Elezioni Madagascar: polemiche sui candidati

Vi proponiamo un articolo ripreso da

L’Indro – l’approfondimento quotidiano indipendente – www.lindro.it

Presidenziali nell’occhio del ciclone

Elezioni Madagascar: polemiche sui candidati

Francia e Sudafrica contro tre dei possibili nominati

Fulvio Beltrami
Kampala (Uganda), Venerdì 24 Maggio 2013, 16:44

Kampala (Uganda) – La Corte Elettorale del Madagascar il 3 maggio 2013 ha convalidato le candidature alla elezioni presidenziali (il primo turno é previsto per il 24 luglio prossimo) dell’ex presidente Didier Ratsiraka (1975 – 1993 e 1997 – 2002), di Lalao Ravalomanana, la sposa del ex presidente Marc Ravalomanana (detto anche il Berlusconi africano, al potere nel periodo 2002 – 2006)  e dell’attuale presidente del governo di transizione  ex DJ e ex sindaco della capitale del Paese, Andry Rajoelina, che ha presentato la sua candidatura nonostante le precedenti promesse di non partecipare alle elezioni.

Il trio é considerato all’origine della crisi malgascia che dura dal 2002. Ratsiraka fu rovesciato da un golpe popolare post elettorale da Ravalomanana e costretto all’esilio volontario in Francia. É rientrato in patria l’aprile scorso. Dopo quattro anni di libero mercato e ottimi affari per la famiglia presidenziale a scapito della popolazione, a sua volta Ravalomanana fu rovesciato da Rajoelina con gli stessi metodi che il Berlusconi africano utilizzò nel 2002. Ravalomanana fu costretto all’esilio in Sudafrica per sfuggire ad una pena in contumacia per corruzione e saccheggio delle risorse del paese.

Nessuno dei tre illustri candidati avrebbe presentato regolari candidature. Ratsiraka e Lalao Ravalomanana non hanno i requisiti necessari di legge: la residenza comprovata durante i sei mesi precedenti alla sottomissione della candidatura. Rajoelina ha depositato il dossier due giorni dopo la chiusura della candidature, grazie al ritiro del candidato di governo e suo amico Edgard Razafindravahy.

L’ordine di comparsa dei nomi dei candidati sul bollettino elettorale, che normalmente segue l’ordine cronologico della presentazione della domanda vede Lalao Ravalomanana in seconda posizione mentre Rajoelina sarebbe stato piazzato al  ventinovesimo nonostante sia stato l’ultimo dei 49 candidati ad iscriversi. La credenza comune è che i candidati nelle prime posizioni ottengano più voti rispetto agli altri. Rajoelina ha dichiarato però di non preoccuparsi. «La popolazione conosce le opere attuate durante il governo di transizione quindi basta dire di votare per il numero 29 e la vittoria sarà assicurata».

Il segretario generale dell’organizzazione Internazionale della Francofonia, Abdou Diouf, l’11 maggio scorso ha espresso una profonda inquietudine per l’ok dato alle candidature dei tre: «Mi rammarico di questa decisione che mette in causa l’insieme del processo di uscita dalla crisi e mi appello a tutti gli attori a rispettare le procedure elettorali», ha dichiarato Diouf con un comunicato stampa, precisando di appoggiare la domanda della Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Australe (SADC) di ritiro delle candidature irregolari, sottoposta il 10 maggio scorso dalla Troika dell’Organismo, incaricato della sicurezza regionale.

Chiare sono le interferenze dell’ex potenza coloniale e della potenza regionale, entrambe desiderose di vedere la candidatura diretta di Marc Ravalomanana, ritenuto un perfetto alleato grazie alla lealtà verso il libero mercato dimostrata durante il suo mandato. Dubbi vengono nutriti sulla capacità di mantenere la stessa lealtà per interposta persona attraverso sua moglie qualora fosse eletta alla presidenza. La candidature di Marc Ravalomanana é resa impossibile per la condanna in contumacia inflittale dalla Corte del Madagascar. Se ritornasse nel Paese sarebbe arrestato e rinchiuso in carcere per scontare la pena.

Inutili sono stati i vari tentativi effettuati dal 2012 dal Presidente Jacob Zuma, amico personale di Marc, per costringere il governo malgascio a ritirare la condanna e permettere al ex presidente di partecipare alla vita politica del paese.  Seppur le prove di corruzione e saccheggio delle risorse naturali del paese sono schiaccianti il Sudafrica lo preferisce all’attuale presidente del governo transitorio che non nasconde i suoi sentimenti anti Pretoria che danneggiano gli affari in Madagascar delle multinazionali sudafricane.

La posizione comune di Francia e Sudafrica rafforza le convinzioni continentali di una politica estera condotta dalle due potenze in Africa dettata esclusivamente da meri scopi di egemonia  economica. La Francia dimostra per l’ennesima volta quanto sia attuale la nefasta politica neo-coloniale della FranceAfrique e del Presidente Zuma di voler esportare l’illegalità imperante, che grazie al suo governo vige per difendere gli interessi delle multinazionali sudafricane del settore minerario, ree di fomentare il duro scontro sociale in atto nel Paese. Le prove fornite dall’inchiesta di un quotidiano sudafricano, ossia che dal 1996 il Paese ospita vari campi di addestramento per terroristi in mano ad Al-Qaeda e agli Hezbollah, compromette seriamente la legalità della richiesta del SADC relativa al ritiro delle candidature considerare irregolari.

Le tre candidature accettate assieme ad altre 46, rientrerebbero nelle logiche politiche  malgasce con l’intento di non creare ulteriori tensioni sociali e di rompere i fragili equilibri esistenti.  Le candidature di  Didier Ratsiraka e Lalao Ravalomanana, sembrano facilitare Andry Rajoelina, estremamente più popolare dell’ex presidente, che portò il Paese sull’orlo del fallimento, e della moglie  di Marc, noto per aver svenduto il Paese agli stranieri, soprattutto francesi e sudafricani.

Anche in questa occasione é stata confermata la costante comune in tutta la durata della crisi malgascia: l’interferenza palese di potenze straniere. Nonostante ciò il popolo del Madagascar sembra intenzionato a continuare per la sua strada, rivendicando il diritto di scegliere il presidente a lui più congeniale.

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Elezioni malgasce 2013

Buonasera a tutti
vi allego l’appello della Conferenza Episcopale diramato in preparazione delle prossime elezioni in Madagascar.
Un caro saluto a tutti
Elide Longa
 
“Si terranno il 24 luglio le elezioni presidenziali in Madagascar: un appuntamento importante in vista del quale la Conferenza episcopale ha lanciato un appello al termine della Plenaria straordinaria, conclusasi il 24 maggio.
 “Le prossime votazioni – si legge nel documento finale dei lavori, intitolato ‘Dio, benedici la nostra patria e il Madagascar diventerà una terra di pace e di gioia’ – sono un’espressione della sovranità nazionale, perciò chiediamo che i cittadini possano esprimere liberamente la loro scelta e che i risultati non vengano manipolati”. Quindi, rivolgendosi direttamente ai candidati alla guida del Paese, i vescovi malgasci ribadiscono: “Il bene comune e il rispetto della persona siano al centro dei vostri discorsi e delle vostre azioni durante la campagna elettorale; la demagogia non prenda piede; mantenete le promesse e siate persone degne di fiducia”. Nell’ottica di dare nuova vita a “valori ancestrali come la riconciliazione e i buoni rapporti interpersonali”, la Chiesa del Madagascar evidenzia l’urgenza di “una nuova governance della nazione e dell’uso delle ricchezze del Paese a vantaggio di tutti”, perché solo così “il Paese diventerà indipendente e potrà progredire”. Non sono poche, infatti, le difficoltà che i vescovi elencano nel loro documento: la miseria, il divario tra ricchi e poveri, le famiglie divise, la corruzione, l’insicurezza, “un clima generale di violenza che non cessa di crescere”. Inoltre, i vescovi malgasci puntano il dito contro “l’ingerenza degli stranieri negli affari del Paese, dovuta alla mancanza di una volontà politica ed all’assenza di un sentimento patriottico tra i dirigenti”. Di qui, l’invito a tutte le persone di buona volontà a perseguire le vie della riconciliazione, anche perché la Chiesa “Madre e Maestra ha il dovere di mettere in guardia contro tutto ciò che porta alla deriva, per incoraggiare a percorrere il giusto cammino”. Infine, i presuli esortano i giovani a “diventare persone responsabili per costruire una nazione prospera”. Il documento episcopale si conclude, quindi, con una preghiera per la pace in cui si chiede al Signore di aiutare gli uomini a “conoscere la giustizia, unica fonte di pace”.  

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lettera del 22 maggio 2013

Date: Wed, 22 May 2013 22:33:46 +0200
Subject: [unicosole] Varie
From: giangi.colombi@gmail.com
To: unicosole@googlegroups.com

madagascar2011 465.jpg - 153.16 KbCarissimi, 

                               vi spero tutti in buona salute come lo è pure per me.

Ho saputo dalla televisione che oggi è partito per il cielo don Andrea Gallo e la ci saranno tanti poveri Cristi ad accoglierlo e a fargli festa. Gesù gli dirà: “Vieni figlio mio prediletto, perchè avevo fame e mi hai dato da mangiare, avevo sete e mi hai dato da bere, ero straniero e mi hai ospitato, nudo e mi hai vestito, in carcere e mi hai visitato, drogato e mi hai disintossicato, per strada e mi hai accolto …”

Per 5 anni quando ero studente di img_0217.jpg - 78.17 Kbteologia a Genova ho partecipato alla vita della comunità di San Benedetto al porto fondata da lui. La passione per l’uomo maltrattato, emarginato, sofferente di qualsiasi malattia me l’ha trasmessa proprio lui. Siete stati fortunati ad averlo fra di voi a Luzzana quest’inverno prima che se ne andasse in cielo, come testimone della passione e risurrezione dell’uomo bastonato e lasciato mezzo morto in strada.
La nostra vita è nelle mani di Dio ma anche la forza della nostra fede e preghiera è grande.

Saluti cari a tutti voi, sperando di rivederci alla festa della nostra associazione a Grumello del Monte, il 9 giugno prossimo 
con affetto vi ricordo
 
Giangi

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da Padre Giangi – lettera del 13 maggio 2013

P. Giangi Colombi

K.P. 207     SHKODER  (Albania)

cell.: 00355-692025877

mail: giangi.colombi@gmail.com                                                                                                       

                                                              Grude e Re 3 maggio 2013

 Carissimi,madagascar2011 555.jpg - 158.37 Kb

                             vi spero in ottima forma come lo è pure per me, ringraziando Dio che rinnova sempre la nostra vita.  La nostra festa annuale è importante nel cammino di conversione e decisione della nostra vita personale, familiare, comunitaria e un momento forte per trovarsi insieme, rafforzarci sulle strade della vita. Siamo dei seminatori d’amore, di fede, condivisione, di speranza, di sorriso e gioia. Sono con voi nella preghiera di ogni giorno, nell’attesa di rivederci la domenica 9 giugno 2013 in Italia.

 L’associazione UnicoSole-Onlus, ti invita domenica 9 giugno 2013 alla chiesetta degli Alpini in località S. Pantaleone nel comune di Grumello del Monte (Bergamo) per la giornata d’incontro e l’annuale festa di tutti gli amici dell’Associazione.

 

Programma della giornata:

 

  • Ore 9.45: Ritrovo presso la chiesetta degli Alpini nella frazione di San Pantaleone a  Grumello del Monte (Bergamo)
  • Ore 10.00: S. Messa presieduta da Padre Giangi
  • Ore 11.30: presentazione del cammino e dei progetti dell’Associazione in Madagascar
  • Ore 12.30: Pranzo presso l’agriturismo degli Alpini, tombolata, giochi

sottoscrizione a premi, musica.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a mio fratello Angelo:  328 2120525

Prenotate possibilmente entro martedì 4 giugno 2013.  

Vi aspettiamo per costruire insieme dei segni d’amore fra noi e in Madagascar e per far nascere esperienze di vita indimenticabili.

Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli e premurosi nell’ospitalità.

Un affettuoso abbraccio, portandovi nel cuore

                                                                    P. Giangi Colombi

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da Padre Giangi – lettera del 6 maggio 2013

Carissimi,
                  grazie di cutsarasaotra posa del tetto alla scuola 2 maggio 2013.jpg - 8.59 Kbore a Cinzia e tutto lo staff che ha preparato la festa di sabato scorso a favore della scuola in costruzione a Tsrasaotra. I lavori vanno avanti speditamente, hanno già messo le lamiere sul tetto ed ora stanno pitturando. Vi invio una foto sui lavori della scuola. 
In secondo luogo vi metto lo scritto di Paolo con un articolo in allegato circa lo spettacolo, cuori che battono, che avevano fatto al Pime di Milano.
In fondo troverete un breve articolo sulla preparazione alle elezioni in Madagascar: sono una ventina i candidati alle elezioni tra cui il vecchio presidente Didier Ratsiraka che era salito al potere nel 1975. E la buona giornata si apra sempre con una preghiera in questo mese di maggio per tutti voi e le vostre famiglie con affetto   
Giangi
 
Carissimo Giangi, 
ti scrivo giusto due righe per aggiornarti sullo spettacolo che è stato un successone. sarebbe bello poterlo ripetere per Unicosole, a Seriate o, eventualmente, al Politeatro di parrocchia della medaglia Miracolosa dove ci collabora anche Andrea Carminati. Siamo addirittura andati sul giornale. Te ne allego copia.
Un abbraccione da tutti noi ed a presto

Paolo
 

Une vingtaine de candidatures !
Tout le monde se manifeste de vouloir servir pour l’amour de ce pays.
La chance de remporter l’élection est de 1/20 en moyenne.
Dans la plupart ,les candidats ne sont pas dupes pour jeter 50 millions d’Ariary dans l’eau.
Cette course à la magistrature suprême leur permettra de se faire connaître ,la publicité,etc….et aussi pour reporter leur voix à un telle ou un tel candidat au 2ème tour pour avoir un fauteuil pour être ministre ,ou conseiller ,etc,…..après !
Des candidats de la diversité ,de la division politique et leurs intérêts personnels avant tout ,O.K !
Est -ce que ce sont des candidats de l’union nationale ? ce n’est pas sûr !
L’espérance fait toujours vivre !
Néanmoins les élections permettront d’aller un peu vers l’avant !
Que le meilleur ou la meilleur(e) gagne !

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il Liceo di Tsrasaotra

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Cari amici,
padre Giangi ci ha scritto per raccontarci lo stato di avanzamenti dei lavori della costruzione del Liceo.
Dall’evento dell’happy hour abbiamo ricavato 650 euro!

Un grazie di cuore a chi ha organizzato questa serata per UnicoSole e un grazie anche, soprattutto a tutti  voi che, nonostante il momento così difficile, continuate a impegnarvi e a credere nei nostri progetti.

 
 
Carissimi,
                  grazie di cuore a Cinzia e tutto lo staff che ha preparato la festa di sabato scorso a favore della scuola in costruzione a Tsrasaotra. I lavori vanno avanti speditamente, hanno già messo le lamiere sul tetto ed ora stanno pitturando. Vi invio una foto sui lavori della scuola. 
In fondo troverete un breve articolo sulla preparazione alle elezioni in Madagascar: sonotsarasaotra posa del tetto alla scuola 2 maggio 2013.jpg - 8.59 Kb una ventina i candidati alle elezioni tra cui il vecchio presidente Didier Ratsiraka che era salito al potere nel 1975.
E la buona giornata si apra sempre con una preghiera in questo mese di maggio per tutti voi e le vostre famiglie con affetto
Giangi
 

Une vingtaine de candidatures !
Tout le monde se manifeste de vouloir servir pour l’amour de ce pays.
La chance de remporter l’élection est de 1/20 en moyenne.
Dans la plupart ,les candidats ne sont pas dupes pour jeter 50 millions d’Ariary dans l’eau.
Cette course à la magistrature suprême leur permettra de se faire connaître ,la publicité,etc….et aussi pour reporter leur voix à un telle ou un tel candidat au 2ème tour pour avoir un fauteuil pour être ministre ,ou conseiller ,etc,…..après !
Des candidats de la diversité ,de la division politique et leurs intérêts personnels avant tout ,O.K !
Est -ce que ce sont des candidats de l’union nationale ? ce n’est pas sûr !
L’espérance fait toujours vivre !
Néanmoins les élections permettront d’aller un peu vers l’avant !
Que le meilleur ou la meilleur(e) gagne !

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L’allevamento delle galline ovaiole

Con l’associazione Rainay e la collaborazione di allevatori locali, nel 2010 è stato impiantato a Ihosy un allevamento di galline ovaiole finalizzato alla produzione di uova.  L’uovo, alimento tra i più completi e dal costo contenuto, fornisce un apporto di proteine, vitamine e sali minerali a basso costo, e non ha controindicazioni dietologiche. L’iniziativa consente quindi anche di migliorare e arricchire  la dieta della popolazione.

Durante il viaggio in Italia di René e Haja, nel febbraio 2010 abbiamo concordato le modalità di impianto dell’attività. Renè aveva già un allevamento che gestiva in proprio e avvalendoci della sua esperienza, abbiamo deciso di sperimentare l’impianto di un altro, di proprieà dell’associazione Rainay. I proventi avrebbero consentito all’associazione malgascia di avere una autonomia economica tale da sostenere autonomamemte almeno in parte le attività istituzionali, prima fra tutte la casa famiglia di Fianarantsoa.  

A marzo 2010 abbiamo contribuito 15.000.000 ariary (pari a circa 5.070 euro) per l’avvio  dell’attività, gestita a titolo sperimentale all’interno dell’allevamento di Renè. In attesa di individuare e acquistare il terreno per la costruzione delle strutture. Sono stati acquistati e allevati inizialmente 2.000 pulcini, le attrezzature e il mangime

A giugno 2010 è stato individuato e acquistato un lotto di terreno confinante con la proprietà di René.

Il lotto è stato recintato a fine agosto 2010 e a seguire sono stati costruiti due pollai e il magazzino di stoccaggio. Intanto le gallinelle  hanno iniziato a deporre le prime uova nel mese di agosto 2010, durante il viaggio annuale.

 

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Verificata la validità dell’iniziativa,  abbiamo concordato con gli allevatori e l’associazione partner i passi successivi.

 

René ha garantito il suo impegno per un ciclo completo “acquisto dei pulcini-deposizione uova- vendita galline” (circa 18 mesi), con un rendimento di circa il 25%, mettendo gratuitamente a disposizione le proprie strutt ure, la professionalità e il lavoro degli uomini della sua azienda.    

Nel 2011 sono stati costruiti gli alloggi degli operai e altri due pollai.

Nel 2012 è stato acquistato un ulteriore fondo contiguo e sono stati costruiti di altri pollai.

La struttura, ormai completa, si compone dei  primi 3 capannoni, realizzati tra il 2010 e il 2011, di ulteriori due costruiti nel 2012 e una nuova costruzione, in mezzo al cortile, costituita  da due blocchi di 2 piani lunghi 8 metri. Può ospitare 8.000 galline, 6.000 delle quali in attività di deposizione uova.

Il ciclo di allevamento inizia con l’acquisto dei pulcini.  Verso il quinto-sesto mese di vita, le galline iniziano la deposizione di uova. Dopo un periodo produttivo di 8-10 mesi entrano in muta (cambio delle penne) diminuendo e poi  terminando la deposizione.  Ogni gallina può deporre circa 300 uova all’anno, con un rendimento che cala dopo il primo anno. Per questo una gallina viene tenuta un anno.  Il ciclo “acquisto dei pulcini-deposizione uova- vendita galline”  dura circa 18 mesi. Quindi, per assicurare una produzione costante è quindi necessario avviare un nuovo ciclo facendo in modo che i nuovi pulcini siano attivi quando il primo gruppo verrà destinato al mercato, così da non creare interruzioni nella produzione.

img_0832.jpg - 239.43 KbLe galline sono allevate all’aperto,nutrite con mangime preparato all’interno dell’allevamento e costituito preva lentemente da mais, sono  libere di muoversi nei granai o nei pollai;  di notte non hanno luce accesa e quindi possono riposare.

La raccolta delle uova viene effettuata 4 volte al giorno, fra le 6 e le 13.30

Ultima fase della filiera produttiva è rappresentata dalla commercializzazione  delle uova. La consegna viene effettuata con le biciclette, nella città di Ihosy, e con i taxi brousse per le zone più distanti. Il raggio di distribuzione arriva fino al sud del Paese.

La possibilità di racchiudere l’intera filiera produttiva partendo dalla materia prima fino alla consegna finale del prodotto direttamente al cliente, rende l’azienda completa e affidabile. Il rendimento attuale è di circa il 25%.   

A fine 2013 e inzio 2014, per assicurare acqua costante all’allevamento è stato scavato un pozzo e realizzato un bacino di riserva.

Durante il viaggio di luglio 2013 l’allevamento è stato inaugurato ufficialmente con il nome di “Tsara atody”, “Uova buone” alla presenza delle autorità di Ihosy che, tutte, ne hanno riconosciuto il grande valore di volano economico e sociale.

L’inizativa è infatti un vero successo, un progresso della responsabilità, della partecipazione locale, della crescita economica del paese.

Si acquistano mais e riso a prezzo equo dai contadini come mangime per le galline; viene messo sul mercato un alimento ad alto potere nutritivo e a basso prezzo.

viaggio 2013 16.jpg - 172.13 KbSi offre una occupazione diretta e indiretta: 9 persone lavorano stabilmente all’allevamento per la manutenzione della struttura e la gestione quotidiana;  altre sono impiegate temporaneamente per le nuove costruzioni, oltre al beneficio che traggono i contadini dalla vendita di mais, riso, grano e arachidi per le necessità dell’allevamento. 

Si apprende come amministrare un’azienda, come conquistare il mercato, come gestire la rete di distribuzione.

I guadagni vengono utilizzati per finanziare i progetti di scolarizzazione, specialmente per sostenere le spese della casa famiglia di Fianarantsoa, sestita dall’associazione Rainay.

 

 

Queste le fasi di realizzazione del progetto. 

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La ravitsara

Il progetto consiste nella piantagione di alberi di ravitzara (canfora) e nella vendita delle foglie

In quemiaraka 1.png - 135.01 Kbsto modo vengono anche recuperate le foreste. 

Da alcuni anni l’associazione Miaraka Aminy  fornisce ai genitori dei ragazzi sostenuti nella scolarizzazione piantine di ravitsara (albero della canfora).

Una volta messe a dimora, le piante vivono per oltre 50 anni: le foglie vengono distillate per ottenere l’estratto di canfora, molto richiesto sul mercato.

Con il ricavato della vendita delle foglie le famiglie sostengono la scolarizzazione dei ragazzi e acquistano nuove piantine.dsc_0334.jpg - 146.23 Kb

Nel 2011 sono state venduti 1.000 Kg di foglie e piantati altri 2.000 alberi.

Con questo progetto contribuiamo anche alla ripopolazione delle foreste.

Dal 2011 è stata avviata anche la coltivazione della soia, da utilizzare come alimento per le famiglie.

  2011

raccolti e venduti 1.000 kg di foglie di ravitsara

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La distribuzione del riso

Al momento della raccolta, l’associazione Rainay acquista il riso dai contadini a prezzo equo e immettendolo sul mercato nei mesi successivi.

E’ un modo per raccogliere risorse per il proprio finanziamento, per acquistare autonomia  economica, finanziare i progetti in essere, come le case familglia, e svilupparne di nuovi 

  • Raccolta del riso dai contadini e rivendita 

 

  2011

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Ihosy: venduti 15.000 kg di riso e ha realizzato un guadagno di 2.000.000 di ariary (circa 720 euro).

Fianarantsoa: acquistati 35.239 Kg di riso a 600 ariary al Kg con una spesa totale di 21.143.400 ariary, le spese di trasporto, per i sacchi, ecc. erano state di 54.500 ariary, quindi il riso complessivamente era costato 21.197.900.

Sono stati venduti 34.641 kg di riso (c’è stato un calo solo dell’1,7%) a 740 ariary al kg realizzando 25.634.340 ariary, con un guadagno complessivo di ariary 4.436.440 (circa 1.600 euro), pari ad un guadagno percentuale di circa il 21% in meno di 6 mesi.

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Happy hour per il Madagascar

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 Sabato 4 maggio 2013

 

UnicoSole vi invita a un Happy Hour a Bagnatica, presso la CASA DEGLI ALPINI ,  dalle 18,00 alle 22,00.

Il ricavato sarà destinato alla costruzione di un liceo a Tsarasaotra.

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