Viaggio di nozze MADAGASCAR VOLAN-TANTELY
Ottobre 2013
Giorno: 8 Ottobre
Partenza!!
Alle 4.44 suona la sveglia… La stanchezza e la tensione accumulate il giorno del matrimonio si fanno ancora sentire!
Ma il Madagascar ci attende ed non si può che essere felici: è il nostro viaggio di nozze!
Dopo un’ora e mezza di volo da Milano Linate a Parigi CDG pranziamo in aeroporto e ci dirigiamo successivamente al gate 15 dove una lunga coda ci aspetta. Il volo è in orario! ( 16:20)
Giorno: 9 Ottobre
Ore 4:15
Finalmente ad Antananarivo. Dopo aver ricevuto il visto sul passaporto, all’uscita troviamo il servizio navetta del nostro primo hotel ovvero la Varangue.
Che strano essere in Africa….è tutto così incredibilmente diverso ma allo stesso tempo piacevole.
Una sistematina veloce ai bagagli, una ricca colazione e poi un bel riposino prima di affrontare la lunga passeggiata fino ad Haute Ville prima e Basse Ville poi. Per fortuna abbiamo preso una guida locale!
Si guarda ( e ti guardano ) con occhio diverso. Quanti odori, profumi, colori. Questa è la capitale, ma rispetta certamente il paese in cui siamo…la ricchezza non fa parte della quotidianità di molti!
Dopo il primo incontro con HAJA, ci aspetta una bella cenetta al ristorante dell’albergo per il primo assaggio di Zebù.
Giorno: 10 Ottobre
Giornata piena oggi! Dopo una super colazione all’hotel, Haja è venuto a prenderci per iniziare il nostro tour.
Verso le 8 siamo usciti dal traffico della capitale in direzione Antsirabe.
I paesaggi sono fantastici: mille colori e mille sfumature.
I paesi si trovano lungo la strada principale, la RN 7. Molti vendono verdure fresche, uova, frutta o gli snack tipici.
Passando per Behenjy, Ambatolampy ( nota per la fabbricazione di pentole ) e altre piccole città, siamo arrivati nella caotica Antsirabe, caratterizzata dalla presenza di molti pousse pousse colorati sempre in movimento. Senza fermarci ci dirigiamo al lago Tritiva, un piccolo lago immerso nei monti, di origine vulcanica, dal colore turchese. Appena arrivati veniamo letteralmente assaliti da venditori ambulanti. Vendono pietre per guadagnare soldi per poter andare a scuola. Una ragazza di nome Angela parla francese , inglese, italiano. Ci accompagna lungo il sentiero che percorre le sponde del lago, dandoci alcune informazioni. Finito il giro è distribuite le caramelle, andiamo alle sponde del lago Andraikaba a goderci il nostro panino al salame.
Sono le 14 e gli impegni sono molti. Lungo la strada per Ambositra infatti ci attendono due luoghi da visitare: un bellissimo liceo appena inaugurato ( tre aule ) e una scuola elementare , dove la direttrice e le maestre ci hanno accolto con una emenda a base di coca-cola e patatine fritte!
Lasciata la nostra offerta, risaliamo in auto e ci dirigiamo verso Ambositra per raggiungere il nostro albergo. Prima sostiamo presso uno dei tanti negozietti che vendono prodotti dell’artigianato locale.
Una forte pioggia tropicale ci accompagna nell’ultimo tratto, ma non ci impedisce di ammirare il bellissimo tramonto dall’albergo.
La stanza è spaziosa, molto semplice e dopo una doccia un po’ difficoltosa, andiamo a rifocillarci prima del sonno.
Giorno: 11 ottobre
Sveglia alle 6.30, colazione e partenza per il Parco Nazionale di Ranomafana. Il viaggio in auto é stato lungo e a causa della situazione della strada e della salute di Elisa (colpita!!) non é stato dei migliori.
Arrivati all’ingresso del parco abbiamo cercato e trovato immediatamente una guida che ci potesse accompagnare in due tra i tanti percorsi che attraversano il parco. Ci siamo accordati per il pomeriggio e ci siamo diretti all’albergo Chez Gaspard, che, nonostante non fosse la nostra prima scelta, si é rivelato un posto molto carino! Bungalow situati lungo un fiume e immersi nel verde.
La situazione di Elisa sembrava essersi stabilizzata ma purtroppo é peggiorata
nuovamente a pranzo e ha costretto Elisa a rimanere rinchiusa in camera per tutto il giorno.
Alessandro invece si é goduto le passeggiate all’interno del parco. Il percorso Vohiparara sotto la pioggia e il “notturno” dalle 17 alle 19.
Giorno: 12 ottobre
Dopo una colazione leggera (vista la giornata di ieri) ci siamo diretti all’ingresso del parco dove la nostra guida, Solo, ci aspettava per iniziare il percorso TALATAKELY verso le 7.30.
Olivia ci avrebbe accompagnato con lui perché capace di scovare i lemuri nascosti tra gli alberi. Siamo stati abbastanza fortunati, abbiamo intravisto il lemure dorato, il bianco e nero e quello dalla fronte rossa. Tutti molto in alto ma é stato comunque emozionante.
Dalla nostra guida abbiamo scelto un ristorantino al villaggio e dopo un ottimo pranzo ci siamo messi in viaggio per Fianarantsoa…la meta più ambita del nostro viaggio!
L’emozione cresceva man mano che ci avvicinavamo, ma Haja c’ha fatto attendere! Visita veloce alla cattedrale della città, spesa al supermarket3000 e visita alla sua casa dove i bambini e la moglie Hanitra lo aspettavano. Verso le 16 finalmente siamo risaliti in auto per la destinazione più attesa del viaggio:la casa famiglia. 50 ragazzi tra i 10 e i 18 anni c’hanno accolto con saluti e baci ed é stato bello, molto bello. In fila indiana ci hanno salutato uno per uno….quanti sono?!
Noi dormiremo nella stanza di Padre Giangi e avremo a disposizione una grandissima cucina fornitissima e un bagno con acqua corrente e calda! insomma….saremo a casa!
La prima cena é stata una pastasciutta…classici…peccato non siamo riusciti a mangiare con i ragazzi perché abbiamo fatto tardi. Loro hanno i loro orari per i pasti..da domani alle 19 saremo a tavola con loro!
Dopo aver sistemato tutto ci siamo salutati e augurati una buona notte ma, per fortuna, qualche ragazzo coraggioso é venuto a salutarci e a rompere il ghiaccio. Con nostro grande piacere abbiamo fatto una chiacchierata in italo-malgascio-anglo-tedesco con Claudio, Giuseppe, Vittorio e Seba! Un’oretta é volata via e dopo una bella doccia calda “al fresco” siamo andati a dormire.
Giorno: 13 ottobre
La sveglia suona presto qui in casa famiglia: i ragazzi alle 5/5.30 sono tutti in piedi!!
Puliscono, giocano, stanno insieme e il tempo trascorre veloce fino a che tutti si va da Padre Maurice, in una casa vicino, che ospita circa 16 ragazzi. Abbiamo assistito ad una messa (quanti canti!) e alla sua benedizione della sala internet del centro, nuova nuova.
Nella sala da pranzo hanno poi allestito un buffet (buono) e verso le 12 siamo tornati in casa famiglia per pranzare tutti insieme. É stato molto bello mangiare con tutti loro e dopo aver sistemato i tavoli e creato lo spazio per ballare é iniziata la festa di benvenuto per i 10 nuovi arrivata nella casa.
Anche noi ci siamo ritrovati in mezzo ai balli; ci hanno addirittura cantato un lento per farci ballare come due sposini!
Dopo le danze sono iniziati i giochi: tutti fuori, pallone e tutti sotto con le partite di calcio, ragazze comprese.
Abbiamo giocato fino alle 18, poi sono iniziati i preparativi per la cena e anche noi siamo riusciti a preparare la nostra cena per mangiare insieme a loro.
Dopo cena Bruno ci ha chiesto di poter insegnare un po’ di inglese ai ragazzi. Così dalle 20 alle 21 noi abbiamo messo le vesti da insegnante. Gesso , lavagna libri e tante risate…poi tutti a letto.
Giorno: 14 Ottobre
Sveglia alle 6.30, colazione all’italiana e partenza per Tsarafidy, un villaggio a circa un’ora di strada, dove un anno fa è stato creato un acquedotto.
Al villaggio ci aspettavano i responsabili che prima ci hanno accompagnato con una bella passeggiata al bacino e poi alla sorgente: quasi un’ora di cammino tra le risaie, verso la cima del colle.
Oggi la giornata è stata particolarmente calda, ma un vento fresco l’ha resa sopportabile.
Tornati al villaggio, un sacco di bambini hanno giocato con noi a pallone e correndo continuavano a seguirci. Il tutto mentre le signore del paese preparavano un buonissimo pranzo per noi: riso, carote e pollo lesso.
Fuori i bimbi si sono moltiplicati ed è stato bellissimo vederli ballare con noi.
Tornati in casa famiglia ci siamo dati una veloce sistemata per poi andare a fare una spesa a Fianarantsoa: dolci e nuovi palloni per i ragazzi!
La sera si è cenato tutti insieme e Bruno ci ha proposto di fare una lezione di italiano anziché di inglese.
Gli italiani che vengono in casa famiglia durante l’anno sono un numero non trascurabile, così i ragazzi desiderano parlare un po’ di italiano per poi poter chiacchierare con tutti.
È stata dura ma c’è l’abbiamo fatta, con l’aiuto di Bruno che traduceva, e con il libro di malgascio di Padre Giangi.
Dopo la lezione una bella doccia calda…..l’acqua oggi si è fatta attendere!
Un’ultima chiacchierata con alcuni ragazzi e poi a nanna.
Giorno: 15 Ottobre
Oggi mercato della verdura alla Zoma.
Un grandissimo mercato dove abbiamo potuto acquistare carote, zucchine, cipolle , patate e dei pomodori per preparare il sugo per la pasta dei nostri ragazzi.
Abbiamo preparato le verdure tutta la mattina, cucinata la pasta e fatta assaggiare ai ragazzi. Noi ci siamo accontentati di pane e salame e le buonissime verdure cotte prese al mercato.
Un’oretta di studio di malgascio all’aria aperta e poi Haja ci ha accompagnato da padre Maurice per visitare la casa dei ragazzi universitari, dove ci attendeva anche il responsabile della produzione di olio di canfora….quanti discorsi con padre Maurice!!
Alle 17 siamo rientrati in casa, doccia e preparazione della cena: risotto alle verdure. Per i ragazzi stasera abbiamo preparato un piccolo dolce: latte con cioccolato e biscotti per festeggiare il compleanno di Elisa con loro….in anticipo perché domani sera saremo a cena a casa di Haja e Hanitra.
Dopo la cioccolata eccoci pronti per la seconda lezione di italiano: non avevamo preparato quasi nulla, ma nonostante questo è stata un’ottima lezione sui verbi e le coniugazioni.
Ma ecco la sorpresa: un bellissimo discorso di Nicole, letto in Italiano per ringraziarci. Emozioni stupende!
Giorno: 16 Ottobre
Wow…Elisa ha fatto più festa qui in Africa che a casa!!!
Sveglia con auguri da parte di tutti i ragazzi durante la colazione. Pronti per visitare l’acquedotto non funzionante. Il meteo non è dei migliori…giornata nuvolosa e fredda.
Giunti alla sorgente dell’acquedotto dopo una strada tortuosa affrontata alla grande da Haja.
Visita ai paesi che dovrebbero essere riforniti di acqua da questa sorgente ma per ora gli accordi non lo permettono.
Rientrando a casa, passiamo da Padre Maurice per invitarlo a pranzo e fargli assaggiare un po’ di buon salame nostrano con il parmigiano.
Nel pomeriggio abbiamo giocato a calcio con i ragazzi. Dopo una doccia abbiamo fatto l’ultima lezione di italiano, iniziata con un bellissimo TANTI AUGURI cantato da tutti!!
Alle 18:45 Haja ci viene a prendere per portarci a casa sua. Ma prima di partire i ragazzi hanno consegnato ad Elisa il loro bellissimo pensiero! Un pareo bianco e blu con i ricami del Madagascar.
Ottima cena e ottima compagnia.
Dopo una fantastica macedonia, è arrivata una torta personalizzata e i regali!
Una splendida maglietta decorata con la scritta VIAGGIO DI NOZZE 2013 in italomalgascio!
Che persone ospitali!!
Giorno: 17 ottobre
Haja oggi è venuto a prenderci alle 8 per andare a vedere la sua piantagione di Manioca e altre piante appena piantate.
Con noi è venuta anche Hanitra e c’ha accompagnato al campo spiegandoci come funziona la piantagione. C’ha mostrato la casetta che MORA MORA stanno costruendo e dove attualmente alloggia il “custode”. Abbiamo anche assaggiato la manioca appena colta!
Dopo aver riaccompagnato a casa Hanitra ci siamo diretti a Sambavy dove abbiamo pranzato al Lac de Sambavy (un bellissimo albergo con bungalow sul lago e circondato da un giardino pieno di fiori coloratissimi). Dopo pranzo abbiamo visitato la piantagione di the (nero, verde e vaniglia), la più grande del Madagascar.
Tornati alla casa famiglia ci siamo preparati per la cena d’addio. Mancavano pochi minuti all’inizio della Messa quando la corrente é saltata e c’ha costretto a celebrarla a lume di candela! È stata una messa molto bella e suggestiva..i ragazzi cantavano e ballavano e Padre Maurice c’ha coinvolti maggiormente traducendo i concetti più importanti!
Alle 20 la corrente é tornata e c’ha permesso di organizzare la cena in modo più rapido.
Appena finita la cena é arrivato il momento dei ringraziamenti: Nicole e Mia c’hanno letto due letterine in italiano e in inglese, Elisa ci si è cimentata nella lettura in malgascio…una lettera che Hanitra ha gentilmente tradotto e Alessandro ha lasciato il nostro “dono” al presidente. Ci siamo salutati tutti, ma proprio tutti e poi siamo andati a riposare.
Giorno: 18 ottobre
Si riparte! Ultima colazione in casa famiglia, gli ultimi saluti ai ragazzi prima che se ne vadano a scuola e le ultime foto di rito. Poi si caricano le valigie in auto e si va.
Al nostro viaggio si è unito anche Padre Maurice che deve andare a prendere la sua auto a Ihosy. Insieme andiamo a casa di Haja per salutare Hanitra e i bambini e poi partiamo.
La prima sosta è al mercatino di rafia dove i locali vendono borse cappelli e accessori vari per la casa e la cucina fatti con la rafia colorata. La seconda sosta invece è ad Ambalavao, la città famosa per il mercato più grande di zebù. La gente arriva da tutta l’isola, anche viaggiando più giorni, per vendere o comprare questi animali tipici.
La terza tappa è da Renè,il gestore di un allevamento di 9000 galline creato insieme a Padre Giangi e all’associazione UnicoSole. È grandissimo e ci sono anche i maiali. Alcuni operai sono in procinto di costruire un ampliamento e si parla di un eventuale nuovo terreno da comprare.
Renè ci ha offerto il pranzo in un ristorante vicino e subito dopo siamo partiti
nonostante le voci su un incidente tra polizia e delinquenti successo la mattina a Ranohira avessero fatto tentennare Haja.
Verso le 16.30 eravamo al nostro albergo, il Relais de la Reine, un bellissimo albergo situato vicino alla roccia chiamata appunto Reine.
Il tempo di sistemarsi e ci siamo fatti accompagnare da Haja alla Fenetre dell’Isalo per vedere il tramonto. Si tratta di una roccia con un grande buco dal quale si può ammirare il sole che piano scende.
Al ristorante dell’albergo abbiamo trovato una bella sorpresa al tavolo: un cuore composto da petali gialli e viola con una candela accesa al centro. La cena è stata veramente Tsara, ma il letto chiama: la stanchezza si fa sentire e domani dobbiamo essere freschi…il parco ci attende!!
Giorno: 19 ottobre
Colazione abbondante nel giardino della nostra camera ( la colazione prima della 6.30 viene servita solo in camera la sera prima) e partenza alle 7 per andare all’ingresso del parco Nazionale dell’Isalo dove la nostra guida, Dollar$, ci attendeva.
Abbiamo scelto il tour della durata di circa 8 ore (strano?!) che comprendeva PISCINE NATURALI, CRESTA, pranzo al campeggio con i lemuri più famosi del mondo, CIRCUITO NAMAZA E I LAGHI BLU E NERO (dove Ale ha fatto il bagnetto). La giornata è stata molto calda e finalmente abbiamo preso un po’ di colore!
Tornando all’albergo ci siamo fermati all’Isalo Rock Lodge, un albergo costruito tre anni fa, e abbiamo prenotato la cena per la sera stessa. La cena è stata molto rapida, un piatto dietro l’altro e ci ha permesso così di tornare presto al nostro albergo a dormire!
Giorno: 20 ottobre
Tutti al mareeee, tutti al mareeeee!
Nuovo carico di acqua e di benzina e si parte per la costa occidentale del Madagascar. Il viaggio é stato lungo ma scorrevole. La strada tranquilla e ben asfaltata e i paesaggi in continuo cambiamento hanno attiratola nostra attenzione facendo volare così le 4 ore di auto!
La prima tappa è stata Toliara, una città caotica sul mare. Il Bo Beach si trova proprio in spiaggia..ma il mare è molto lontano comunque. Il locale era tra i consigliati della nostra guida. Non abbiamo mangiato male..ma non ci saremmo sicuramente più tornati!
Subito dopo pranzo siamo risaliti in auto per raggiungere Andrea a Sarodrano. Andrea, il genovese, vive ormai da 25 anni in Madagascar e gestisce dei bungalow sulla spiaggia, costruiti tra le dune poco prima del villaggio. Per raggiungerlo abbiamo percorso 1 km sulla sabbia, rimanendo bloccati con l’auto. Per fortuna Andrea è attrezzato anche per questo!
Sapeva del nostro arrivo perché lo avevamo chiamato la settimana precedente. C’ha preparato un bungalow vicino al “posto auto” per essere comodi per andare l’indomani a prendere il traghetto per Anakao. Il bungalow è una stanza con due letti ad una piazza e mezza, illuminato a candele, con una doccia esterna: due piccole cisterne di acqua riscaldata al sole! WOW!! Il bagno si trova in una casettina poco più lontano: una stanza 2mX1,5 con un water e 10 secchi di acqua di mare!
Andrea è molto gentile e disponibile. Ci ha mostrato le cartine per arrivare ad Itampolo e ci ha consigliato di valutare l’opzione piroga per andare ad ANAKAO. Il traghetto non è un mezzo sicuro…parte e arriva quando vuole!
La cena si è svolta in una sala con un’unica grande tavolata illuminata da un faro per pescatori, in compagnia del padrone di casa, Natalie (una ragazza di Toliara) e due insegnanti francesi di La Reunion in vacanza. Un buonissimo carpaccio di pesce e cipolla, pesce grigliato, una padella gigante di fusilli al pomodoro e calamari, banana flambé e yogurt e la un the alla citronella e la pancia era strapiena!
La serata è finita con una dolce e nuova ninna nanna: le onde che si infrangevano a riva e il vento che soffiava ed entrava negli spiragli del legno…
Giorno: 21 ottobre
Il traghetto che Haja doveva prendere per arrivare ad ANAKAO era in continuo dubbio, così abbiamo optato per una bella e rustica piroga a vela di due ragazzini pescatori del villaggio di Sarodrano.
Haja ci avrebbe raggiunto il prima possibile ( purtroppo prima del 23 il Bac non sarebbe partito ).
Dopo 3 ore e mezza in mezzo al mare e fuori dal reef, con avvistamento di una balena e un bel mango per rinfrescarci, arriviamo all’Ocean Lodge con grande sorpresa di Valter, il gestore ( ci aspettavano a Toliara con una barca a motore ).
Una camera da copertina di magazine di arredamento, un pranzo come a casa (al ristorante a casa ) e una disponibilità da parte di Valter incredibile!
Dopo pranzo abbiamo provato un giro in piroga, ma noi siamo abituati al volante dell’auto….troppo difficile….Ale non si è dato per vinto e ha preso il Kajak ed è andato a fare un po’ di snorkelling a largo.
Serata cena al ristorante ( gnocchi strabuoni ), bottiglia di vino e poi a nanna!
Giorno: 22 Ottobre
Colazione presto e partenza in piroga verso l’isola di Satrana. Il sole non splendeva al 100%, ma la giornata è stata bella comunque. Un bagno in mezzo al mare, e poi ancoriamo all’isola disabitata. Mentre cerchiamo un luogo idilliaco ( fra i tanti ) per fare snorkelling, i nostri marinai Bongo e Sciò ( l’American) ci preparano un pranzetto barbecue con i fiocchi.
Tavola imbandita sotto un albero e un piatto di spiedini di pesce e pesce e patate alla griglia. Tsara!!!
Un bagnetto alla piscina naturale, qualche foto e ritorno all’albergo per prepararci per la cena.
Riguardo ad Haja solo qualche notizia, ma il Bac non è partito ancora da Toliara.
Cenetta con mousse al cioccolato e via a riposare!
Giorno: 23 Ottobre
Oggi gita alla famosa isoletta di Nosy Ve.
Bongo e Sciò ci hanno accompagnato con una piroga a vela, prima a cercare un po’ di pesce ad Ale e poi a questa bellissima isola, con mare azzurro e sabbia bianca.
Bongo ci ha accompagnato a scoprire l’isola per vedere gli uccelli tipici e fare un bel bagno.
Oggi la corrente era molto forte ed Elisa, unica rimasta in barca, stava andando alla deriva mentre gli altri non riuscivano più a raggiungere la barca!! Poi fortunatamente tutto si è risolto.
Siamo tornati a pranzare e nel pomeriggio abbiamo tentato un bagno con pesca a fucile, ma passando il fucile ad Ale, Elisa l’ha rotto facendolo sbattere su una roccia! Dovremo ripagarlo a Valter!!
Durante la cena è finalmente arrivato Haja!!
Giorno: 24 Ottobre
Si riparte per l’avventura selvaggia!!! Con Haja e con il nostro mitico Nissan Patrol siamo pronti ad affrontare 120 km di pista di sabbia!
Sarà solo per una notte per poi ritornare ad ANAKAO.
Dopo una lauta colazione, siamo partiti alle 8:15 per la sfida della vacanza!
3 ore di pista di sabbia, senza indicazioni, incontrando alcuni paesi e alcune deviazioni ( AMBOLA ) , che finalmente ci hanno fatto vivere la vera essenza del Madagascar selvaggio e non commerciale!
Verso mezzogiorno siamo arrivati da Chez Nany, 3 bei bungalow sistemati sulla spiaggia caraibica.
Semplice cucina malgascia, foto al tramonto serale, passeggiate lungomare, ingredienti tipici di un ambiente incontaminato.
Unica pecca : il nostro bungalow, la sera era infestato di scarafaggi! 45 minuti per eliminare il più possibile e creare una barriera a letto con la zanzariera. Ma anche questo è Africa!!! E a noi va bene così!
Giorno: 25 Ottobre
Anche la colazione qui ad Itampolo è spettacolare, seppur nella sua semplicità: pane fatto in casa voto 10.
Uscita in mattinata con alcuni pescatori per fare snorkelling lungo la barriera corallina e adocchiare qualche pesce che qui di certo non manca.
Dopo un pranzo a base di riso e pesce appena pescato, dopo aver pagato a Nany un vitto e alloggio no un prezzo a dir poco ridicolo, ci mettiamo in viaggio di nuovo verso Anakao.
Stavolta Ale non ha resistito alla tentazione e ha voluto provare l’ebrezza della guida su sabbia. In 2 ore e mezza eravamo di nuovo da Valter ad Anakao. Ci siamo sistemati, abbiamo salutato Haja che avremmo rivisto fra 2 giorni a Tana.
Giorno: 26 Ottobre
Anche oggi ad Anakao, Ale ha voluto riprovare l’ebrezza dell’uscita in piroga, mirata all’utilizzo del fucile aggiustato (!).
Poco pesce a cui sparare, quello vero ci aspetta sulle tavole del Lodge per pranzo.
Nel pomeriggio insieme ai gestori dell’albergo siamo stati a visitare il villaggio di Anakao in Quad. Ci hanno mostrato la piccola scuola del villaggio, da loro finanziata e ci hanno fatto conoscere il medico che collabora con loro.
Dopo un avventuroso tour sulle dune con il Quad, ci siamo goduti il tramonto.
Giorno: 27 Ottobre
Oggi abbiamo visto l’alba!
Sveglia alle 5 e partenza alle 6 con la barca a motore per Toliara per raggiungere il Bakubà, nostra ultima destinazione prima del rientro.
Il gigante Bruno, il gestore dell’hotel, è un curioso personaggio proveniente dal Belgio, che prima di insediarsi in Madagascar, ha girato in lungo e in largo tutta l’Africa.
Nel frattempo una mail di Air Madagascar ci avvertiva di ritardi del volo interno….
Giorno: 28 Ottobre
Sveglia con molta calma verso le 7:30. Colazione e sistemazione delle valige.
Purtroppo scopriamo che il volo interno dell’Air Madagascar viene soppresso. Addio volo per Parigi e per Milano….
Dopo un attimo di scombussolamento generale, si sdrammatizza il tutto con una bella cena in compagnia di altri clienti con il nostro stesso problema. Pesce e gnocchi al pesto.
Alle 23 partenza per l’aeroporto.
Giorno: 29 Ottobre
Partenza per Tana alle 2:00 e arrivo verso le 3:00.
Ci aspetta una fila al banco dell’Air Madagascar, dove ci consegnano i biglietti per il volo di domani mattina.
Incontriamo Haja che, gentilissimo appena sceso dal letto, ci raggiunge in aeroporto e ci accompagna insieme a suo cugino a Tana. Questa volta non più in 4×4 ma con il minivan del fratello di Hanitra.
Come si dice? Non tutti i mali vengono per nuocere! Abbiamo la possibilità di trascorrere ancora un po’ di tempo con Haja che ci accompagna al mercato della Digue ( molto bello e caratteristico ) dove si possono trovare tutti gli oggetti dell’artigianato malgascio.
Ritorno in hotel ed ultimi saluti ad Haja. Attimi strappalacrime…
Dopo una cena superlativa alla Varangue, a nanna per la sveglia alle 4:00. Questa volta il volo delle 8 non ci scappa più!!!
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