenaria la Conferenza episcopale pubblica una lettera alla Nazione, per trasmettere lo spirito cristiano, educare e sensibilizzare la gente. Inoltre, di recente i vescovi hanno tradotto un volume sulla Dottrina sociale della Chiesa in malgascio perché tutti leggano e riflettano su questi insegnamenti. Come vedono i vescovi il futuro? C’è sempre speranza, perché è vero che c’è molto egoismo, ma ci sono anche tanti cristiani che cercano di aiutare gli altri a superare questo problema.

D. – Il futuro del Madagascar dipende dai giovani: qual è l’impegno della Chiesa malgascia per educare le nuove generazioni ai valori del Vangelo e quindi della pace?

R. – Molte congregazioni religiose gestiscono scuole e si adoperano per trasmettere un’educazione cristiana. La scuola è la base dell’educazione dei giovani e dei bambini. Per quanto riguarda i giovani, c’è la Giornata mondiale della gioventù, ma anche la Giornata della gioventù nazionale. Due o tre anni fa si è tenuta una nella diocesi di Diogo e la prossima è prevista nel 2015 nella diocesi di Fianarantsoa. Questa Gmg dà un contributo importante all’educazione dei giovani alla quale la Chiesa tiene molto.

D. – La Chiesa in Madagascar è anche molto presente nei media. Cosa ci può dire a questo proposito?

R. – In Madagascar attualmente c’è Radio Don Bosco, ma non solo: quasi ogni diocesi ha aperto una propria emittente e c’è una collaborazione tra tutte le radio cattoliche coordinate da Radio Don Bosco che è importante, perché molte famiglie la ascoltano e dà molto spazio all’educazione dei giovani, ai quali è dedicato, tra l’altro, un programma intitolato “Educazione alla vita e all’amore”.

D – Il prossimo Sinodo dei vescovi sarà dedicato alla famiglia e all’evangelizzazione. Qual è la situazione della famiglia in Madagascar? Ci sono problemi particolari?

R. – Sì, i problemi riguardano soprattutto i bambini. Ci sono quasi un milione di bambini che lavorano e sono sottopagati. Il lavoro minorile è di per sé un problema, perché i bambini dovrebbero andare a scuola e giocare, ma in Madagascar lavorano e c’è uno sfruttamento e un maltrattamento incredibile. C’è poi il problema della prostituzione infantile.

D. – Quali sono i rapporti con le altre Chiese?

R. – C’è un rapporto molto serio tra le Chiese cristiane: ad esempio c’è la Ffkm (Consiglio delle cristiane Chiese del Madagascar) che riunisce (oltre alla Chiesa cattolica), quella Riformata, gli Anglicani, i Luterani. Le Chiese cercano di fare proposte al Governo e alla gente e di proporre valori condivisi a tutti i malgasci.

D. – In Madagascar c’è un problema delle sette, come in altri Paesi?

R. – Sì, le sette sono un problema serio. Se la Chiesa non fa qualcosa per attirare i giovani, per promuovere la catechesi, la liturgia, perché la gente si senta veramente in comunione con Dio, credo che in futuro il problema delle sette diventerà veramente serio. Perché le sette danno soldi, quindi la gente che è molto povera si rivolge ad esse.

D. – Come è stata accolta dai fedeli l’elezione di Papa Francesco?

R. – All’inizio i malgasci non conoscevano Papa Francesco, era una persona nuova. Ma adesso che lo conoscono sono molto contenti, perché per loro è aperto, vicino alle gente e, soprattutto i cattolici, seguono sempre l’Angelus per ascoltare le parole del Papa e la sua spiritualità.

Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/27/vescovi_madagascar_dal_papa._intervista_col_segretario_generale_della/it1-785279
del sito Radio Vaticana

 

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