Scheda del Paese

Capitale: Antananarivomadagascar.gif - 87.96 Kb

Superficie: 587.041 km²
Popolazione: 22.600 .000 ab
Densità abitativa: 38 ab./km²
Forma di Stato: repubblica presidenziale
Lingua ufficiale: malgascio, francese
Moneta corrente: Ariary
Org. internazionali:  ONU, UA

Bandiera:                bandiera.bmp - 6.96 Kb 

Città principali:                    Abitanti:
                                 
Antananarivo                       1.300.000
Toamasina                               200.000
Fianarantsoa                            160.000

Divisione amministrativa:

 

  
Dall’aprile 2007 il Madagascar è ufficialmente diviso in 22 regioni, elencate in basso con il capoluogo tra parentesi, che vengono da una redistribuzione delle sei ex province:
  • ex-provincia di Antsiranana: Diana (Diego I), Sava (Sambava);
  • ex-provincia di Antananarivo: Itasy (Miarinarivo), Analamanga (Antananarivo-Renivohitra), Vakinankaratra (Antsirabe I), Bongolava (Tsiroanomandidy);
  • ex-provincia di Mahajanga: Sofia (Antsohihy), Boeny (Mahajanga I), Betsiboka (Maevatanana), Melaky (Maintirano);
  • ex-provincia di Toamasina: Alaotra-Mangoro (Ambatondrazaka), Atsinanana (Toamasina I), Analanjirofo (Fenerive Est)
  • ex-provincia di Fianarantsoa: Amoron’i Mania (Ambositra), Haute Matsiatra (Fianarantsoa I), Vatovavy-Fitovinany (Manakara), Atsimo-Atsinanana (Farafangana), Ihorombe (Ihosy)
  • ex-provincia di Toliara: Menabe (Morondava), Atsimo-Andrefana (Toliara I), Androy (Ambovombe Androy), Anosy (Taolagnaro)

 geostoria.bmp - 734.82 KbDati demografici *       

 
 
 
   
 
 
 
 
La piramide della popolazione del Madagascar presenta un grafico “ad albero di Natale” tipico dei PVS, con base larga e vertice stretto (il TN è alto e la popolazione è mediamente giovane).
Tasso di natalità (‰)        34 Speranza di vita alla nascita (anni) 64
Tasso di mortalità (‰)           7,3  Quoziente di fecondità   4,36
Tasso di mortalità infantile (‰)      47,4  Saldo migratorio(‰)    0
Tasso di crescita naturale (%)       2,6  Popolazone urbana(‰)  30

 
                  Salute                                                       Educazione e società
N° medici/1000 ab. (2007       0,16 Tasso alfabetizzazione (%) 64,5
N° posti letto H/1000 ab. (2009)            0,2  Spesa educaz. (%PIL, 2011)   2,8
Malati HIV/AIDS (2009)     24.000 N° cellulari/100 ab.   40
Consumo Kcal. pro capite/die          2.130 Utenze internet/100 ab.    2

                              

   Indicatori economici                                         Settore primario                          Industria e terziario

Quota PIL/pro capite (U.S. $)   1.000 caffè, vaniglia, canna da zucchero, agro-alimentare, sapone,
Pop. sotto soglia povertà (%,2004)  50 chiodi di garofani, cacao,  ind. della birra, ind. conciaria,
Tasso disoccupazione (%)        riso, tapioca, banane, ind. tessile, edilizia,automobili,
Debito pubblico/PIL (%)   arachidi, bovini ind. della carta,petrolio, turismo

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Cena di beneficenza, 3 gennaio 2014

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Cari amici,

vi segnaliamo una iniziativa di sostegno ai progetti di UnicoSole che avrà luogo a Pomezia, in provincia di Roma.

E’ stata infatti organizzata una cena di beneficenza alla quale prenderà parte anche padre Giangi Colombi.

Vi invitiamo quidi a dare diffusione all’evento che rappresenta un’occasione per far conoscere la nostra associazione anche in questo ambito territoriale.

E’ possibile prenotare telefonando a:

Valentina Peri    339 6422057

Pietro Peri          335 7737930

Roberto Arceri    339 3126558

Isolina Mascaro   328 1814693

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da Padre Giangi – Auguri di Natale 2013

 
Da: Giovanni Colombi   (giangi.colombi@gmail.com) Thu, 19-12-2013 

 

A: unicosole@googlegroups.com

Auguroni

Carissimi

                                      con il cuore colmo di letizia desidero augurarvi un Santo e sereno Natale accogliendo tanti poveri Cristi che bussano alle case delle nostre vite. Ieri sera nella visita alle famiglie un uomo mi raccontava orgoglioso con le lacrime agli occhi come aveva battezzato i suoi sette figli durante il feroce regime comunista in maniera rocambolesca invitando un prete di notte in casa. Auguri da parte di tutti i ragazzi e le famiglie dall’Albania e dal Madagascar. Domani ci sarà il secondo turno di elezioni presidenziali in Madagascar: preghiamo perché con l’aiuto di Dio si sblocchi la situazione. A Ihosy due giorni fa è finalmente arrivata la trivella che farà un pozzo per servire tutti e due gli allevamenti. e le persone che vi abitano e lavorano. Domenica ci sarà l’Assemblea della nuova associazione Fahendrena composta di studenti universitari e professori. Sarai sempre giovane quando condividi il sorriso e le pene della gente e se conservi la serenità di sognare e ridere della vita. Vi abbraccio  e vi ricordo nella preghiera, con affetto

Giangi  

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I risultati del quinto forum su cibo e nutrizione

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Un mese fa abbiamo segnalato che il 26-27 novembre 2013 si sarebbe tenuto il quinto forum internazionale su cibo e nutrizione.

Durante la seconda giornata del meeting sono state poste le basi per un Protocollo da presentare al prossima EXPO del 2015. Il Barilla Center for Food & Nutrition intende infatti coinvolgere i governi nazionali, le organizzazioni internazionali e la società civile e invitarli a sottoscrivere il Protocollo sull’Alimentazione e la Nutrizione  che sancisca i principi di un sistema alimentare globale realmente sostenibile.

La bozza proposta esamina i tre paradossi:

  1. spreco di alimenti;
  2. agricoltura sostenibile
  3. stile di vita sano

e propone un modello di consumo e produzione sostenibile capace di riconciliare il rispetto per il pianeta con il benessere dei suoi abitanti.

Chi è interessato a questo progetto può offrire il suo contributo alla stesura finale del documento. 

Per saperne di più visita la pagina web  http://protocollodimilano.barillacfn.com/bcfn4you/protocollo-di-milano/

 

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Madagascar, la soluzione Putin -L’Indro, 2 dicembre 2013

Madagascar, la soluzione Putin

Possibile governare il Paese anche in maniera indiretta?

Fulvio Beltrami
Kampala, Lunedì 2 Dicembre 2013

Il  20 dicembre 2013 in Madagascar si terrà il secondo turno delle elezioni presidenziali. I principali candidati sono il dottor Jean-Louis Richard Robinsons, e l’ex Ministro delle Finanze Hery Martial Rajonarimampiamina Rakotoarimanana.

Nel primo turno, avvenuto il 25 ottobre scorso, Robinsons ha riportato il 21,1% dei voti, mentre il suo rivale, Rajonarimampiamina il 15,93%. La campagna elettorale continuerà a concentrarsi sui temi del primo turno: diminuzione della pressione fiscale, miglior gestione delle risorse minerarie, lotta alla corruzione. La decisione della Corte Elettorale Speciale malgascia di epurare dalle liste elettorali i principali candidati, Andry Rajoelina (attuale presidente), Lalao Ravalomanana (moglie del ex presidente in esilio Marc Ravalomanana) e Didier Ratsiraka (ex presidente 1997 – 2001) era tesa ad evitare che le elezioni fossero polarizzate dal conflitto tra questi tre presidenti che dura da 12 anni contribuendo a far precipitare il Paese nel caos politico ed economico. I candidati esclusi che hanno in mano le sorti del Paese, pur accettando la decisione della Corte, hanno optato per la “soluzione Putin”. Come il Presidente Vladimir Putin, i protagonisti principali del Madagascar intendono governare indirettamente il Paese attraverso un Presidente simbolico, di procura.

Robinsons è l’uomo di paglia in mano a Mouvance Ravalomanana, il consigliere politico del ex presidente Marc Ravalomanana attualmente in esilio nel Sud Africa. Rajonarimampiamina è l’uomo di paglia in mano al Presidente Andry Rajoelina. Il primo rappresenterebbe il ritorno delle politiche neo liberaliste, il secondo la continuazione delle politiche nazionaliste dell’attuale presidente. Il risultato del secondo turno determinerà la vittoria di Ravalomanana o di Rajoelina, impegnati in quattro anni di feroce rivalità.

Le libere elezioni presidenziali del 1992 posero fine a 17 di partito unico nel Paese iniziando un’era di instabilità politica che dura tutt’ora. Quando Didier Ratsiraka (l’uomo forte del regime durante gli anni Sessanta e Ottanta) vinse le elezioni nel 1997 divenendo Presidente, tentò di imporre i metodi di controllo sulla società caratteristici del precedente periodo a partito Unico. Le elezioni del 2001 dove Ratsiraka si confrontò con un potente imprenditore: Marc Ravalomanana fecero precipitare il Paese nel caos. Gli esiti elettorali furono contestati da Ravalomanana che organizzò proteste popolari di massa durate fino al 2002, anno in cui la Alta Corte Costituzionale lo dichiarò come vincitore e nuovo Presidente per evitare una guerra civile.

Durante il suo primo mandato Ravalomanana fece applicare misure economiche ultra liberaliste che distrussero l’economia nazionale e svendettero le risorse naturali del Paese a multinazionali francesi, sudafricane e asiatiche. Nelle 2006 fu riconfermato Presidente ma la grave crisi economica derivata dalle politiche liberali e i livelli di corruzione ormai inauditi spinsero nel 2009 la popolazione ad attuare una rivoluzione pacifica guidata da Andrey Rajoelina, ex DJ e sindaco della capitale Antananarivo ed appoggiata da importanti settori dell’esercito. Ravalomanana, detto il Berlusconi dell’Africa, fu costretto all’esilio in Sud Africa e successivamente condannato in contumacia per corruzione e crimini economici.

Nonostante i tentativi di Rajoelina di normalizzare il Paese, assicurare una ripresa economica e diminuire le ineguaglianze sociali, il Madagascar ha subito una progressivo deterioramento economico che ha raggiunto le allarmanti condizioni di vita attuali: 56% della popolazione che vive sotto la soglia di povertà (2 dollari al giorno), quattro milioni di Malgasci che soffrono di sotto alimentazione e il 50% dei bambini di malnutrizione. L’economia è collassata mentre la criminalità, spesso indotta da un lavoro di intelligence delle forze ancora fedeli al ex Presidente, che in questi quattro anni hanno attuato tre tentativi di colpo di stato.

L’attuale situazione del Paese è dovuta principalmente dall’opposizione internazionale contro le politiche nazionalistiche di Rajoelina portata avanti da Francia e Sud Africa che sono riuscite a far sospendere il Madagascar dall’Unione Africana e ad isolarlo a livello internazionale attraverso pesanti sanzioni economiche. I risultati di questa strategia, che rasenta il complotto internazionale, sono stati deludenti. Nonostante il caos sociale ed economico la popolazione non si è ribellata a Rajoelina, i colpi di stato sono falliti sul nascere e si è creata una pericolosa impasse politica. Unione Africana, Comunità Economica dell’Africa del Sud (SADC) e Unione Europea, dopo vari fallimenti registrati durante le negoziazioni con Rajoelina per convincerlo a dimettersi, hanno puntato sulle attuali elezioni presidenziali per risolvere una crisi sfuggita di mano e riprendere il controllo del Paese.

Difficili i prognostici sulla vittoria di uno dei candidati come difficile pronunciarsi sulla situazione post elettorale. Analisti regionali avvertono che nonostante  che i principali protagonisti del caos siano stati esclusi dalla competizione elettorale, i loro candidati per procura rappresentano quattro anni di tensioni sociali, rivalità e frustrazioni per riprendere o conservare il potere. Questo confronto potrebbe creare il rischio di violenze post elettorali che, se non controllate, potrebbero sfociare in una guerra civile.

Di parere contrario sono gli esperti dell’Unione Europea. Le elezioni, svoltesi al primo turno in un clima di trasparenza e correttezza, saranno in grado di individuare un Presidente democratico e far uscire il Paese dal tunnel del caos sociale e politico. Una posizione considerata semplicistica da vari politici africani come il mediatore della SADC ed ex Presidente del Mozambico Joaquim Chissaano. «Le elezioni in Madagascar se trasparenti e prive di frodi, potranno solo creare le condizioni nel paese per una transizione democratica e ripresa economica, ma occorreranno almeno cinque anni affinché il Madagascar si possa riprendere ritornando un paese normale».

Le pesanti interferenze straniere sono comprensibili se si considera che la più grande isola africana, ex colonia francese, detiene le miglior possibilità di sviluppo economico regionale grazie alle attività minerarie, turismo e agricoltura. Il potenziale economico attuale (quasi 10 miliardi di dollari) ha tutte le credenziali di duplicare nei prossimi anni. L’attuale Presidente e il suo candidato per procura possono vantarsi di un risultato incontestabile. Nonostante il boicottaggio internazionale i paese nel 2012 ha registrato uno sviluppo economico del 2,4%. Senza questo risultato le drammatiche condizioni della maggioranza della popolazione, causate dalle interferenze straniere, sarebbero state catastrofiche.

Coerentemente con la storia del Madagascar post indipendente, le sorti del Paese rimangono in mano all’esercito, fautore dei principali cambiamenti politici e garante della stabilità, avendo evitato due guerre civili e almeno tre colpi di stato negli ultimi 12 anni. A discapito delle speranze nutrite dalle potenze internazionali, le forze armate sembrano essere vicine all’attuale Presidente. Aver soppresso i tentativi di golpe sono la prova più evidente della sincronia e della collaborazione con Rajoelina. Una sola domanda si pone all’orizzonte: se il Ministro delle Finanze Hery Martial Rajonarimampiamina, l’uomo di Rajoelina, dovesse riportare la vittoria al secondo turno, Francia e Sudafrica accetteranno la sconfitta delle loro politiche geostrategiche sul Madagascar e smetteranno di influire sulla vita di 22 milioni di Malgasci? 

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a Rainay – lettera del 2 dicembre 2013

Al Presidente e ai componenti il consiglio direttivo dell’associazione Rainay

Lotto 142G/3504
Ankofafa
Fianarantsoa 301
Madagascar                                                Seriate, 2 dicembre 2013

 

Gent.mo presidente e consiglio direttivo,

Grazie per le vostre lettere del 13 ottobre e del 7 novembre 2013. Durante l’ultima riunione del consiglio direttivo, abbiamo incontrato Elena e Alessandro che hanno manifestato tutta la loro riconoscenza per avervi potuto incontrare e per la calorosa accoglienza che avete loro riservato. Ci hanno anche detto che tutti, il presidente Michel compreso, state bene. Questo ci fa molto piacere.

Ci dispiace dover fare ancora presente che rimangono molti problemi non risolti perché le vostre lettere non ci hanno dato tutte le risposte che ci attendevamo.

Bonifici

Non ci avete detto nulla in merito alle condizioni previste nel vostro rapporto bancario né ci avete fornito documentazione che ci consenta di contestare la nostra banca. Attendiamo notizie ulteriori o consideriamo che la soluzione del problema non interessi.

Casa famiglia

Studenti più bisognosi

Con piacere abbiamo appreso che uno dei 2 ragazzi è tornato alla casa famiglia, mentre l’altro l’ha lasciata per sua libera scelta.

 Differenti quantità di riso

Non abbiamo avuto alcuna risposta per quanto riguarda la quantità aggiuntiva di riso da richiedere agli studenti che frequentano anni scolastici nei quali sono previsti gli esami e quindi più giorni di permanenza alla casa famiglia. Avete definito con le famiglie?

 Impegno degli studenti per il rendimento scolastico

Non ci avete dato alcuna conferma in merito alla sottoscrizione da parte dei ragazzi dell’impegno che avevamo concordato che se non raggiungono una votazione media di almeno 12/20 devono lasciare la casa famiglia.

Numero degli alunni per l’anno scolastico 2013-2014

Con la vostra lettera del 7 novembre ci avete mandato l’elenco dei 18 studenti nuovi e ci dite che in tutto gli studenti presenti nella casa famiglia per l’anno scolastico 2013-2014 sono 55. C’è qualcosa che non torna nei numeri, anche secondo Alessandro ed Elena il numero non è di 55. Vi chiedo urgenti chiarimenti in merito, anche per calcolare correttamente quanto dobbiamo ancora versare per il sostegno.

Nuovi alunni ammessi alla casa famiglia

Dei nuovi alunni ci avete fornito soltanto il nome e cognome, l’età e la classe frequentata. Non ci avete detto nulla della loro provenienza, della loro famiglia né delle loro condizioni di bisogno. Non possiamo trovare persone disposte a sostenere dei ragazzi di cui conosciamo solo il nome. E’ estremamente urgente che ci inviate la scheda prevista con tutte le informazioni. Non saremo in grado altrimenti di inviare il sostegno.

Con profondo dispiacere abbiamo visto dall’elenco contenuto nella vostra lettera del 7 novembre che le nostre indicazioni non sono state seguite per nulla. Si era concordato di dare la preferenza a ragazzi piccoli, voi avevate sostenuto che le famiglie non sono d’accordo. Si era inoltre detto che nel caso i ragazzi fossero più grandi non DOVEVANO essere ammessi quelli che non erano in pari con gli studi. Da un esame dei dati che ci avete fornito solo pochissimi ragazzi sono in pari, oltre ad essere molto grandi. Addirittura abbiamo visto che ci sono ragazzi di 19, 20 e 21 anni!!

Contabilità definitiva per l’anno scolastico 2012-2013

Durante la nostra presenza avevamo visto insieme i conti della gestione della casa per l’anno scolastico 2012-2013 e insieme avevamo evidenziato alcune incongruenze. In particolare risultavano importanti differenze tra quanto riportato nei bilanci dell’allevamento di Ihosy come somme a voi trasferite e quando indicato da voi come somme ricevute. Avevamo chiesto riscontro puntuale, ma ad oggi ancora non abbiamo nessuna notizia in merito. E’ urgente che ci comunichiate l’esito della verifica e ci inviate i conteggi definitivi. Mentre eravamo lì, fidandoci della correttezza dei conteggi presentati, abbiamo integrato con quanto mancava per pareggiare il bilancio provvisorio ma ad oggi non ci avete fornito i chiarimenti richiesti.

Utilizzo della ex sala taglio, cucito e ricamo

Non ci avete dato alcuna notizia in merito all’utilizzo dell’ex sala taglio, cucito e ricamo.

 Mense scolastiche

Abbiamo bisogno di conoscere nel più breve tempo possibile il numero degli alunni della scuola di Manarinony e l’importo necessario per sostenere la mensa scolastica.

 Sbarramento di Tsitaloha

Non sappiamo se ci sono stati ulteriori sviluppi sui problema della gestione dello sbarramento di Tsitaloha.

Acquedotto di Sahamena e Andrianjato

Neppure per la gestione dell’acquedotto di SahamenaeAndrianjato e per il suo ripristino ci avete dato notizie.

 Documentazione degli incontri dell’Associazione Rainay

Preso atto del fatto che, come voi sottolineate nella vostra lettera, i membri del direttivo e i soci di Rainay debbano lavorare, non è comunque comprensibile come in due settimane non abbiamo potuto trovare poche ore per venire e parlare con noi. Se anche a loro, come a voi e a noi, sta a cuore al vita dell’associazione e l’istruzione dei ragazzi, dovrebbero essere consapevoli del fatto che i finanziatori siamo noi, che anche noi dedichiamo molto del nostro tempo alla raccolta fondi, alla gestione dell’associazione e che ci interessa incontrarli quando affrontiamo il lungo e costoso viaggio per venire fin lì!

Ribadisco la necessità di avere copia dei verbali del consiglio direttivo.

 Vi chiedo di fornirci le informazioni richieste nel più breve tempo possibile.

 Grazie per la collaborazione. A voi tutti, ai ragazzi e alle loro famiglie, i migliori auguri per un gioioso Natale e per un sereno anno nuovo, pieno di cose belle.

 Il presidente e il consiglio direttivo dell’associazione UnicoSole


A monsieur le président et aux membres du bureau de l’Association Rainay
Lot 142G/3504Ankofafa
Fianarantsoa 30

Madagascar

Seriate, le 2 decembre 2013

Merci pour vos lettres du 13 octobre et du 7 Novembre 2013. Lors de la dernière réunion du bureau, nous avons rencontré Elena et Alexandre qui ont montré toute leur gratitude soit pour avoir pu vous rencontrer soit pour l’accueil chaleureux que vous avez réservé pour eux. Ils nous ont dit que tout le monde, y compris le président Michel, est très bien. Cela nous rend très heureux .

Nous sommes désolés qu’il existe encore de nombreux problèmes qui restent en suspens parce que vos lettres n’ ont pas donné toutes les réponses que nous attendions .

Transferts
Vous n’avez rien dit sur les conditions fixées dans votre relation bancaire ni vous avez fourni de la documentation qui nous permet de remettre en question avec notre banque . Nous attendons d’autres nouvelles ou considérons qu’il n’y a plus de problèmes.

Maison de famille
Étudiants les plus nécessiteux
Avec plaisir nous avons appris que l’un des deux garçons sont retournés à la maison de la famille  tandis que l’autre a quitté de son plein gré .

Différentes quantités de riz
Nous n’avons pas eu de réponse concernant le montant supplémentaire de riz à demander aux étudiants qui fréquentent années scolaires, dans lequel ils doivent soutenir les examens et pour ça doivent rester plusieurs jours de séjour à la maison de la famille . Avez-vous défini avec les familles ?

Engagement à la performance scolaire des élèves
Vous n’avez pas donné de confirmation de la souscription par les garçons de ce que nous avions convenu a juillet : si eux ne réalisent pas un score d’au moins 12/20 il doivent quitter la maison familiale .

Nombre d’élèves pour l’année scolaire 2013-2014
Avec votre lettre du 7 novembre, vous avez envoyé la liste des 18 nouveaux étudiants, et vous avez dit que tous les élèves de la maison familiale pour l’année scolaire 2013-2014 sont 55. Y at-il quelque chose qui ne revient pas en nombre, même selon Alexander et Elena n’est pas le nombre de 55. Je vous demande une clarification sur la question, sourtout dans le but de calculer combien nous avons encore à payer pour le soutien.

Les nouveaux étudiants admis à la maison de la famille
Des nouveaux étudiants vous avez fourni seulement le nom, l’âge et le niveau scolaire. Vous n’ avez rien dit au sujet de leur origine, de leur famille et de leurs conditions de nécessité. C’est pour nous difficile de trouver des gens prêts à soutenir les gars si nous ne connaissons que le nom. Nous avons besoin de toutes les informations sur les étudiantes.

Autrement nous aurons beaucoup des problemes pour envoyer l’argent pour le soutien .
C’est aussi avec un profond regret que nous avons vu dans la liste contenue dans votre lettre du 7 novembre que nos directions n’ont pas été suivies. On avait convenu de donner la préférence aux petits garçons, vous aviez affirmé que les familles ne sont pas d’accord. On avait également dit que pour les garçons qui sont plus âgés devraient être autorisé ceux qui étaient à égalité avec leurs études. Un examen des données que vous avez fournies dit que très peu de garçons sont égaux et il y en a de très grande. En effet, nous avons vu que il y a des élèves de 19, 20 et 21 ans.

Comptes définitifs de l’ année scolaire 2012-2013
Lors de notre présence, nous avons vu ensemble les comptes de la gestion de la maison pour l’année scolaire 2012-2013 et, ensemble, nous avons souligné quelques incohérences. En particulier il y avait des différences importantes entre ce qui est rapporté dans les états financiers de l’élevage d’Ihosy. Nous vous avions demandé des explications, mais nous n’avons pas encore eu de nouvelles à ce sujet.

Utilisation de l’ancienne salle de coupe, de couture et de broderie
Vous nous avez rien dit sur l’utilisation de l’ancienne salle de coupe, de couture et de broderie .

Cantines scolaires
Nous devons savoir dès que possible le nombre d’élèves de l’école de Manarinony et le montant nécessaire pour soutenir la cantine de l’ école. Nous attendons vos nouvelles.

Barrage de Tsitaloha et Aqueduc de SahamenaeAndrianjato
Nous ne savons pas s’il ya eu d’autres développements dans le problème de la gestion du barrage de Tsitaloha. Même pour la gestion de l’approvisionnement d’eau de Sahamena et Andrianjato et pour sa restauration vous nous avez pas donné des nouvelles .

Documentation des réunions de l’Association Rainay
Prenant note du fait que, comme vous soulignez dans votre lettre, les membres du bureau et les autres membres de Rainay doivent travailler, nous aurions eu plaisir, dans les deux semaines dans lesquelles nous étions là, de les rencontrer.

Si eux, comme vous et comme nous, s’intéressent par la vie de l’association et l’éducation des jeunes, doivent être conscients du fait que c’est très important que nous nous partageons nôtres pensèes.

Je réitère notre requête d’avoir, si possible, copie du procès-verbal de votre bureau.

Nous vous demandons de nous fournir les informations requises aussitôt que vous pouvait.

Merci pour votre coopération. A vous tous, aux garçons et filles, à leurs familles, nos meilleurs vœux pour un joyeux Noël et une heureuse nouvelle année, plein de belles choses .
Le président et le conseil d’administration de l’association UnicoSole

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8 dicembre 2013: grazie!

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Un ringraziamento sincero a coloro che l’8 dicembre hanno gestito, a Scanzorosciate e a Seriate, la bancarella per la raccolta fondi per l’Associazione.

Ricordo che domenica 15 dicembre, ci sarà a Bergamo, nell’ex Chiesa di S. Antonio a Valtesse, una cena solidale per raccogliere fondi per l’Associazione e per scambiarci gli auguri di Natale. 

Un caro saluto a tutti
Elide Longa

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Buon compleanno UnicoSole!

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L’ 8 dicembre 2003 un gruppo di amici, contagiati dall’entusiasmo missionario di Padre Giangi Colombi, intraprende un’esperienza di condivisione con il Madagascar: nasce l’associazione

 UnicoSole

Per festeggiare i dieci anni dell’Associazione, per raccontare dei progetti realizzati e di quelli in corso, e per far conoscere il Madagascar, abbiamo realizzato un libro fotografico.

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Diario del viaggio di nozze con in Madagascar di Elisa e Alessandro, 8-29 ottobre 2013

Viaggio di nozze MADAGASCAR VOLAN-TANTELY
Ottobre 2013

Giorno: 8 Ottobre
Partenza!!
Alle 4.44 suona la sveglia… La stanchezza e la tensione accumulate il giorno del matrimonio si fanno ancora sentire!
Ma il Madagascar ci attende ed non si può che essere felici: è il nostro viaggio di nozze!
Dopo un’ora e mezza di volo da Milano Linate a Parigi CDG pranziamo in aeroporto e ci dirigiamo successivamente al gate 15 dove una lunga coda ci aspetta. Il volo è in orario! ( 16:20)

Giorno: 9 Ottobre
Ore 4:15
Finalmente ad Antananarivo. Dopo aver ricevuto il visto sul passaporto, all’uscita troviamo il servizio navetta del nostro primo hotel ovvero la Varangue.
Che strano essere in Africa….è tutto così incredibilmente diverso ma allo stesso tempo piacevole.
Una sistematina veloce ai bagagli, una ricca colazione e poi un bel riposino prima di affrontare la lunga passeggiata fino ad Haute Ville prima e Basse Ville poi. Per fortuna abbiamo preso una guida locale!
Si guarda ( e ti guardano ) con occhio diverso. Quanti odori, profumi, colori. Questa è la capitale, ma rispetta certamente il paese in cui siamo…la ricchezza non fa parte della quotidianità di molti!
Dopo il primo incontro con HAJA, ci aspetta una bella cenetta al ristorante dell’albergo per il primo assaggio di Zebù.

Giorno: 10 Ottobre
Giornata piena oggi! Dopo una super colazione all’hotel, Haja è venuto a prenderci per iniziare il nostro tour.
Verso le 8 siamo usciti dal traffico della capitale in direzione Antsirabe.
I paesaggi sono fantastici: mille colori e mille sfumature.
I paesi si trovano lungo la strada principale, la RN 7. Molti vendono verdure fresche, uova, frutta o gli snack tipici.
Passando per Behenjy, Ambatolampy ( nota per la fabbricazione di pentole ) e altre piccole città, siamo arrivati nella caotica Antsirabe, caratterizzata dalla presenza di molti pousse pousse colorati sempre in movimento. Senza fermarci ci dirigiamo al lago Tritiva, un piccolo lago immerso nei monti, di origine vulcanica, dal colore turchese. Appena arrivati veniamo letteralmente assaliti da venditori ambulanti. Vendono pietre per guadagnare soldi per poter andare a scuola. Una ragazza di nome Angela parla francese , inglese, italiano. Ci accompagna lungo il sentiero che percorre le sponde del lago, dandoci alcune informazioni. Finito il giro è distribuite le caramelle, andiamo alle sponde del lago Andraikaba a goderci il nostro panino al salame.
Sono le 14 e gli impegni sono molti. Lungo la strada per Ambositra infatti ci attendono due luoghi da visitare: un bellissimo liceo appena inaugurato ( tre aule ) e una scuola elementare , dove la direttrice e le maestre ci hanno accolto con una emenda a base di coca-cola e patatine fritte!
Lasciata la nostra offerta, risaliamo in auto e ci dirigiamo verso Ambositra per raggiungere il nostro albergo. Prima sostiamo presso uno dei tanti negozietti che vendono prodotti dell’artigianato locale.
Una forte pioggia tropicale ci accompagna nell’ultimo tratto, ma non ci impedisce di ammirare il bellissimo tramonto dall’albergo.
La stanza è spaziosa, molto semplice e dopo una doccia un po’ difficoltosa, andiamo a rifocillarci prima del sonno.

Giorno: 11 ottobre
Sveglia alle 6.30, colazione e partenza per il Parco Nazionale di Ranomafana. Il viaggio in auto é stato lungo e a causa della situazione della strada e della salute di Elisa (colpita!!) non é stato dei migliori.
Arrivati all’ingresso del parco abbiamo cercato e trovato immediatamente una guida che ci potesse accompagnare in due tra i tanti percorsi che attraversano il parco. Ci siamo accordati per il pomeriggio e ci siamo diretti all’albergo Chez Gaspard, che, nonostante non fosse la nostra prima scelta, si é rivelato un posto molto carino! Bungalow situati lungo un fiume e immersi nel verde.
La situazione di Elisa sembrava essersi stabilizzata ma purtroppo é peggiorata
nuovamente a pranzo e ha costretto Elisa a rimanere rinchiusa in camera per tutto il giorno.
Alessandro invece si é goduto le passeggiate all’interno del parco. Il percorso Vohiparara sotto la pioggia e il “notturno” dalle 17 alle 19.

Giorno: 12 ottobre
Dopo una colazione leggera (vista la giornata di ieri) ci siamo diretti all’ingresso del parco dove la nostra guida, Solo, ci aspettava per iniziare il percorso TALATAKELY verso le 7.30.
Olivia  ci avrebbe accompagnato con lui perché capace di scovare i lemuri nascosti tra gli alberi. Siamo stati abbastanza fortunati, abbiamo intravisto il lemure dorato, il bianco e nero e quello dalla fronte rossa. Tutti molto in alto ma é stato comunque emozionante.
Dalla nostra guida abbiamo scelto un ristorantino al villaggio e dopo un ottimo pranzo ci siamo messi in viaggio per Fianarantsoa…la meta più ambita del nostro viaggio!
L’emozione cresceva man mano che ci avvicinavamo, ma Haja c’ha fatto attendere! Visita veloce alla cattedrale della città, spesa al supermarket3000 e visita alla sua casa dove i bambini e la moglie Hanitra lo aspettavano. Verso le 16 finalmente siamo risaliti in auto per la destinazione più attesa del viaggio:la casa famiglia. 50 ragazzi tra i 10 e i 18 anni c’hanno accolto con saluti e baci ed é stato bello, molto bello. In fila indiana ci hanno salutato uno per uno….quanti sono?!
Noi dormiremo nella stanza di Padre Giangi e avremo a disposizione una grandissima cucina fornitissima e un bagno con acqua corrente e calda! insomma….saremo a casa!
La prima cena é stata una pastasciutta…classici…peccato non siamo riusciti a mangiare con i ragazzi perché abbiamo fatto tardi. Loro hanno i loro orari per i pasti..da domani alle 19 saremo a tavola con loro!
Dopo aver sistemato tutto ci siamo salutati e augurati una buona notte ma, per fortuna, qualche ragazzo coraggioso é venuto a salutarci e a rompere il ghiaccio. Con nostro grande piacere abbiamo fatto una chiacchierata in italo-malgascio-anglo-tedesco con Claudio, Giuseppe, Vittorio e Seba! Un’oretta é volata via e dopo una bella doccia calda “al fresco” siamo andati a dormire.

Giorno: 13 ottobre
La sveglia suona presto qui in casa famiglia: i ragazzi alle 5/5.30 sono tutti in piedi!!
Puliscono, giocano, stanno insieme e il tempo trascorre veloce fino a che tutti si va da Padre Maurice, in una casa vicino, che ospita circa 16 ragazzi. Abbiamo assistito ad una messa (quanti canti!) e alla sua benedizione della sala internet del centro, nuova nuova.
Nella sala da pranzo hanno poi allestito un buffet (buono) e verso le 12 siamo tornati in casa famiglia per pranzare tutti insieme. É stato molto bello mangiare con tutti loro e dopo aver sistemato i tavoli e creato lo spazio per ballare é iniziata la festa di benvenuto per i 10 nuovi arrivata nella casa.
Anche noi ci siamo ritrovati in mezzo ai balli; ci hanno addirittura cantato un lento per farci ballare come due sposini!
Dopo le danze sono iniziati i giochi: tutti fuori, pallone e tutti sotto con le partite di calcio, ragazze comprese.
Abbiamo giocato fino alle 18, poi sono iniziati i preparativi per la cena e anche noi siamo riusciti a preparare la nostra cena per mangiare insieme a loro.
Dopo cena Bruno ci ha chiesto di poter insegnare un po’ di inglese ai ragazzi. Così dalle 20 alle 21 noi abbiamo messo le vesti da insegnante. Gesso , lavagna libri e tante risate…poi tutti a letto.

Giorno: 14 Ottobre
Sveglia alle 6.30, colazione all’italiana e partenza per Tsarafidy, un villaggio a circa un’ora di strada, dove un anno fa è stato creato un acquedotto.
Al villaggio ci aspettavano i responsabili che prima ci hanno accompagnato con una bella passeggiata al bacino e poi alla sorgente: quasi un’ora di cammino tra le risaie, verso la cima del colle.
Oggi la giornata è stata particolarmente calda, ma un vento fresco l’ha resa sopportabile. 
Tornati al villaggio, un sacco di bambini hanno giocato con noi a pallone e correndo continuavano a seguirci. Il tutto mentre le signore del paese preparavano un buonissimo pranzo per noi: riso, carote e pollo lesso.
Fuori i bimbi si sono moltiplicati ed è stato bellissimo vederli ballare con noi.
Tornati in casa famiglia ci siamo dati una veloce sistemata per poi andare a fare una spesa a Fianarantsoa: dolci e nuovi palloni per i ragazzi!
La sera si è cenato tutti insieme e Bruno ci ha proposto di fare una lezione di italiano anziché di inglese.
Gli italiani che vengono in casa famiglia durante l’anno sono un numero non trascurabile, così i ragazzi desiderano parlare un po’ di italiano per poi poter chiacchierare con tutti.
È stata dura ma c’è l’abbiamo fatta, con l’aiuto di Bruno che traduceva, e con il libro di malgascio di Padre Giangi.
Dopo la lezione una bella doccia calda…..l’acqua oggi si è fatta attendere!
Un’ultima chiacchierata con alcuni ragazzi e poi a nanna.

Giorno: 15 Ottobre
Oggi mercato della verdura alla Zoma.
Un grandissimo mercato dove abbiamo potuto acquistare carote, zucchine, cipolle , patate e dei pomodori per preparare il sugo per la pasta dei nostri ragazzi.
Abbiamo preparato le verdure tutta la mattina, cucinata la pasta e fatta assaggiare ai ragazzi. Noi ci siamo accontentati di pane e salame e le buonissime verdure cotte prese al mercato.
Un’oretta di studio di malgascio all’aria aperta e poi Haja ci ha accompagnato da padre Maurice per visitare la casa dei ragazzi universitari, dove ci attendeva anche il responsabile della produzione di olio di canfora….quanti discorsi con padre Maurice!!
Alle 17 siamo rientrati in casa, doccia e preparazione della cena: risotto alle verdure. Per i ragazzi stasera abbiamo preparato un piccolo dolce: latte con cioccolato e biscotti per festeggiare il compleanno di Elisa con loro….in anticipo perché domani sera saremo a cena a casa di Haja e Hanitra.
Dopo la cioccolata eccoci pronti per la seconda lezione di italiano: non avevamo preparato quasi nulla, ma nonostante questo è stata un’ottima lezione sui verbi e le coniugazioni.
Ma ecco la sorpresa: un bellissimo discorso di Nicole, letto in Italiano per ringraziarci. Emozioni stupende!

Giorno: 16 Ottobre
Wow…Elisa ha fatto più festa qui in Africa che a casa!!!
Sveglia con auguri da parte di tutti i ragazzi durante la colazione. Pronti per visitare l’acquedotto non funzionante. Il meteo non è dei migliori…giornata nuvolosa e fredda.
Giunti alla sorgente dell’acquedotto dopo una strada tortuosa affrontata alla grande da Haja.
Visita ai paesi che dovrebbero essere riforniti di acqua da questa sorgente ma per ora gli accordi non lo permettono.
Rientrando a casa, passiamo da Padre Maurice per invitarlo a pranzo e fargli assaggiare un po’ di buon salame nostrano con il parmigiano.
Nel pomeriggio abbiamo giocato a calcio con i ragazzi. Dopo una doccia abbiamo fatto l’ultima lezione di italiano, iniziata con un bellissimo TANTI AUGURI cantato da tutti!!
Alle 18:45 Haja ci viene a prendere per portarci a casa sua. Ma prima di partire i ragazzi hanno consegnato ad Elisa il loro bellissimo pensiero! Un pareo bianco e blu con i ricami del Madagascar.
Ottima cena e ottima compagnia.
Dopo una fantastica macedonia, è arrivata una torta personalizzata e i regali!
Una splendida maglietta decorata con la scritta VIAGGIO DI NOZZE 2013 in italomalgascio!
Che persone ospitali!!

Giorno: 17 ottobre
Haja oggi è venuto a prenderci alle 8 per andare a vedere la sua piantagione di Manioca e altre piante appena piantate.
Con noi è venuta anche Hanitra e c’ha accompagnato al campo spiegandoci come funziona la piantagione. C’ha mostrato la casetta che MORA MORA stanno costruendo e dove attualmente alloggia il “custode”. Abbiamo anche assaggiato la manioca appena colta!
Dopo aver riaccompagnato a casa Hanitra ci siamo diretti a Sambavy dove abbiamo pranzato al Lac de Sambavy (un bellissimo albergo con bungalow sul lago e circondato da un giardino pieno di fiori coloratissimi). Dopo pranzo abbiamo visitato la piantagione di the (nero, verde e vaniglia), la più grande del Madagascar.
Tornati alla casa famiglia ci siamo preparati per la cena d’addio. Mancavano pochi minuti all’inizio della Messa quando la corrente é saltata e c’ha costretto a celebrarla a lume di candela! È stata una messa molto bella e suggestiva..i ragazzi cantavano e ballavano e Padre Maurice c’ha coinvolti maggiormente traducendo i concetti più importanti!
Alle 20 la corrente é tornata e c’ha permesso di organizzare la cena in modo più rapido. 
Appena finita la cena é arrivato il momento dei ringraziamenti: Nicole e Mia c’hanno letto due letterine in italiano e in inglese, Elisa ci si è cimentata nella lettura in malgascio…una lettera che Hanitra ha gentilmente tradotto e Alessandro ha lasciato il nostro “dono” al presidente. Ci siamo salutati tutti, ma proprio tutti e poi siamo andati a riposare.

Giorno: 18 ottobre
Si riparte! Ultima colazione in casa famiglia, gli ultimi saluti ai ragazzi prima che se ne vadano a scuola e le ultime foto di rito. Poi si caricano le valigie in auto e si va.
Al nostro viaggio si è unito anche Padre Maurice che deve andare a prendere la sua auto a Ihosy. Insieme andiamo a casa di Haja per salutare Hanitra e i bambini e poi partiamo.
La prima sosta è al mercatino di rafia dove i locali vendono borse cappelli e accessori vari per la casa e la cucina fatti con la rafia colorata. La seconda sosta invece è ad Ambalavao, la città famosa per il mercato più grande di zebù. La gente arriva da tutta l’isola, anche viaggiando più giorni, per vendere o comprare questi animali tipici.
La terza tappa è da Renè,il gestore di un allevamento di 9000 galline creato insieme a Padre Giangi e all’associazione UnicoSole. È grandissimo e ci sono anche i maiali. Alcuni operai sono in procinto di costruire un ampliamento e si parla di un eventuale nuovo terreno da comprare.
Renè ci ha offerto il pranzo in un ristorante vicino e subito dopo siamo partiti
nonostante le voci su un incidente tra polizia e delinquenti successo la mattina a Ranohira avessero fatto tentennare Haja.
Verso le 16.30 eravamo al nostro albergo, il Relais de la Reine, un bellissimo albergo situato vicino alla roccia chiamata appunto Reine.
Il tempo di sistemarsi e ci siamo fatti accompagnare da Haja alla Fenetre dell’Isalo per vedere il tramonto. Si tratta di una roccia con un grande buco dal quale si può ammirare il sole che piano scende.
Al ristorante dell’albergo abbiamo trovato una bella sorpresa al tavolo: un cuore composto da petali gialli e viola con una candela accesa al centro. La cena è stata veramente Tsara, ma il letto chiama: la stanchezza si fa sentire e domani dobbiamo essere freschi…il parco ci attende!!

Giorno: 19 ottobre
Colazione abbondante nel giardino della nostra camera ( la colazione prima della 6.30 viene servita solo in camera la sera prima) e partenza alle 7 per andare all’ingresso del parco Nazionale dell’Isalo dove la nostra guida, Dollar$, ci attendeva.
Abbiamo scelto il tour della durata di circa 8 ore (strano?!) che comprendeva PISCINE NATURALI, CRESTA, pranzo al campeggio con i lemuri più famosi del mondo, CIRCUITO NAMAZA E I LAGHI BLU E NERO (dove Ale ha fatto il bagnetto). La giornata è stata molto calda e finalmente abbiamo preso un po’ di colore!
Tornando all’albergo ci siamo fermati all’Isalo Rock Lodge, un albergo costruito tre anni fa, e abbiamo prenotato la cena per la sera stessa. La cena è stata molto rapida, un piatto dietro l’altro e ci ha permesso così di tornare presto al nostro albergo a dormire!

Giorno: 20 ottobre
Tutti al mareeee, tutti al mareeeee!
Nuovo carico di acqua e di benzina e si parte per la costa occidentale del Madagascar. Il viaggio é stato lungo ma scorrevole. La strada tranquilla e ben asfaltata e i paesaggi in continuo cambiamento hanno attiratola nostra attenzione facendo volare così le 4 ore di auto!
La prima tappa è stata Toliara, una città caotica sul mare. Il Bo Beach si trova proprio in spiaggia..ma il mare è molto lontano comunque. Il locale era tra i consigliati della nostra guida. Non abbiamo mangiato male..ma non ci saremmo sicuramente più tornati!
Subito dopo pranzo siamo risaliti in auto per raggiungere Andrea a Sarodrano. Andrea, il genovese, vive ormai da 25 anni in Madagascar e gestisce dei bungalow sulla spiaggia, costruiti tra le dune poco prima del villaggio. Per raggiungerlo abbiamo percorso 1 km sulla sabbia, rimanendo bloccati con l’auto. Per fortuna Andrea è attrezzato anche per questo!
Sapeva del nostro arrivo perché lo avevamo chiamato la settimana precedente. C’ha preparato un bungalow vicino al “posto auto” per essere comodi per andare l’indomani a prendere il traghetto per Anakao. Il bungalow è una stanza con due letti ad una piazza e mezza, illuminato a candele, con una doccia esterna: due piccole cisterne di acqua riscaldata al sole! WOW!! Il bagno si trova in una casettina poco più lontano: una stanza 2mX1,5 con un water e 10 secchi di acqua di mare!
Andrea è molto gentile e disponibile. Ci ha mostrato le cartine per arrivare ad Itampolo e ci ha consigliato di valutare l’opzione piroga per andare ad ANAKAO. Il traghetto non è un mezzo sicuro…parte e arriva quando vuole!
La cena si è svolta in una sala con un’unica grande tavolata illuminata da un faro per pescatori, in compagnia del padrone di casa, Natalie (una ragazza di Toliara) e due insegnanti francesi di La Reunion in vacanza. Un buonissimo carpaccio di pesce e cipolla, pesce grigliato, una padella gigante di fusilli al pomodoro e calamari, banana flambé e yogurt e la un the alla citronella e la pancia era strapiena!
La serata è finita con una dolce e nuova ninna nanna: le onde che si infrangevano a riva e il vento che soffiava ed entrava negli spiragli del legno…

Giorno: 21 ottobre
Il traghetto che Haja doveva prendere per arrivare ad ANAKAO era in continuo dubbio, così abbiamo optato per una bella e rustica piroga a vela di due ragazzini pescatori del villaggio di Sarodrano.
Haja ci avrebbe raggiunto il prima possibile ( purtroppo prima del 23 il Bac non sarebbe partito ).
Dopo 3 ore e mezza in mezzo al mare e fuori dal reef, con avvistamento di una balena e un bel mango per rinfrescarci, arriviamo all’Ocean Lodge con grande sorpresa di Valter, il gestore ( ci aspettavano a Toliara con una barca a motore ).
Una camera da copertina di magazine di arredamento, un pranzo come a casa (al ristorante a casa ) e una disponibilità da parte di Valter incredibile!
Dopo pranzo abbiamo provato un giro in piroga, ma noi siamo abituati al volante dell’auto….troppo difficile….Ale non si è dato per vinto e ha preso il Kajak ed è andato a fare un po’ di snorkelling a largo.
Serata cena al ristorante ( gnocchi strabuoni ), bottiglia di vino e poi a nanna!

Giorno: 22 Ottobre
Colazione presto e partenza in piroga verso l’isola di Satrana. Il sole non splendeva al 100%, ma la giornata è stata bella comunque. Un bagno in mezzo al mare, e poi ancoriamo all’isola disabitata. Mentre cerchiamo un luogo idilliaco ( fra i tanti ) per fare snorkelling, i nostri marinai Bongo e Sciò ( l’American) ci preparano un pranzetto barbecue con i fiocchi.
Tavola imbandita sotto un albero e un piatto di spiedini di pesce e pesce e patate alla griglia. Tsara!!!
Un bagnetto alla piscina naturale, qualche foto e ritorno all’albergo per prepararci per la cena.
Riguardo ad Haja solo qualche notizia, ma il Bac non è partito ancora da Toliara.
Cenetta con mousse al cioccolato e via a riposare!

Giorno: 23 Ottobre
Oggi gita alla famosa isoletta di Nosy Ve.
Bongo e Sciò ci hanno accompagnato con una piroga a vela, prima a cercare un po’ di pesce ad Ale e poi a questa bellissima isola, con mare azzurro e sabbia bianca.
Bongo ci ha accompagnato a scoprire l’isola per vedere gli uccelli tipici e fare un bel bagno.
Oggi la corrente era molto forte ed Elisa, unica rimasta in barca, stava andando alla deriva mentre gli altri non riuscivano più a raggiungere la barca!! Poi fortunatamente tutto si è risolto.
Siamo tornati a pranzare e nel pomeriggio abbiamo tentato un bagno con pesca a fucile, ma passando il fucile ad Ale, Elisa l’ha rotto facendolo sbattere su una roccia! Dovremo ripagarlo a Valter!!
Durante la cena è finalmente arrivato Haja!!

Giorno: 24 Ottobre
Si riparte per l’avventura selvaggia!!! Con Haja e con il nostro mitico Nissan Patrol siamo pronti ad affrontare 120 km di pista di sabbia!
Sarà solo per una notte per poi ritornare ad ANAKAO.
Dopo una lauta colazione, siamo partiti alle 8:15 per la sfida della vacanza!
3 ore di pista di sabbia, senza indicazioni, incontrando alcuni paesi e alcune deviazioni ( AMBOLA ) , che finalmente ci hanno fatto vivere la vera essenza del Madagascar selvaggio e non commerciale!
Verso mezzogiorno siamo arrivati da Chez Nany, 3 bei bungalow sistemati sulla spiaggia caraibica.
Semplice cucina malgascia, foto al tramonto serale, passeggiate lungomare, ingredienti tipici di un ambiente incontaminato.
Unica pecca : il nostro bungalow, la sera era infestato di scarafaggi! 45 minuti per eliminare il più possibile e creare una barriera a letto con la zanzariera. Ma anche questo è Africa!!! E a noi va bene così!

Giorno: 25 Ottobre
Anche la colazione qui ad Itampolo è spettacolare, seppur nella sua semplicità: pane fatto in casa voto 10.
Uscita in mattinata con alcuni pescatori per fare snorkelling lungo la barriera corallina e adocchiare qualche pesce che qui di certo non manca.
Dopo un pranzo a base di riso e pesce appena pescato, dopo aver pagato a Nany un vitto e alloggio no un prezzo a dir poco ridicolo, ci mettiamo in viaggio di nuovo verso Anakao.
Stavolta Ale non ha resistito alla tentazione e ha voluto provare l’ebrezza della guida su sabbia. In 2 ore e mezza eravamo di nuovo da Valter ad Anakao. Ci siamo sistemati, abbiamo salutato Haja che avremmo rivisto fra 2 giorni a Tana.

Giorno: 26 Ottobre
Anche oggi ad Anakao, Ale ha voluto riprovare l’ebrezza dell’uscita in piroga, mirata all’utilizzo del fucile aggiustato (!).
Poco pesce a cui sparare, quello vero ci aspetta sulle tavole del Lodge per pranzo.
Nel pomeriggio insieme ai gestori dell’albergo siamo stati a visitare il villaggio di Anakao in Quad. Ci hanno mostrato la piccola scuola del villaggio, da loro finanziata e ci hanno fatto conoscere il medico che collabora con loro.
Dopo un avventuroso tour sulle dune con il Quad, ci siamo goduti il tramonto.

Giorno: 27 Ottobre
Oggi abbiamo visto l’alba!
Sveglia alle 5 e partenza alle 6 con la barca a motore per Toliara per raggiungere il Bakubà, nostra ultima destinazione prima del rientro.
Il gigante Bruno, il gestore dell’hotel, è un curioso personaggio proveniente dal Belgio, che prima di insediarsi in Madagascar, ha girato in lungo e in largo tutta l’Africa.
Nel frattempo una mail di Air Madagascar ci avvertiva di ritardi del volo interno….

Giorno: 28 Ottobre
Sveglia con molta calma verso le 7:30. Colazione e sistemazione delle valige.
Purtroppo scopriamo che il volo interno dell’Air Madagascar viene soppresso. Addio volo per Parigi e per Milano….
Dopo un attimo di scombussolamento generale, si sdrammatizza il tutto con una bella cena in compagnia di altri clienti con il nostro stesso problema. Pesce e gnocchi al pesto.
Alle 23 partenza per l’aeroporto.

Giorno: 29 Ottobre
Partenza per Tana alle 2:00 e arrivo verso le 3:00.
Ci aspetta una fila al banco dell’Air Madagascar, dove ci consegnano i biglietti per il volo di domani mattina.
Incontriamo Haja che, gentilissimo appena sceso dal letto, ci raggiunge in aeroporto e ci accompagna insieme a suo cugino a Tana. Questa volta non più in 4×4 ma con il minivan del fratello di Hanitra.
Come si dice? Non tutti i mali vengono per nuocere! Abbiamo la possibilità di trascorrere ancora un po’ di tempo con Haja che ci accompagna al mercato della Digue ( molto bello e caratteristico ) dove si possono trovare tutti gli oggetti dell’artigianato malgascio.
Ritorno in hotel ed ultimi saluti ad Haja. Attimi strappalacrime…
Dopo una cena superlativa alla Varangue, a nanna per la sveglia alle 4:00. Questa volta il volo delle 8 non ci scappa più!!!

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